22 marzo 2012

Risotto alla Siciliana (con Carciofi, Acciughe e Pecorino Pepato)

Posted in Le mie ricette, risi, risotti ed altri cereali tagged , , , , , , , , a 1:21 PM di pixel3v

Lo so che ho di nuovo dormito per diversi giorni ma… Credete che non lo sappia che è già primavera?! Me ne sono accorta anch’io 😛 In realtà però io (auotgiustificazione clamorosa) credo che siamo ancora in tempo per un risottino scaldacuore… A dirla tutta io ho preparato questo Risotto alla Siciliana (con Carciofi, Acciughe e Pecorino Pepato) quando ancora fuori faceva freddino, ma non ho avuto mai un po’ di tempo per pubblicarlo, pardon 😦
Due parole due sulla ricetta e poi si passa ai fatti: a differenza della classica preparazione dei risotti, in questo caso non si fa evaporare il vino né si usa il brodo per cuocere, ma la sola acqua bollente (non so il motivo, ma ho notato che queste caratteristiche accomunano il 99% delle ricette del risotto alla siciliana che si trovano in rete 😳 ).

INGREDIENTI (per 4 persone)
4 carciofi
1 limone (succo)
1 cipolla bionda
1 spicchio d’aglio
6 filetti di acciuga sott’olio
320 gr di riso Vialone
1 arancia (scorza)
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
80 gr. di pecorino siciliano pepato
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero

PREPARAZIONE
Mettete a bollire 1,5 litri d’acqua. Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne, tagliando le punte e la parte bassa e spinosa; tagliateli in quattro, eliminate il fieno a ciascuno spicchio ed affettateli finemente; poneteli in una ciotola con acqua e succo di limone. Sbucciate la cipolla e l’aglio e frullateli al mixer; scaldate l’olio in una casseruola, quindi unite il trito ed i filetti d’acciuga sgocciolati; una volta che le acciughe saranno sciolte aggiungete anche i carciofi sgocciolati e fateli insaporire per 5 minuti; aggiustate di sale. Trascorso questo tempo versate il riso, tostatelo per un paio di minuti, quindi iniziate a versare l’acqua bollente, poca alla volta, portando a cottura mescolando spesso. Nel frattempo grattugiate la scorza dell’arancia e ponetela nel forno caldo, formando uno strato ben disteso, per due/tre minuti (deve solo seccare un pochino e diventare quasi croccante!). A cottura quasi ultimata unite il parmigiano grattugiato, una macinata di pepe ed aggiustate di sale; quando il riso sarà pronto unite il pecorino precedentemente grattugiato (tenetene da parte un po’ per la superficie), amalgamate bene, quindi lasciatelo riposare 5 minuti e poi servitelo in tavola decorando ogni piatto con la scorza d’arancia croccante ed il pecorino pepato grattugiato.

Vi lascio all’ascolto di Punk Rock Song dei Bad Religion… Non credo ci sia bisogno di ulteriori presenazioni, no?! 😉

Con questa ricetta partecipo a “un”acciuga al giorno…”, la raccolta/sfida di Cristina (Poveri ma Belli e Buoni)… Cliccate il banner per info!

20 Maggio 2011

Tagliolini al Limone con Prezzemolo e Pinoli

Posted in Le mie ricette, pasta, pastasciutta & simili, vegetariani tagged , , , , , , , a 11:46 am di pixel3v

Il caldo si avvicina, e la voglia di mangiare leggero e fresco pure… No, perdonatemi ma non ci riesco, non mi viene oggi uno di quei (soliti) discorsi triti e ritriti per introdurre una ricetta… La verità è che non ho molto da dire, ho mille cose per la testa, dubbi ed incertezze, è un fase di trasizione piuttosto delicata, questa, la voglia di indipendenza incombe e cerco di non pensarci pasticciando in cucina, che tanto le cose non cambiano in due giorni.
Vabbè. Cercando il lato positivo delle cose, o meglio tornando a noi e lasciando da parte i miei tormenti che a voi interessano poco o nulla immagino, questi Tagliolini al Limone con Prezzemolo e Pinoli fanno molto estate IMHO… Mia sorella non li ha graditi (dice che le ricordano il tè al limone che lei tanto odia e che beve solo quando ha problemi… Ehm.. Gastrointestinali :O ) ma vi assicuro che, per chi ama il limone, questo primo piatto è molto gustoso, particolare e non scontato 😉 L’idea è mia e me ne vanto 😉

INGREDIENTI (per 4 persone)
2 limoni
1 bel ciuffo di prezzemolo
4 cucchiai di pinoli
40 gr. di burro
450 gr. di tagliolini all’uovo (pasta fresca)
sale

PREPARAZIONE
Lavate i limoni, asciugateli e grattugiatene la scorza, quindi spremetene 1 e 1/2 filtrando il succo. Lavate il prezzemolo e tritatelo; tostate i pinoli a secco e teneteli da parte; stendete circa ¼ della scorza del limone grattugiata su di un pezzetto di carta da forno e passatela per pochi minuti sotto il grill del forno, rendendola croccante.
In una larga padella antiaderente fate fondere il burro, quindi unitevi il succo di limone e lasciatelo ritirare un paio di minuti; unite la scorza (non quella croccante) e metà del prezzemolo e, dopo un altro minuto, spengete il fuoco.
Una volta cotta e scolata la pasta al dente (conservate un paio di cucchiai dell’acqua di cottura) fatela saltare in padella per un paio di minuti insieme col limone ed il prezzemolo, unendo anche quasi tutti i pinoli tostati e l’acqua di cottura tenuta da parte; impiattate decorando ogni piatto con i restanti pinoli, la scorza croccante tenuta da parte ed il rimanente prezzemolo.

Con questa ricetta partecipo al contest di Alice che vedete qui a lato… Cliccate il bannerino 🙂

14 marzo 2011

Crostata di Ricotta con Nocciole al Profumo d’Arancia

Posted in dolci & desserts, Le mie ricette, torte e crostate tagged , , , , , , a 12:40 PM di pixel3v

News, la rivista gratuita mensile dell’Esselunga, ha sempre un sacco di spunti da offrire a chi si diletta in cucina… Anche per questo dolce, infatti, ho preso l’idea (solo quella, perché poi ho rivoluzionato, se non tutte, gran parte delle cose) proprio da una ricetta della rivista in questione (mi pare sia il numero di settembre 2010).
Testata per la prima volta con successo dalla mia famiglia qualche settimana fa, questa crostata è stata poi da me riproposta durante il fine settimana appena conclusosi: ospite insieme a Luca di Cecilia e Pierpaolo, amici del mare e prossimi sposi, ho infatti preparato per loro, insieme ad altre cosine, anche questa crostata… Crostata che è stata davvero apprezzata e che quindi pubblico anche più volentieri, dal momento che qui ho l’approvazione non solo di Luca e dei familiari, ma anche di una coppia di amici buongustai 🙂

E nel cucinare questa Crostata di Ricotta con Nocciole al Profumo d’Arancia, ho colto l’occasione per rispolverare la ricetta della pasta frolla della nonna Lilia, che spesso avevo seguito da ragazzina nel cimentarmi con le crostate ma che poi, un po’ per fatica, un po’ perché sono stata a lungo attratta da preparazioni mai fatte prima (e la pasta frolla invece la sapevo fare ormai, una delle poche cose!), non avevo mai più utilizzato e, all’occorrenza (come nel caso della mia Crostata di Zucca e Uvetta), avevo preso la frolla pronta. Ma adesso basta… Si torna alle origini 😉

Una piccola modifica rispetto alla nonna, comunque l’ho fatta, sostituendo la scorza di limone che la nonna prevedeva con quella d’arancia, per restare in tema 🙂

INGREDIENTI (per una crostata dal diametro di 26 cm, alta 3 cm)
Per la pasta frolla
:

300 gr. di farina 0 + quella per infarinare la tortiera
1 pizzico di sale
150 gr. di zucchero (o 110 gr. di fruttosio)
150 gr. di burro + quello per imburrare la tortiera
1 uovo intero + 1 tuorlo
1 arancia (scorza grattugiata)
2 cucchiaini di Vin Santo
Per il ripieno
:

500 gr. di ricotta fresca di pecora
2 uova
100 gr. di miele (io sostituisco con il succo d’agave, stessa quantità)
1 arancia (scorza + metà del succo)
50 gr. di granella di nocciole
2 cucchiai colmi di maizena

PREPARAZIONE
Impastate dolcemente tutti gli ingredienti per la frolla iniziando col mescolare farina, sale e zucchero (o fruttosio), unendo il burro a tocchetti e lavorandolo fino ad ottenere un composto granuloso; incorporate quindi anche l’uovo, il tuorlo, la scorza dell’arancia ed il Vin Santo e lavorate la pasta fino a renderla omogenea. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Nel frattempo, preparate il ripieno: in una terrina mescolate la ricotta con le uova, il miele (io, come detto, uso il succo d’agave), la scorza d‘arancia, il succo di metà di essa, la granella di nocciole e la maizena.
Trascorso il tempo di riposo stendete la pasta frolla sottile su di un piano ben infarinato e rivestitevi uno stampo da crostata (il mio ha il diametro di 26 cm ed i bordi alti 3 cm) precedentemente imburrato ed infarinato (alternativa: stendete la frolla su un foglio di carta da forno e poi rivestitevi la tortiera non imburrata nè infarinata, ritagliando la frolla in eccesso); con la frolla restante, tagliate delle striscioline che serviranno per coprire a reticolo la crostata. Versate il ripieno di ricotta nella tortiera, decorate la superficie con le restanti strisce di frolla, quindi infornate nel forno già caldo a 180° C per circa 45 minuti, o comunque fino a che la superficie non sarà bella dorata, quindi proseguite per 5 minuti solo sotto. Lasciate raffreddare bene prima di servire.

Con questa ricetta vado ad aggiungermi alla lunga lista di partecipanti a La Banda Declina Arancio, contest de La Banda dei Broccoli (per i più duri, ricette aventi l’arancia come protagonista)… Ah, ragazzi, stavolta credo di essere riuscita a mettere il banner giusto, che linka direttamente a voi!! 😉

 

 

ilricettariodicinzia… Ma non è tutto: la mia ricetta va ad aggiungersi anche alla lunghissima lista di partecipanti al contest Gli Agrumi, de Il Ricettario di Cinzia… Non ho ancora capito esattamente che cosa significa che la prima classificata la sceglieremo noi votando, nel senso che non so se Cinzia si riferisce ai/lle foodbloggers partecipanti o in generale a chiunque sia lettore… Ma se fosse il secondo caso, beh, avrò bisogno anche del vostro sostegno, o miei pochi fedeli lettori! 😉

4 marzo 2011

Bocconcini di Filetto di Manzo Croccanti all’Arancia su Letto di Cipolle Rosse

Posted in di carne, Le mie ricette, secondi piatti tagged , , , , , , a 1:07 PM di pixel3v

Menomale che c’è Sergio… No, dico, avete mica per caso notato la categoria “secondi piatti” qui sul mio blog? Tre anni di attività (più o meno) intensa e solo 2 ricette archiviate in quella categoria! Neanche una all’anno, ma si può?
Ok, posto che come si capisce non sono né il mio forte, i secondi piatti, né soprattutto una cosa che mi piace cucinare (né, a dirla tutta, mangiare, insomma, preferisco decisamente altro), fatto sta che bisogna rimediare, in tutti i modi. Ad aumentare almeno di un +1 la categoria in questione c’ha pensato Sergio, passandomi una sua ricettina testata qualche settimana fa e che mi ha lasciata subito entusiasta: i Bocconcini di Filetto di Manzo Croccanti all’Arancia su Letto di Cipolle Rosse… E quand’è così (la Sara Pixel entusiasta davanti ad un secondo di carne!) va colta la palla al balzo, subito 😉 Eccomi quindi all’opera, immediatamente, a testare questa ricetta davvero sublime… Unica aggiunta mia: la scorzetta d’arancia croccante, un piccolo dettaglio insomma… Per il resto, ancora una volta, GRAZIE SERGIO!!

INGREDIENTI (per 4 persone)
2 cipolle rosse medie
2 arance (succo e scorza)
2 bicchieri di vino bianco
1 mazzetto di menta
2 cucchiaini di pepe rosso in polvere
3 filetti di manzo (circa 160 gr. ciascuno, peso da puliti)
olio extravergine di oliva
farina + acqua per la pastella
pangrattato
sale

PREPARAZIONE
Tagliate le cipolle a fettine sottili tanto da formare un letto, unitevi un filo d’olio e fatele imbiondire in padella. Grattugiate la scorza delle arance, ponetela su un pezzetto di carta da forno ben distesa e rendetela croccante passandola nel forno già caldo per pochi minuti, il tempo di farla seccare (io utilizzo, per queste operazioni, il fornino del M*ulino B*ianco, che non è un microonde ma un piccolo forno elettrico che si scalda in breve tempo), quindi tenetela da parte. Quando le cipolle saranno imbiondite unitevi il succo delle arance, il vino bianco, la menta tritata ed il pepe rosso in polvere; lasciate evaporare quasi tutto il liquido a fuoco medio/alto, lasciando sobbollire per una decina di minuti.
Preparate una pastella leggera con acqua e farina (2 bicchieri d’acqua + farina quanto basta ad ottenere una pastella densa ma non troppo); pulite i filetti e tagliateli a bocconcini, quindi passateli prima nella pastella e poi nel pangrattato, facendoli dorare in padella una volta che gran parte del liquido sarà evaporato, unendo un pizzico di sale. Fate cuocere i bocconcini di filetto, girandoli ogni tanto, per 5 minuti abbondanti, fino a completa doratura, quindi serviteli sul letto di cipolle, decorando ogni piatto con la scorza croccante delle arance.

Io ho usato 3 filetti per 4 persone.. Di solito, se il filetto lo mangiamo rosolato in padella e via, ne occorre uno a testa, ma così cucinato, con impanatura e cipolle, diventa più pesante ed un filetto a  testa è un pochino troppo (e ve lo dice una che di solito abbonda con le dosi!)… Insomma, regolatevi anche in base alla vostra fame 😉

Con questa ricetta partecipiamo (parlo al plurale perchè ovviamente, se mai si vincesse qualche cosa, Sergio avrebbe la sua più che meritata parte… Insomma, della serie “non si vince, ma se si vince…!” 😉 ) a ben due contest: uno è Gli Agrumi de Il Ricettario di Cinzia, di cui avevo già parlato in questo post, contest che raccoglie qualunque tipo di ricetta che abbia in qualche modo un agrume a farla da protagonista; l’altro è invece La Banda Declina Arancio de La Banda dei Broccoli, dove protagonisti non sono gli agrumi in generale ma solamente l’arancia, declinata in ogni forma e modo… Partecipate numerosi, che c’è ancora tempo 🙂

 

10 novembre 2010

Contro l’Omofobia – Metti un Finocchio a Cena: Tortino Leggero di Finocchi Profumati all’Arancia

Posted in infornati e gratinati, Le mie ricette tagged , , , , , a 1:47 PM di pixel3v

Buon appetito Mister B.!
La politica non è mai entrata in questo blog prima d’ora… Diciamo che in generale cerco di disinteressarmi il più possibile (sbaglio, lo so)… E allora? E’ successo che sono stata coinvolta da Norma e da Gaia in quest’iniziativa con la quale, nonostante tutto, mi trovo totalmente d’accordo: è palese che Mister B. ha superato ogni limite con certe dichiarazioni! Quindi aderisco più che volentieri all’iniziativa, ed eccomi qua, ad augurare buon appetito a Mister B. fornendo il mio supporto nella preparazione di una supercena tutta per lui, a base, ma è ovvio, di finocchi 😉
Mi sembra giusto non indugiare oltre e copia-incollare qui il loro post, che trovate qui e qui:
Siamo un gruppo di blogger che si son trovate a condividere un’idea comune, e cioè che non se ne può più delle espressioni insultanti nei confronti degli omosessuali del nostro Presidente del Consiglio, che manifesta una volta di più atteggiamenti sessisti ed omofobi.
Il culmine tre giorni fa, quando ha dichiarato “meglio essere appassionati di belle ragazze che gay.”
E quante volte ha offeso profondamente anche tutto il genere femminile?
Ricordiamo che è la stessa Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea a condannare, all’articolo 21, “qualsiasi forma di discriminazione fondata sul sesso, la razza, il colore della pelle, l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali”.
Se l’Italia fosse un paese più civile, l’omofobia sarebbe un reato, come raccomanda l’Unione Europea nella risoluzione del 18 gennaio 2006.
Ci è sembrato troppo.
Abbiamo deciso che era giunto il momento di fare qualcosa di esprimere il nostro dissenso con i mezzi che abbiamo come food-blogger: la parola, l’ironia, mestoli e padelle.
Abbiamo preso spunto dalla manifestazione organizzata per sabato 6 novembre da Arcigay Firenze, che ha per slogan “porta un finocchio per Silvio”. Spiegano gli organizzatori, “regaleremo i finocchi al Presidente Berlusconi che, con quest’ennesima dichiarazione pubblica, riteniamo abbia raggiunto i limiti della decenza e della civiltà”.
Speriamo che Arcigay non se ne abbia a male se ci ispiriamo a loro promuovendo l’iniziativa Metti un finocchio a cena… – Buon appetito Mr. B.!

Niente musica oggi quindi, oggi politica 😉 Il mio contributo a questa ideale cena è un semplicissimo Tortino Leggero di Finocchi Profumati all’Arancia… E ovviamente, buon appetito Mister B. 😉

INGREDIENTI (per 5 tortini)
4 finocchi
2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
½ bicchiere di vino bianco
1 arancia bio (la scorza + il succo di metà)
2 cucchiaini di semi di finocchio
burro (per imburrare)
pan grattato q.b.
parmigiano grattugiato (a piacere, comunque 50 gr. dovrebbero bastare)

PREPARAZIONE
Pulite i finocchi (tenetevi da parte i ciuffini verdi di uno di essi), fateli a fettine e passateli in padella con l’olio a fuoco medio; dopo un paio di minuti aggiungete il vino bianco e continuate la cottura dapprima con il coperchio per far ammorbidire i finocchi, poi scoperchiate e fate evaporare il liquido. Se i finocchi non saranno ancora morbidi, aiutatevi aggiungendo un po’ d’acqua e continuate la cottura qualche altro minuto. A fine cottura unitevi il succo d’arancia (della quale avrete già grattugiato la scorza, e messa da parte), i semini di finocchio ed i ciuffini verdi tenuti da parte, quindi mescolate bene.
Pressate i finocchi negli stampini da forno precedentemente imburrati e cosparsi di pangrattato, alternando uno strato di finocchi ad una spolverata di parmigiano grattugiato. Riempite ogni stampino fino quasi all’orlo (io ho fatto 4 strati di finocchio per ogni stampino), infine cospargete l’ultimo strato di ogni tortino, oltre che col parmigiano grattugiato, con dell’altro pangrattato e con la scorza di arancia grattugiata (non finitela tutta che dopo vi servirà di nuovo!). Infornate a 180° per 10-15 minuti circa; appoggiate un foglio di carta da forno sui tortini se temete che la scorza in superficie possa bruciacchiarsi troppo.
Ponete la scorza d’arancia grattugiata avanzata bella allargata su un foglio di carta da forno ed infornatela per pochi minuti, fino a farla diventare croccante, quindi utilizzatela per spolverizzare i tortini, una volta sfornati e sformati, anche sulla parte inferiore… Che, una volta sformati i tortini dagli stampini, diventa la parte superiore 🙂

Oltre ad essere, appunto, leggeri (ho evitato formaggi filanti, burro fuso, besciamelle varie etc.), questi tortini sono anche molto gustosi… E ve lo dice una che col finocchio non ci andava proprio d’accordo fino a poco tempo fa! Speriamo che anche a Mister B. piacciano… 😉
E adesso che ho appurato che ancora mi riesce benino preparare quiches, torte salate, sformati e tortini di ogni sorta, vi prometto che la prossima ricetta sarà di tutt’altro genere… E, vi anticipo, sarà dolce 😀

6 aprile 2010

Involtini di Pasta Fillo con Caprino e Pistacchi al Profumo d’Arancia

Posted in antipasti e fingerfood, Le mie ricette tagged , , , , , a 4:06 PM di pixel3v

Ma quant’è buono il formaggio caprino?! 🙂 Ne avevo una gran voglia e così, girovagando in rete, mi sono accorta che in molte ricette il caprino viene accompagnato coi pistacchi. Non avevo mai pensato a quest’accoppiata e ho voluto tentare. Mi sono quindi ispirata a questa ricetta di Cucinandosenza, blog di cucina vegetariana e bioetica, per preparare i miei Involtini di Pasta Fillo con Caprino e Pistacchi al Profumo d’Arancia. Per la scorza d’arancia invece ho preso spunto da questa ricetta del Cavoletto di Bruxelles. Tra l’altro è stata la mia “prima volta” con la pasta fillo: non avrei mai pensato fosse così difficile reperirla… 😯 ho girato ben quattro note catene di supermercati, per poi trovarla… Dove? Al negozietto del Pakistano 😉

INGREDIENTI (per 10 involtini)
10 veli di pasta fillo
300 gr. di caprino
100 gr. di pistacchi al naturale (peso da sgusciati)
la scorza di 1 arancia bio
50 gr. di ghee (se non l’avete usate il burro classico)

PREPARAZIONE
Scaldate subito il forno. Grattugiate la scorza dell’arancia e ponetela in forno, formando uno strato ben disteso, per pochi minuti (deve solo seccare e diventare croccante!). Nel frattempo tritate i pistacchi, poi unitevi le scorze croccanti dell’arancia, quindi lavorate questo mix, lasciandone un pochino da parte, in una terrina col caprino. Fate sciogliere il ghee in un pentolino.
Stendete la pasta fillo, procedendo in questo modo: prendete il primo foglio (i miei erano quadrati, 22 x 22 cm), spennellatelo con il ghee fuso, quindi appoggiatevi sopra un secondo foglio e spennellate anche lui. Con un coltello dividete in due nel senso della lunghezza, ottenendo due rettangoli. Appoggiate una manciata di ripieno su un lato corto di ogni rettangolo, facendo in modo che sbuchi ai lati, pressatelo bene in modo che non ci siano vuoti d’aria ed arrotolate a cilindro i due involtini. Procedete in questo modo, ottenendo quindi, con 10 fogli di pasta filo, 10 involtini larghi 11 cm ciascuno (5 coppie formate da 2 fogli di pasta fillo ciascuna; da ogni coppia ricavate due involtini… Vi torna? Vi giuro, è più difficile a spiegarlo che a farlo!). A questo punto “pucciate” le due estremità di ogni involtino, quelle dove sbuca il ripieno, nel trito rimasto di pistacchi e scorza d’arancia, facendo in modo che il trito si attacchi. Spennellate gli involtini con il ghee fuso, quindi infornate nel forno già caldo a 200°C per 10/15 minuti, o comunque quando vedete che la pasta assume un colore dorato.
La pasta fillo è molto sottile, quindi è necessario che vi siano tutti questi strati (un rotolo così fatto con la pasta sfoglia non vi cuocerebbe mai!)…
Il ghee fuso serve a far sì che i vari strati formino il classico effetto “sfogliato” della pasta fillo 😉

 

Gli involtini sono davvero sfiziosi, fidatevi; la scorza d’arancia dà solo un profumato aroma, senza eccedere, mentre il sapore pungente dei pistacchi si affievolisce di molto una volta passati in forno… Insomma, sfiziosi e delicati 😉
Ah: siccome durante la cottura in forno un po’ di ripieno è fuoriuscito dai bordi aperti, io ho tolto l’eccesso e ho “ripucciato” una seconda volta le estremità degli involtini nel trito avanzato di pistacchi e scorza d’arancia (una volta tolti dal forno); per evitare di ammattire potreste eliminare la fase del “pucciamento”, unire tutto il trito di pistacchi e scorza d’arancia al caprino e chiudere gli involtini anche alle estremità prima di infornarli 😉

Oggi sono in vena di tristezze, dal momento che le vacanze di Pasqua sono appena finite… E le giornate a San Vincenzo in compagnia degli amici sono volate 😦 Ma… Non piangiamo!!! E anche Axel Rose & C. ci esortano a fare altrettanto: beccatevi quindi Don’t Cry dei Guns’n’Roses 😉

Con questa ricetta partecipo al contest Oro Verde di Sicilia organizzato da Caterina (La Cucina di Tatina)…  Sono i pistacchi i protagonisti di questo verdissimo contest!