15 gennaio 2013

Pennette con Broccoli, Pancetta ed Epoisses de Bourgogne

Posted in di terra, Le mie ricette, pasta, pastasciutta & simili tagged , , , , , , , , , a 12:45 PM di pixel3v

L’idea di questo primo piatto è nata per caso, come spesso accade quando si apre il frigo sotto le feste e si cerca disperatamente di portare a termine qualche avanzo per sentirsi la coscienza più leggera vedendo il frigo che si svuota 😀 Partendo dai broccoli, che stavano in frigo da quasi una settimana, ho ideato queste Pennette con Broccoli, Pancetta ed Epoisses de Bourgogne nell’arco di due secondi: la pancetta (uno scampolo da tagliare al coltello) ci sta divinamente ed il formaggio, beh… Una rivelazione! A proposito, non fatevi spaventare dal suo nome: questo “Epoisses” è un formaggio francese che ci era stato regalato e perciò ho usato questo, ma qualunque altro formaggio francese a pasta morbida con buccia edibile (tipo Camembert o Brie, per nominarne due noti) può sostituirlo… L’arancione della buccia dell’Epoisses fa più che altro colore 😉

pennette broccoli 1 72dpi

INGREDIENTI (per 2 persone)
1 cipolla bianca
650 gr di broccoli (peso da puliti: 300 gr)
100 gr. di pancetta dolce
1 bicchiere di vino bianco
200 gr. di pennette rigate
100 gr di epoisses de Bourgogne (formaggio francese a pasta morbida)
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero
latte

PREPARAZIONE
Fate soffriggere la cipolla tritata in una wok con un filo d’olio. Nel frattempo pulite i broccoli, riducete le cime a pezzetti piccoli ed unitele alla cipolla; lasciate soffriggere per qualche minuto, aggiustate di sale, quindi versate due o tre bicchieri d’acqua e lasciate cuocere, coperto, per circa 10 minuti. Al termine di questo tempo togliete il coperchio, lasciate che l’acqua finisca di evaporare, quindi unite la pancetta a dadini e, quando questa avrà preso colore, il vino bianco. Lasciate andare a fuoco vivo fino a che il liquido non sarà del tutto evaporato; aggiustate di sale, pepate e tenete da parte. Cuocete le pennette in abbondante acqua salata, scolatele al dente, quindi fatele saltare nella wok insieme con i broccoli e la pancetta, unendo il formaggio tagliato a cubetti e due o tre cucchiai di latte; mescolate sul fuoco vivo, grattate un altro pochino di pepe e servite subito.

pennette broccoli 2 72dpi

Vista la novità? Alla fine sono stata costretta a “firmare” le mie foto… La cosa, ammetto, non mi piace per niente, ma finchè non trovo una soluzione drastica e definitiva al dilagare dei “furti” delle mie foto in rete (che poi, dico io, ci vuol tanto a riportare il link?!), tocca fare così… Chiamatela “firma”, chiamatelo “watermark”, ‘sto coso per adesso sarà presente in ogni mia prossima foto… 😛

24 ottobre 2012

Garganelli con Finferli e Verza (e Lardo di Colonnata)

Posted in di terra, Le mie ricette, pasta, pastasciutta & simili, vegetariani tagged , , , , , , , , , , a 12:34 PM di pixel3v

Ancora una volta sto qui a parlarvi del presente. Può sembrare un caso (ed in effetti lo è), ma dopo mesi (tranne rare eccezioni) durante i quali non ho mai avuto voglia/tempo di cucinare per il blog (leggi: ricette nuove ed inedite, da impiattare con una certa decenza e da fotografare con una certa pazienza) e dopo aver deciso che avrei quantomeno pubblicato ciò che già avevo di pronto, è andata a finire che sono nate un sacco di nuove ricette, complice il mio ciclista mattiniero (e fotografo, anche in questo caso!) che mi fa sentire sola nel letto a mezzogiorno e che mi spinge quindi inconsapevolmente ad alzarmi e a preparare golosi pranzetti per lui (per noi 😛 )il sabato e la domenica 🙂
Questi Garganelli con Finferli e Verza (e Lardo di Colonnata) sono, appunto, una di queste ultime novità… Lo spunto viene da una vecchia rivista di cucina dai prezzi ancora in lire, rivisitata in diverse parti; lo slancio invece è tutto mio e, per i finferli, mai tempismo stagionale fu più perfetto 😉

INGREDIENTI (per 3 persone)
180 gr. di finferli (o galletti, o gallinacci, o gialletti, o canterelli etc…)
2 spicchi d’aglio
1 mazzetto di prezzemolo
1 bicchiere di vino bianco
1 cipolla dorata
1 fetta di lardo di Colonnata tagliata spessa 1 cm (100 gr. circa)
4 grosse foglie di verza (130 gr. circa)
180 gr. di garganelli (o  maccheroncini al pettine)
olio extravergine di oliva
pecorino stagionato grattugiato
sale
pepe

PREPARAZIONE
Pulite i finferli strofinandoli delicatamente sotto l’acqua corrente, quindi tamponateli con della carta assorbente e tagliateli grossolanamente a pezzetti. In una padella scaldate l’olio insieme con gli spicchi d’aglio ed il prezzemolo tritato, quindi unitevi i finferli; lasciate rosolare qualche minuto, incorporate il vino bianco, abbassate il fuoco e lasciate cuocere per circa 10 minuti, fino a che il vino non sarà evaporato (non lasciate però che il sugo si ritiri troppo). Nel frattempo tritate la cipolla e, in una padella più capiente (dovrete saltarci la pasta alla fine) rosolatela con un filo d’olio; tagliate a cubetti il lardo ed unitelo alla cipolla. Lasciate cuocere fino a che non sarà quasi del tutto sciolto.
Mettete a bollire l’acqua per la pasta. Lavate le foglie di verza, sovrapponetele l’una sull’altra e tagliatele a striscioline; ponetele nell’acqua bollente salata e, non appena avrà ripreso il bollore, mettetevi a cuocere anche i garganelli. Unite i finferli al lardo, scolate al dente la pasta (e la verza) ed incorporate anch’essa nella padella grande, quindi fate saltare qualche minuto unendo una bella grattata di pepe e una spolverata di pecorino grattugiato.

ps. grazie a Luca per le sue foto!!! ❤

26 aprile 2011

Sformato di Cavolfiore

Posted in flan, sformatini e sformati, Le mie ricette tagged , a 10:25 PM di pixel3v

Marzo pazzerello, dice il proverbio. Beh, io aggiungerei che anche aprile non è da meno! le vacanze di Pasqua a San Vincenzo, in compagnia del mio amato Circo Togni (che, colgo l’occasione per spiegare e ribadire, NON è il circo itinerante con acrobati ed animali, no, è solo un gruppo di “grulli” ai quali voglio un mare di bene, gruppo del quale anch’io faccio parte 😛 ), son volate via in un lampo, facendoci assaporare di tutto: dalle ore passate ad abbronzarmi, giovedì e venerdì, ai momenti in cui abbiamo dovuto aprire gli ombrelli (ma non quelli da mare!) sabato sera, al bagno in mare, freddo ma bellissimo, domenica, fino a doverci di nuovo coprire causa vento freddo lunedì. E poi, inevitabile e triste, il ritorno a casa base, col sole, ieri 😦
Insomma, è primavera inoltrata, eppure ancora proprio quel gran caldo non è, almeno qui in Toscana. Io, per esempio, non ho ancora smesso di indossare la mia adorata canottierina di cotone a pelle, anche se adesso la porto sotto le t-shirt e non più sotto i lupetti 😛 Ma insomma, abbigliamento a parte, secondo il calendario è primavera ormai da un mese, il che significa che la stagione dei cavolfiori sta volgendo al termine… Ed io ho voluto, come dire, salutarli a mio modo con questo semplice Sformato di Cavolfiore, prima di passare a tutt’altre verdure ed a frutti decisamente più estivi…!!
Che dire… Adoro gli sformati, sia cucinarli che mangiarli, e tra l’altro trovo che questo tipo di preparazioni sia adatto anche per essere mangiato su un bel prato, durante un pic-nic… Perchè sì, ok, è ancora piuttosto freschino, ma è pur sempre primavera, quindi… Che non la fate una bella scampagnata con tanto di pranzo a sacco? 😉

INGREDIENTI (per una pirofila rettangolare, 28 x 18 cm, altezza 5 cm)
1 kg di cavolfiore pulito (io ho usato 2 cavolfiori, peso lordo 2,1 kg totali)
1 carota
5 o 6 foglie di alloro
500 gr. di besciamella
50 gr. di parmigiano grattugiato + quello per la superficie
1 tuorlo d’uovo
burro per imburrare la teglia
pangrattato per la teglia e per la superficie
sale

PREPARAZIONE
Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata. Lavate bene il cavolfiore e tagliate i gambi, tenendo solo le parti tenere, quindi mettetelo nella pentola (quando l’acqua bolle) insieme alla carota e alle foglie di alloro (ho letto qui che aiutino a non impuzzolentire la casa di cavolo… A me non è sembrato però!). Fatelo cuocere per circa una mezz’ora, quindi scolatelo e lasciatelo intiepidire.
Nel frattempo preparate la besciamella, quando sarà pronta unitevi il cavolfiore che avrete frullato con il mixer, il parmigiano grattugiato ed il tuorlo d’uovo; aggiustate di sale. Imburrate una teglia da forno e cospargetela di pan grattato, quindi versateci il composto. Spolverate sulla superficie un altro po’ di parmigiano grattugiato ed un po’ di pangrattato, quindi mettete la teglia nel forno già caldo a 190° C per circa un’ora, controllando che si sia formata una bella crosticina dorata. Fatelo raffreddare in modo che si rassodi bene prima di servire (al massimo lo riscaldate di nuovo dopo, ma è meglio non mangiarlo appena sfornato!).

Ripartiamo alla grande dopo le vacanze con un pezzo davvero… Beh, il titolo stesso lo dice: Splendido Splendente 😉 beccatevi la favolosa Donatella Rettore… 😀

6 aprile 2011

Involtini di Cavolo Verza

Posted in di carne, Le mie ricette, secondi piatti tagged , , , a 10:41 am di pixel3v

SOTTOTITOLO: LA CENETTA DELL’AMORE DELLA COCCA E DI ZOLA
Ci ho preso gusto coi secondi eh! Da pochi che erano, mo’ diventano troppi…  😛 Apparte gli scherzi, in realtà questa ricetta degli Involtini di Cavolo Verza me la dette la Cocca diverso tempo fa, l’ho preparata già varie volte ma non l’avevo mai pubblicata (e in effetti si vede che la foto non è recentissima… 😳 )… Eh beh, era giunto il momento, rimpolpiamo ancora la categoria secondi prima che il cavolo diventi troppo invernale 😉 Mh… A pensarci bene forse lo è già… :/

INGREDIENTI (per 8 involtini)
8 foglie di cavolo verza (le più esterne) + altre 6 per il ripieno
200 gr. di carne macinata
1 fetta di pan carré (quelle rettangolari, grandi, senza crosta)
2 uova
6 cucchiai di polpa di pomodoro
2 spicchi d’aglio
olio
noce moscata
sale
pepe

PREPARAZIONE
Sfogliare le prime foglie del cavolo verza (quelle più grandi) tante quanti involtini si vogliono preparare (in questo caso, con queste dosi ho fatto 8 involtini) e sbollentarle una per una (30 secondi ciascuna) in una pentola d’acqua salata. Nel frattempo tagliate a julienne le altre 6 foglie e rosolatele in padella per cinque minuti con un filo d’olio e un pizzico di sale.
Stendete le foglie di verza su un tagliere a raffreddare e nel frattempo preparate il ripieno, amalgamando in una ciotola la carne macinata, la verza a julienne, il pan carré sbriciolato e le uova; grattugiate abbondante noce moscata, aggiungete un pizzico di sale ed una macinata di pepe. Per mescolare meglio il ripieno aiutatevi con uan forchetta, schiacciando bene il tutto.
Suddividete il ripieno ponendone un po’ su ogni foglia di verza e richiudete le foglie a fagottino, partendo dal fondo (dove la costola è più grossa, per intenderci), avvolgendo la punta e poi ripiegando i lati di ogni foglia verso l’interno dopo aver avvolto interamente l’involtino su se stesso; fermate ogni involtino con uno stuzzicadenti.
In una padella bella larga fate scaldare la polpa di pomodoro con due spicchi d’aglio schiacciati (che poi eliminerete), adagiatevi gli involtini e fateli cuocere per circa un quarto d’ora, coperti; teneteli d’occhio in modo da rigirarli dal lato opposto al momento giusto; aggiungete acqua se vedete che il sugo ritira troppo. A fine cottura cospargeteli con il pomodoro della padella e serviteli.

E dopo tanto tempo, oggi si torna ad ascoltare un po’ di buona musica: credo di far cosa gradita anche ai protagonisti della ricetta di oggi, Zola e la Cocca, lasciandovi all’ascolto dei Dream Theater con la loro Another Day… 😉

 

9 novembre 2010

Strudel Salato con Verza, Salsiccia e Cumino

Posted in Le mie ricette, torte salate & affini tagged , , , , a 6:46 PM di pixel3v

Concludiamo la serie di ricette basic a base di verza con un’altra torta salata, uno strudel per la precisione. La ricetta è semplicissima, appunto, ma molto gustosa e decisamente invernale, il che significa che non è leggerissima… Ma come ben sapete le torte salate in generale son molto buone anche riscaldate, quindi potete preparare questo Strudel Salato con Verza, Salsiccia e Cumino oggi e gustarne un paio di fette stasera come antipasto, un altro paio domani a pranzo come piatto unico e conservarne un pezzettino anche per domani sera a cena, come secondo piatto 🙂

Ah, una precisazione: potete benissimo comprarvi la pasta sfoglia pronta per preparare il vostro strudel, sarà senz’altro buono lo stesso (se poi trovate pronta la pasta per strudel è ancora meglio); io però, va bene che sono tornata alle origini, ma la manìa di impastare che mi ha colpita in questi giorni non mi è proprio passata del tutto… Quindi ho preparato da sola la pasta per strudel!

INGREDIENTI (per uno strudel di circa 30 x 10 cm)
Per la pasta strudel:

250 gr. farina 00
1 pizzico di sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 uovo + 1 per spennellare lo strudel alla fine
60 ml d’acqua calda
Per il ripieno:
550 gr. di verza (una verza piccola insomma, peso lordo)
1 cucchiaino di semi di cumino
400 gr. di salsiccia di maiale fresca (io ne ho usate 4)
olio extravergine di oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE
Setacciate la farina con il sale, aggiungete quindi prima l’uovo e, dopo aver lavorato un po’ l’impasto, anche l’olio. Lavorate bene fino ad ottenere un impasto piuttosto morbido, quindi aggiungete l’acqua poca alla volta (non è detto che vi serva tutta!); l’impasto dovrà risultare morbido ed elastico. Sbattete bene l’impasto più volte, quindi formate una palla e lasciate riposare coperta da una ciotola per almeno mezz’ora.
Nel frattempo preparate il ripieno: pulite la verza eliminando le costole dure, fatela a listarelle e passatela in padella con poco olio; appena inizierà ad appassire aggiustate di sale, unite il cumino e lasciate stufare (l’acqua si formerà da sola) a fuoco basso per circa 15 minuti. Nel frattempo, in una padella a parte, soffriggete la salsiccia “sbriciolata” con un filo d’olio, unendo abbondante pepe (bastano 5 minuti e sarà pronta). Unite la salsiccia alla verza e lasciate intiepidire.
Trascorso il tempo di riposo della pasta, stendetela su di un piano di lavoro infarinato fino ad ottenere uno strato molto, molto sottile, di forma più o meno quadrata. Immaginate il vostro quadrato diviso per verticale in tre rettangoli uguali tra loro e disponete il ripieno nella fascia centrale, lasciando un paio di cm in alto ed in basso, quindi ripiegate i due lembi di pasta più larghi uno sopra l’altro; chiudete infine i lati corti piegando la pasta sotto allo strudel. Praticate delle incisioni oblique sulla superficie dello strudel in modo da farlo “respirare”, spennellate con l’uovo sbattuto e diluito con poca acqua, quindi infornate a 180° C per circa 50 minuti, quando lo strudel sarà uniformemente dorato.

 

Niente musica quest’oggi, ma grandi iniziative culinarie: con questa ricetta partecipo infatti alla raccolta di torte salate organizzata da Veronica di Cucina Deliziosa… Andate a spulciare, che quando il pdf della raccolta sarà pronto ci sarà da sbizzarrirsi col forno 😉

 

8 novembre 2010

Sformatini di Cavolo Verza Profumati al Basilico

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Ecco la seconda ricetta di questa mia breve parentesi verziana; come dicevo nel post delle Mini-quiches con Verza, Scamorza e Noci, anche in questo caso si tratta di una preparazione semplice e basilare, un ritorno alle mie origini di perfetta infornatrice di teglioni e stampini salati: degli Sformatini di Cavolo Verza Profumati al Basilico 🙂

INGREDIENTI (per 9 sformatini)
800 gr. di verza (comprese le foglie grandi per rivestire gli stampini)
1 cipolla bionda
200 ml di brodo vegetale
1 bel mazzo di basilico (10 gr.)
2 uova
10 gr. di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di pan grattato
olio extravergine di oliva
200 gr di besciamella (vedi sotto)

PREPARAZIONE
Sfogliate la verza tenendo da parte le foglie più grandi (quasi una per ogni stampino), lavatela e tagliatela a listarelle. Fate imbiondire la cipolla tritata con l’olio in una casseruola bella capiente, quindi unitevi la verza e fatela appassire; dopo pochi minuti versate il brodo e lasciate cuocere, coperto ed a fuoco basso, per una ventina di minuti. A fine cottura unite il basilico e frullate il tutto con il mixer ad immersione fino ad ottenere una crema, quindi lasciate intiepidire.
Mentre aspettate, scottate per pochi secondi le foglie grandi di verza lasciate da parte in acqua bollente, quindi stendetele su un tagliere a raffreddare.
A questo punto preparate la besciamella (vedi sotto) ed incorporatela alla verza frullata, poi unite i tuorli, il parmigiano grattugiato, gli albumi montati a neve ed il pan grattato; mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Con le foglie di verza scottate, dopo averle asciugate bene, rivestite accuratamente gli stampini fino in cima (con queste dosi ne ho ottenuti 9; sono quelli piccolini usa e getta, della Cuki); versatevi il ripieno fino all’orlo e cuocete gli sformatini a bagnomaria (acqua già calda; gli stampini dovranno essere a bagno per almeno 2/3 della loro altezza) nel forno già caldo a 180° C per un’ora circa. A cottura ultimata lasciate intiepidire, quindi sformate i tortini su un piatto da portata e serviteli. Io li mangio così e via, non essendo una grande amante della carne, ma vi garantisco che questi sformatini si sposano molto bene con un filettino alla griglia ad esempio, insomma con della carne preparata senza troppi fronzoli 😉

Siccome mi preme e non l’ho mai fatto prima, colgo l’occasione per postare separatamente la ricetta della Besciamella della Nonna Lilia (ottimissima, credetemi)…

INGREDIENTI (per 1 kg di besciamella)
100 gr. di farina
1 l di latte
80 gr. di burro
1 pizzico di sale
noce moscata

PREPARAZIONE
Sul fuoco medio/basso, stemperate la farina in poco latte; quando la farina sarà ben amalgamata aggiungete il resto del latte e, sempre mescolando, portate ad ebollizione. Lasciate sobbollire per 10 minuti sempre mescolando; a fine cottura aggiungete il burro, facendolo sciogliere bene, il sale ed abbondante noce moscata.

Iniziamo la settimana con un pezzo leggero ma d’impatto, un classico che tutti conoscerete: Sting & The Police con Every Breath You Take… Enjoy it 😉