28 febbraio 2011

Schiacciata con le Olive (Taggiasche) e Sale Nero delle Hawaii

Posted in Le mie ricette, pane e lievitati tagged , , , , , , , a 12:11 PM di pixel3v

Iniziare la settimana non è mai semplice. Per un sacco di ragioni, ognuno ha le sue… Ed io ho le mie millemila. Il primo pensiero a questa giornata mi fa sentire “così così”, ancora devo capire il perché a dirla tutta… Ma credo sia solo una questione mentale. Perché pensandoci, la giornata è iniziata strabene (ho con me, freschi freschi e custoditi come un tesoro raro, i biglietti per Inter-Genoa di domenica pomeriggio: my first time in San Siro 😳 ) e culminerà altrettanto bene (si prospetta cinemino con mamma e sorella – uno di quei film amorosi a vedere i quali Luca si rifiuta di accompagnarmi: per l’esattezza, trattasi di “Manuale d’Amore 3” 😀 )…
Quindi insomma, perché esser giù? Sono le piccole cose, alle quali mi attacco stile cozza allo scoglio, che mi rendono felice, è sempre stato così… E oggi proprio a quelle piccole cose voglio pensare, oggi sono felice perché la mia Inter ieri ha vinto meritatamente, perché vengo da un dolce week-end col mio fidanzato e perché la giornata di oggi mi ha già dato e mi darà piccole soddisfazioni… Insomma, Sarina, su 😛
Venendo a noi, la ricetta di oggi ha poco da essere spiegata… Ma una cosa è certa: questa Schiacciata con le Olive (Taggiasche) e Sale Nero delle Hawaii (e non chiamatemela “focaccia” per carità di Dio, che qui da me si chiama “schiacciata” o “schiaccia”!) è buona, veloce da farsi e fa croc 😉

INGREDIENTI (per una teglia da pizza rettangolare, 36 cm x 25 cm)
380 gr. di farina 00 + quella per le mani, la spianatoia etc.
1 pizzico di sale
150 ml d’acqua naturale tiepida
20 gr. di lievito di birra
100 ml d’acqua gassata
5 cucchiai d’olio + quello per ungere la teglia
80 gr. di olive (io ho usato le taggiasche) denocciolate
sale nero delle Hawaii (o sale grosso, per chi non avesse quello nero)

PREPARAZIONE
Setacciate la farina con il sale, quindi unitevi l’acqua naturale tiepida, nella quale avrete precedentemente sciolto il lievito. Impastate bene unendo via via l’acqua gassata e 2 cucchiai d’olio. Una volta ottenuto un impasto sodo ed elastico, lasciatelo riposare per un’ora a temperatura ambiente, coperto con un canovaccio.
Trascorso il tempo di riposo, tenetevi la farina a portata di mano per infarinarvi spesso le mani ed unite quasi tutte le olive all’impasto (lasciatene alcune per la superficie), quindi stendete la pasta su un piano infarinato ottenendo una sfoglia spessa circa 1 cm; adagiate la pasta nella teglia precedentemente oliata e risistematela per farle prendere la forma della teglia, quindi praticate dei buchetti qua e là con le punte delle dita. Decorate la schiacciata con le olive rimaste pressandole leggermente, cospargete i restanti 3 cucchiai d’olio e spolveratevi il sale nero delle Hawaii. Infornate a 200° C per 40 minuti, quindi tagliate e servite calda… Anche se la schiacciata, magari riscaldata di nuovo, è buona anche il giorno seguente 😉

Come si vede dalla foto, la schiacciata viene molto croccante, non di quelle sofficiose insomma… Non è adatta, insomma, per essere aperta e farcita… Però, non so voi, io personalmente la “schiaccia” la preferisco così 😉

Con questa ricetta partecipo al Primo Blog “Croc” Candy indetto da La Ceci del blog La Ceci Cucina!… Sotto con le ricette sgranocchiose, croccanti e fragranti che siamo a fine… Domani è l’ultimo giorno utile per partecipare!!

15 dicembre 2010

Ricordi d’Estate: Cavatappi con Cipolle, Acciughe, Olive, Capperi, Pinoli ed Uvetta

Posted in di mare, Le mie ricette, pasta, pastasciutta & simili tagged , , , , , , , , a 2:01 PM di pixel3v

Mare, mare, mare…
Ebbene sì, qui dentro c’è di tutto, lo so bene. Eppure, tutti questi ingredienti si amalgamano davvero bene gli uni con gli altri (tranne l’uvetta, che stonerebbe tremendamente sotto i denti di chi non la ama – ma non è il mio caso!).
Questo primo è nato per puro caso, uno degli ultimi giorni di mare di quest’estate, quando il frigo piangeva miseria e non era il caso di rimpinzarlo per due giorni… Insomma, c’erano da finire gli avanzi, oltre al fatto che c’erano da testare i capperi e l’uvetta from Catania… E devo dire che spesso e volentieri, proprio dal caso e dalla necessità nascono gli abbinamenti più convincenti ed i piatti più apprezzati 😉
Quindi, visto che il piatto ben riuscito fu, io l’ho riproposto parecchio ultimamente in casa, nonostante l’estate sia ormai un ricordo lontano (anche se il Capodanno – e quindi la nostra breve vacanza relax a San Vincenzo – si avvicina!)… E questa pasta (i cavatappi) sta particolarmente bene con il condimento, sia perché si amalgama bene col sugo sia perché a me il movimento a spirale ricorda un poco le onde del mare… 😳
Insomma, i sapori che ho unito in questi Cavatappi con Cipolle, Acciughe, Olive, Capperi, Pinoli ed Uvetta sono tutti tipicamente mediterranei, su questo non ci piove; ciò detto, anche se non è propriamente tempo di mare, nessuno vi vieta di gustarvi questo primo piatto anche in inverno, cosa che sto facendo io per prima ultimamente 🙂

INGREDIENTI (per 4 persone)
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di uvetta
2 cipolle bionde
8 filetti di acciughe sott’olio (o anche fresche, se le avete)
400 gr. di cavatappi (o altro tipo di pasta)
40 (circa) olive (quelle che preferite)
3 cucchiai di capperi
½ bicchiere abbondante di vino bianco
1 mazzetto di prezzemolo
olio extravergine di oliva
pepe nero

PREPARAZIONE
In una padella tostate i pinoli a secco, quindi teneteli da parte; in un ciotolino, mettete a mollo l’uvetta. Affettate la cipolla e fatela soffriggere nella stessa padella con poco olio; appena sarà imbiondita unite i filetti di acciuga e fateli sciogliere in padella. Nel frattempo mettete a bollire l’acqua per la pasta.
Snocciolate e sminuzzate le olive, spezzettate grossolanamente i capperi (se sono sotto sale come i miei sciacquateli bene prima) e scolate l’uvetta; unite il tutto in padella e, dopo un paio di minuti, aggiungete il vino e lasciate evaporare. Scolate la pasta al dente e fatela saltare per un minuto insieme al condimento, macinando abbondante pepe; unite i pinoli tostati ed il prezzemolo tritato, quindi servite.


Ah, per chi se lo chiedesse (come se non fosse già abbastanza palese): sì, adoro l’estate e non mi rassegno al fatto che per un bel po’ sempre decisamente freddo, buio e piovoso… 😦 E che ci volete fare, sono una creatura di mare io 😉

Musica, musica: ecco a voi i CCCP con Io Sto Bene… Giusto per cambiare un po’ rispetto al solito 😉

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Poveri ma Belli e Buoni (Cristina) che si chiama Un’acciuga al giorno… Dobbiamo battere i portoghesi che vantano una ricetta di baccalà per ogni giorno dell’anno!!!

25 ottobre 2010

I Pizzi Leccesi

Posted in Le mie ricette, pane e lievitati tagged , , , , , , , , , , , a 11:14 am di pixel3v

Dopo aver cucinato Pan coll’Uva per un reggimento, mi ero ritrovata con cubetti di lievito di birra avanzati sparsi per il frigorifero… E insomma, erano da consumare al più presto possibile. Qualche giorno fa mi sono quindi lanciata per la prima volta nella preparazione di questi Pizzi Leccesi, panini salati molto gustosi… Il risultato è garantito: un’alternativa più sfiziosa al classico pane, benchè altrettanto sana…

Ma veniamo al dunque (ah: leggete anche sotto la seconda foto se volete prepararli!) 🙂

INGREDIENTI (per 9 pizzi dal diametro di 8 cm circa)
15 gr. di lievito di birra
250 gr. di farina 00
25 ml d’olio extravergine d’oliva +  quello per la padella
75 ml d’acqua + quella in cui sciogliere il lievito
1 cipolla bionda
150 gr. di pomodori rossi (peso da puliti)
60 gr. di olive taggiasche (peso da denocciolate)
sale
peperoncino in polvere

PREPARAZIONE
Sciogliete il lievito di birra in 1/3 di bicchiere d’acqua tiepida. Impastate la farina con l’olio, un pizzico di sale ed il lievito sciolto ed aggiungete l’acqua poca per volta, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formate una palla e lasciate che l’impasto riposi circa 4 ore, coperto da un canovaccio.
Fate imbiondire la cipolla finemente tritata con un filo d’olio; sbucciate i pomodori (io ho usato i Piccadilly, direttamente dal mio orticello, e per questa ricetta me ne sono serviti una decina all’incirca)*, tagliateli a cubetti privandoli dei semi, salateli e fateli cuocere assieme alla cipolla, unendo mezzo bicchiere d’acqua; lasciate sobbollire e, quando l’acqua sarà del tutto evaporata ed i pomodori morbidissimi, aggiungete anche le olive taggiasche, snocciolate e fatte a pezzettini. Fate saltare un altro paio di minuti, unendo un pizzico di peperoncino (qui è a piacere, io tendo a non esagerare!).
Una volta trascorso il tempo di lievitazione prendete la pasta, incorporatevi la salsa preparata e lavoratela bene; aggiungete un po’ di farina se l’impasto dovesse essere troppo molle a causa delle verdure. A mano, dividete l’impasto ricavandone dei panini (con queste dosi io ho ottenuto 9 “frittellone” dal diametro di 8 cm circa ciascuna) e poneteli su una teglia ricoperta con carta da forno, distanziandoli l’uno dall’altro; schiacciateli bene, tanto in forno rigonfieranno un po’. Cuoceteli a 250°C per 25 minuti, quindi servite i vostri Pizzi tiepidi.
*[Piccolo trucchetto per sbucciare in un attimo i pomodori: tuffateli una decina di secondi in acqua già bollente, quindi passateli subito sotto il getto d’acqua fredda: si spelleranno facilissimamente!]

Non fatevi prendere dallo sconforto quando, impastando le verdure (pomodori, cipolla ed olive) con la pasta lievitata, vi accorgerete che è tutto molto appiccicoso e che metà delle verdure vi stanno restando incastrate tra le dita… Ve lo dico per esperienza, alla fine ce la farete e il risultato sarà ottimo lo stesso, anche se le “palline” saranno molto poco tonde… Ma in fondo, se leggete su Wikipedia, alla voce Cucina Salentina, c’è scritto che i pizzi hanno una forma non ben definita, come ci ricorda il nome greco “scèblasti” che vuol dire, appunto, informe… Ora so il perché 😀
E poi, dopo quei 25 minuti di forno, fidatevi, lo sconforto dell’impasto già ve lo sarete dimenticato… Questi panini sono mondiali, croccanti fuori e morbidi dentro, e hanno un irresistibile saporino di… Pizza appunto 🙂 Un po’ come quei crackers o grissini aromatizzati e “colorati di rosso” che si trovano in commercio insomma… Ma questi li avrete fatti da soli, volete mettere? 😉

Classicone dal sicuro impatto nostalgico e malinconico, quest’oggi, che ben si sposa con la giornata tremendamente piovosa… Da ascoltare al calduccio, guardando fuori dalla finestra, rimembrando… Beh, quel che vi pare, credo che chiunque abbia un qualche ricordo legato a questa Wish You Were Here dei Pink Floyd 🙂

6 settembre 2010

Sicilia eat-and-go

Posted in foto, viaggi tagged , , , , , , , , , , , , a 6:06 PM di pixel3v

Eccoci qua, come promesso, col reportage fotografico natural-mangereccio del mio viaggio al Sud. Avevo detto che avrei lasciato poco spazio alle parole e tanto, tanto spazio alle immagini e… Così sarà. E allora, partiamo 😀

A come… Acciughe, Aloe, Arancini

Acciughe al mercato di Catania

Alòe Vera nei giardini botanici delle Gole dell'Alcàntara (Catania)

Arancini al ragù per pranzo, Linguaglossa (Catania)


C come… Cannoli, Capperi, Cucunci

Cannoli siciliani a Taormina (Messina)

Capperi sotto sale al mercato di Catania

Cucunci (i frutti del cappero) al mercato di Catania


F come… Fichi d’India


G come… Granita di Gelsi

Come fanno le granite in Sicilia non le fa nessuno... Questa poi è divina! (nb: il gelso è una pianta che produce frutti simili alle more)


M come… Mafiosi al pistacchio

Roberto impasta i "mafiosi al pistacchio" nel suo laboratorio, a Taormina (Messina) (info più in basso)


O come… Olive

Le olive di Stramondo, mercato di Catania

Olive bianche di Paternò (Catania), mercato di Catania


P come…
Pasta di mandorle, Peperoncini freschi, Pomodori di Pachino

Panetti di pasta di mandorle, mercato di Catania

Peperoncini freschi, Acireale (Catania)

Pomodori Ciliegini di Pachino (Siracusa), mercato di Catania


S come…
Sbeggi (e Sicilia, of course)

Sbeggi, frutti della famiglia delle pesche (in realtà sono originari della Calabria, dove vengono chiamati "merendelle"), Acireale (Catania)


U come…
Uva passa (o Uvetta, o Uva sultanina)

Uva passa, mercato di Catania


Z come…
Zucchine (siciliane)

Zucchine siciliane, mercato di Catania

Per i curiosi, spendo due parole sui cannoli più buoni che io abbia mai mangiato (quelli in foto), preparati sul momento: si tratta di un laboratorio artigianalissimo nel centro di Taormina. Il titolare nonché pasticcere, Roberto (di origini toscanissime – e di questo ne vado fiera – ), è quello che vedete nella foto del tizio con le mani in pasta… A questo link troverete maggiori info 😉
Per il resto, lascio spazio soltanto alla vostra immaginazione… Pregustando già i sapori calabresi, vi lascio in compagnia di quelli siciliani… Mammamia come mi piace il Sud 😀
Ah: ringrazio Luca del Grande per le seguenti foto: Acciughe, Arancini, Cannoli, Cucunci, Granita di Gelsi, Mafiosi al pistacchio, Olive di Stramondo e Pomodori di Pachino. Le altre son mie invece 🙂
Infine rigrazio Uva, amica di forum (SCTS), che non volendo mi ha seguita tramite messaggi privati durante la stesura di questo mio articolo fotografico, riuscendo pazientemente a dirimere i miei dubbi per quel che concerne la pianta del cappero (cucunci, fiori, frutti, boccioli… 😀 ).

16 luglio 2010

La mia Pasta Fredda Preferita: Pomodori, Mozzarella, Olive Nere e Mortadella

Posted in di terra, Le mie ricette, pasta, pastasciutta & simili tagged , , , , , , a 3:47 PM di pixel3v

Con questo caldo se ne inventa di quelle nere per non accendere i fornelli (più o meno!) e per mangiare qualcosa di fresco… E ieri mi sono resa conto con mia somma sorpresa di non aver mai postato la ricetta de La Mia Pasta Fredda Preferita: Pomodori, Mozzarella, Olive Nere e Mortadella, mentre invece sono anni che in estate mi pappo spesso e volentieri questa pasta… Forse il punto è proprio questo: tanto sono abituata a prepararla, senza stare a guardare le dosi ed il peso degli ingredienti, che la mia testolina non l’aveva mai valutata come papabile ricetta da blog 😀 E invece eccola qui… 😉
Probabilmente vi starete chiedendo: la mortadella?? 😕 Sì, beh, spesso in certe preparazioni fredde si trova il prosciutto cotto a cubetti, ma a me il prosciutto cotto fa schifo, che vi devo dire… In compenso amo la mortadella, e secondo me in questa pasta fredda qui ci sta proprio bene… Fidatevi, non vi deluderà 😉
Ah, un consiglio: utilizzate pasta corta e rigata, la mangerete meglio e si amalgamerà di più agli altri ingredienti 😉

INGREDIENTI (per 4 persone)
250 gr. di pennette rigate (fidatevi, non è poca, con tutti gli ingredienti il volume quasi raddoppia!)
300 gr. di pomodorini datterini
200 gr. di mozzarella di bufala
150 gr. di mortadella *
100 gr. di olive nere -circa 35- da snocciolare (che sono più buone!)
1 mazzetto di basilico
olio
sale
pepe

PREPARAZIONE
Per prima cosa cuocete al dente la pasta. Questa operazione io, di solito, la faccio la sera prima se la pasta la servo a pranzo, o la mattina per la sera. Una volta scolata la pasta ponetela nella zuppiera, unitevi un filo d’olio per evitare che si incolli e lasciatela raffreddare; quando sarà a temperatura ambiente copritela e mettetela in frigo, aggiungendo altro olio se necessario.
Il giorno successivo condite la pasta un paio d’ore prima di servirla, così gli ingredienti si amalgameranno tra di loro al meglio. Tagliate a pezzetti i pomodorini ed uniteli alla pasta, salandoli appena prima di mescolarli alle penne. Unite la mozzarella e la mortadella tagliate a dadini, quindi snocciolate le olive, tagliatele a pezzetti ed incorporatele alla pasta. Terminate unendo il basilico fresco sminuzzato e macinando abbondante pepe. Servite, manco a dirlo, freddo, unendo un ulteriore filo d’olio se necessario.

* Fatevi affettare una fetta di mortadella (sarà sufficiente) tagliata spessa 1 cm; la mortadella dev’essere di quella buona eh! Io per quello non ho problemi: la mortadella di Prato, dove io vivo, è una delle migliori 😉

E oggi, una canzone che mi piace tanto tanto: The Brews dei NOFX… breve ma esaltante 😉

Buon fine settimana a tutti!! Il mio sta per iniziare… E’ bello denso, ma non vedo l’ora di godermelo 😛

2 luglio 2010

Farro Freddo con Pomodorini, Olive e Scamorza Affumicata

Posted in insalate miste, Le mie ricette, risi, risotti ed altri cereali tagged , , , , , , , , , a 4:18 PM di pixel3v

Avrei potuto intitolare questo post “Insalata di farro con…” etc. etc., ma in realtà nel mio immaginario culinario una qualunque “insalata di…” dovrebbe avere come primo ingrediente l’insalata, le foglie di lattuga insomma. Ah, una cosa che forse non vi ho mai detto: insieme ai peperoni e al tonno in scatola (e anche al prosciutto cotto, ai wurstel e al melone!!), un’altra cosa che non troverete mai tra gli ingredienti utilizzati nelle mie ricette è, giustappunto, l’insalata, intesa come lattuga condita con olio e sale e mangiata cruda. Neanche se me la nascondono nei panini riesco a mandarla giù 😦 In compenso adoro la rucola e la valeriana, quelle sì 😉
Ma torniamo a noi. Questo Farro Freddo con Pomodorini, Olive e Scamorza Affumicata è un piatto straveloce; io sono fortunata dal momento, che, come sapete, frequento molto più la Lucchesìa che non la mia zona (Prato), e proprio i dintorni di Lucca sono la patria del farro; ci sono botteghine piccole e rustiche che ne vendono di qualità meravigliose 😉
A proposito, leggete qui per la cottura perfetta in base al tipo di farro (o anche per altri cereali) che utilizzate!
Insomma, ecco la ricetta, sperimentata già diverse volte da quando il caldo è tornato ad imperversare:

INGREDIENTI (per 4 persone)
300 gr. abbondanti di farro perlato
20/30 pomodori ciliegini (abbondate se sono proprio “-ini”!)
20 (circa) olive kalamata
250 gr. di scamorza affumicata
sale
olio
basilico
pepe

PREPARAZIONE
Mettete una pentola d’acqua sul fuoco; quando questa bolle, salatela e versateci il farro dopo averlo precedentemente sciacquato sotto l’acqua fredda; in 20-30 minuti è cotto. Nel frattempo, in una ciotola, tagliate a pezzetti i pomodorini (divideteli solo in due se sono proprio piccoli), salateli (non troppo), quindi uniteli al farro solo quando questo sarà freddo (diciamo a temperatura ambiente), insieme alle olive kalamata (se vi piacciono, sennò usate quelle nere nostrane, o quelle verdi, insomma quelle che volete!) e alla scamorza affumicata tagliata a dadini. Condite con un filo d’olio, qualche foglia di basilico tritato e una consistente macinata di pepe. Servite freddo, ovviamente 😉

Due parole le devo assolutissimamente spendere per segnalarvi un attrezzo fantastico: lo snocciolaolive 😀 Perdonate l’entusiasmo, forse molti di voi già lo conoscono e lo usano, ma io ne ignoravo l’esistenza fino a pochi giorni fa 😉 Poi, una volta scoperto il misterioso aggeggio grazie ad un librino di ricette preso alla bancarella dell’usato ed aver cercato di far capire ai membri della mia famiglia, con i peggiori ammicchi e giri di parole che, beh, insomma, mi sarebbe piaciuto averlo, come per magia mia sorella me l’ha regalato per il mio compleanno, un mese fa… 😀 Ragazzi, per chi non lo conoscesse ancora, fidatevi, è utilissimo, soprattutto se, come me, non amate le olive già snocciolate (a me sembrano finte!) ma odiate ancor di più quando tutte le unghie vi diventano nere e scivolose a suon di snocciolarle col coltello, e allora maledite il giorno in cui avete deciso di non comprare quelle già snocciolate 😐 Non so se avete capito :mrgreen:

Ecco la canzone di oggi: Richard Ashcroft, ex leader dei Verve (o lo è tuttora? uhm…), con Song for the Lovers 😉

10 Maggio 2010

Crostoni di Broccoli Stufati con Olive e Cipolle

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Oggi si mangia leggero 🙂 A dire la verità io è da un po’ che lo faccio, un mesetto più o meno (dal rientro dalle vacanze di Pasqua, molto mangerecce e divanerecce, della serie “mi metto d’impegno per fare il chilo”… :oops:)… Tutto quel che avete letto ultimamente, le ricette made in Grecia e made in India, sono state cucinate e fotografate quasi tutte prima di Pasqua (il raptus greco e quello indiano mi sono presi più o meno insieme, grazie soprattutto all’arrivo delle spezie riportatemi dalle Mauritius: Chiara, cuginetta, grazie ancora 😉 )…
Da un mese, quindi, dicevo, sono a dieta stretta (l’impulso mi è venuto dopo essermi provata un nuovo bikini…), per cui come potete facilmente immaginare, di ricette interessanti e/o gustose ultimamente ne ho cucinate ben poche. In compenso ho provato ogni tipo di verdura (ho provato anche il soffrittino di cipolla con l’acqua al posto dell’olio, testatelo se vi capita, è buono lo stesso ma decisamente meno calorico 😉 ) e mille modi diversi di cucinarle…
Questa ricetta di oggi fa anch’essa parte della mia dieta, per cui è davvero leggera, ma essendo meno “blanda” di altre ho deciso di proporla anche qui sul mio blog, anche perchè è la prima volta che mi cimento con i broccoli 😳 Io la catalogo sia come antipasto anche se per me è stato un piatto unico (dipende dalle vostre esigenze… Io dopo 3 crostoni non ho mangiato altro!). Ecco dunque come fare per preparare i Crostoni di Broccoli Stufati con Olive e Cipolle:

INGREDIENTI (per 4 persone – 12 crostoni)
450 gr. di broccoli
3 cipolle bianche grandi
100 gr. di olive, peso da snocciolate (io ho usato quelle home made, direttamente dall’olivo dei suoceri 😀 )
1 bicchiere di vino bianco
½ cucchiaino di cumino (io l’ho usato in polvere, ma anche i semi vanno bene)
pane (una dozzina di fette da arrostire)

PREPARAZIONE
Iniziate a far scaldare i broccoli in un pentolino coperto, aggiungendo magari un po’ d’acqua per non farli attaccare (se li usate freschi; se invece sono surgelati l’acqua non è necessaria). Nel frattempo, in un’altra padella, stufate le cipolle tritate grossolanamente e le olive fatte a pezzetti con il vino bianco per 15 minuti; tenete coperto per i primi dieci minuti per fare ammorbidire il tutto, quindi scoprite per i restanti 5 minuti in modo da far evaporare il vino. A questo punto unite i broccoli e proseguite la cottura per altri 10 minuti, spezzettando i broccoli quando saranno più morbidi. Aggiungete il cumino, date un’ultima mescolata, quindi servite con del pane arrostito 😉 A me sono venuti 12 crostoni come quelli che vedete in foto 🙂

Nota 1: il cumino potete anche non metterlo; io l’ho usato perché mi piace molto, e non avendo utilizzato né sale, né olio né pepe, ho deciso di dare ai broccoli un pelino di sapore in più in questa maniera… 🙂
Nota 2
: per renderli più gustosi (se non siete a dieta come me) potete mettere una fettina fine di scamorza su ogni fetta di pane prima dei broccoli, poi infornate insieme così la scamorza si scioglie un pochino mentre il pane arrostisce… 😉

Da poco è uscito il nuovo album delle Hole. Non riesco a capire se mi piaccia o no… Uhm, forse no, forse sono troppo affezionata ai loro pezzi che hanno segnato la mia adolescenza per potermi innamorare ancora di loro…  Nel mentre che ci penso, se l’album nuovo è degno o meno, voi ascoltatevi le old style Hole, con Malibu

31 gennaio 2008

Fusilli con Pomodorini, Olive e Rucola

Posted in Le mie ricette, pasta, pastasciutta & simili, vegetariani tagged , , , , a 6:35 PM di pixel3v

Ieri mattina ho trovato sulla busta della rucola una ricetta che mi è sembrata buona, Fusilli con Pomodorini, Olive e Rucola, ed ho voluto provarla. Eccola qua:

INGREDIENTI (per 2 persone)
200 gr di fusilli
10 pomodorini ciliegini
10 olive nere circa
70 gr di rucola
80 gr di mozzarella
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai di olio d’oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE
Mettete a bollire l’acqua per la pasta in una pentola. Intanto scaldate l’olio in un tegame, unite l’aglio e lasciate insaporire per alcuni minuti. Tagliate i pomodorini a metà, sgocciolate le olive e tagliatele a rondelle o, se non sono snocciolate, a pezzetti (io ho usato le olive kalamata, quelle greche, che sono più saporite). Infine tagliate grossolanamente la rucola. Mettete i pomodorini nel tegame e fateli imbiondire brevemente; unite poi le olive e la rucola, ed insaporite con il sale e il pepe. Cocete i fusilli, scolateli al dente e conditeli con il sugo preparato (meglio non far saltare la pasta nel tegame dove avete preparato il sugo, altrimenti la rucola si ammoscia troppo!). Unite la mozzarella a dadini e servite.

fusilli-con-pomodorini-olive-e-rucola.jpg

Un primo piatto gustoso, velocissimo da preparare e leggero, ancora di più se lo si prepara senza mozzarella (viene molto buono lo stesso!)… 🙂