15 gennaio 2013

Pennette con Broccoli, Pancetta ed Epoisses de Bourgogne

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L’idea di questo primo piatto è nata per caso, come spesso accade quando si apre il frigo sotto le feste e si cerca disperatamente di portare a termine qualche avanzo per sentirsi la coscienza più leggera vedendo il frigo che si svuota 😀 Partendo dai broccoli, che stavano in frigo da quasi una settimana, ho ideato queste Pennette con Broccoli, Pancetta ed Epoisses de Bourgogne nell’arco di due secondi: la pancetta (uno scampolo da tagliare al coltello) ci sta divinamente ed il formaggio, beh… Una rivelazione! A proposito, non fatevi spaventare dal suo nome: questo “Epoisses” è un formaggio francese che ci era stato regalato e perciò ho usato questo, ma qualunque altro formaggio francese a pasta morbida con buccia edibile (tipo Camembert o Brie, per nominarne due noti) può sostituirlo… L’arancione della buccia dell’Epoisses fa più che altro colore 😉

pennette broccoli 1 72dpi

INGREDIENTI (per 2 persone)
1 cipolla bianca
650 gr di broccoli (peso da puliti: 300 gr)
100 gr. di pancetta dolce
1 bicchiere di vino bianco
200 gr. di pennette rigate
100 gr di epoisses de Bourgogne (formaggio francese a pasta morbida)
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero
latte

PREPARAZIONE
Fate soffriggere la cipolla tritata in una wok con un filo d’olio. Nel frattempo pulite i broccoli, riducete le cime a pezzetti piccoli ed unitele alla cipolla; lasciate soffriggere per qualche minuto, aggiustate di sale, quindi versate due o tre bicchieri d’acqua e lasciate cuocere, coperto, per circa 10 minuti. Al termine di questo tempo togliete il coperchio, lasciate che l’acqua finisca di evaporare, quindi unite la pancetta a dadini e, quando questa avrà preso colore, il vino bianco. Lasciate andare a fuoco vivo fino a che il liquido non sarà del tutto evaporato; aggiustate di sale, pepate e tenete da parte. Cuocete le pennette in abbondante acqua salata, scolatele al dente, quindi fatele saltare nella wok insieme con i broccoli e la pancetta, unendo il formaggio tagliato a cubetti e due o tre cucchiai di latte; mescolate sul fuoco vivo, grattate un altro pochino di pepe e servite subito.

pennette broccoli 2 72dpi

Vista la novità? Alla fine sono stata costretta a “firmare” le mie foto… La cosa, ammetto, non mi piace per niente, ma finchè non trovo una soluzione drastica e definitiva al dilagare dei “furti” delle mie foto in rete (che poi, dico io, ci vuol tanto a riportare il link?!), tocca fare così… Chiamatela “firma”, chiamatelo “watermark”, ‘sto coso per adesso sarà presente in ogni mia prossima foto… 😛

18 luglio 2011

La Tartiflette

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Lo so, questo piatto è tutto fuorché estivo… Patate, cipolle, pancetta, panna e formaggio francese… Una vera bomba di calorie e di calore!! E però, che vi devo dire, io non potevo fare diversamente, non potevo non prepararla in questo caldo periodo. Ho cercato a lungo il Reblochon, formaggio francese preparato con latte crudo di vacca in realtà non troppo diverso da un Camembert (con cui eventualmente potreste sostituirlo – adesso che ho provato il vero Reblochon posso dirvelo – ma non usate il Brie, che ha meno sapore e la crosta meno dura!)… E una volta trovato, complici Louis e David, due ragazzi italo – francesi che gestiscono una sala del tè a Lucca, non ho potuto lasciarmelo sfuggire. Un paio di settimane fa Louis e David sono volati qualche giorno in Francia e sono stati così gentili da offrirsi di riportarmi un paio di forme di freschissimo Reblochon… Inutile dire che io HO DOVUTO preparare adesso, e non in inverno, la mia prima Tartiflette, onde evitare di dover poi aspettare il loro prossimo viaggio (chissà quando…) in quel della Francia 😉

Prima della ricetta, due notizie direttamente da Wikipedia: la Tartiflette è un piatto tipico dell’Alta Savoia composto da formaggio Reblochon, patate, cipolle e pancetta, inventato negli anni ’80 nelle alpi francesi per promuovere il Reblochon, formaggio tipico di quei territori che allora era poco comprato. Insomma, aggiungo io, certamente un piatto montanaro, quindi quanto di più invernale possa esistere… Ma a noi che ci frega, io l’ho preparato in un caldo sabato di luglio, voi copiatevi ‘sta ricetta e se ora non vi va, ne riparlerete quando vedrete comparire i primi fiocchi di neve 😉

INGREDIENTI (per 6 persone: due pirofile rotonde, una diametro 20 cm, una diametro 13 cm)
1 kg di patate (peso con la buccia)
20 gr. di burro
2 cipolle bionde medie
1 bicchiere di vino
200 gr. di pancetta affumicata a striscioline
100 ml di panna liquida
400 gr. di Reblochon (quasi una forma intera)
pepe nero
sale

PREPARAZIONE
Ponete le patate in una pentola, riempite d’acqua e lasciate cuocere per 15 minuti dal momento dell’ebollizione, quindi scolatele e lasciatele raffreddare. Nel frattempo fate scaldare il burro in una padella, affettate le cipolle e fatele soffriggere nel burro per 5 minuti, quindi versateci il vino, pepate e lasciate evaporare, alzando la fiamma. In una padella a parte, rosolate la pancetta senza aggiungere olio. Quando la pancetta sarà ben rosolata unitela alle cipolle (il vino sarà già evaporato), mescolate e spegnete il fuoco.
Preriscaldate il forno a 200° C. Sbucciate le patate, affettatele e distrubuitene metà in una pirofila; salate e pepate. Ricoprite con pancetta e cipolla, quindi sovrapponete l’altra metà delle patate fatte a fette, salando e pepando anche queste. Versate la panna liquida nella pirofila, quindi coprite il tutto con il Reblochon fatto a fette (ogni fetta dev’essere divisa a metà orizzontalmente) con la crosta rivolta verso l’alto. Infornate per 15 minuti, quindi proseguite la cottura solo sopra, circa 5 minuti, per far dorare la superficie. Sfornate e lasciate qualche minuto a temperatura ambiente prima di servire.

Iniziamo la settimana con un pezzo di Elisa… Non che sia la mia cantante preferita, ma questa versione di Rainbow è davvero bella… Ascoltatela 😉

24 giugno 2011

Sformatini di Patate e Pancetta

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Il venerdì è decisamente una bella giornata… Il week end si avvicina 😉 Il sole splende, Sanvi mi aspetta, una bella razzata e tanti bei bagni in mare non me li toglie nessuno… E la compagnia del mio Circo Togni è proprio quello che ci vuole 😉 Detto questo, la ricetta di oggi non è esattamente estiva… Questi Sformatini di Patate e Pancetta tutto fanno venire in mente tranne che i bagni in mare!! Ma ve lo ripeto, ogni tanto mi lascio trasportare ed accendo il forno manco fosse dicembre… Quindi, rinnovo l’invito: salvatevi la ricetta e cucinatela in un momento più opportuno, se non siete pazzi come me 🙂

INGREDIENTI (per 9 sformatini, stampini alti 4 cm, diametro 9 cm)
1 kg di patate
300 ml di panna fresca
50 gr. di parmigiano grattugiato
1 mazzetto di erba cipollina
1 uovo
200 gr. di pancetta dolce a cubetti
noce moscata
pepe
burro per la superficie e per gli stampini
pan grattato per gli stampini

PREPARAZIONE
Lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele con una forchetta o con uno schiacciapatate. Lavoratele in una ciotola con la panna fresca, il parmigiano, l’erba cipollina tritata e l’uovo sbattuto; mescolate il tutto, quindi fate rosolare i cubetti di pancetta in una padella senza olio per qualche minuto ed unitela all’impasto; grattate un po’ di noce moscata ed un po’ di pepe nero, quindi trasferite questo preparato negli stampini precedentemente imburrati e cosparsi di pan grattato. Livellate la superficie, ricoprite con alcuni fiocchetti di burro, quindi infornate a 200° C per circa 30 minuti, o comunque quando la superficie degli sformatini sarà croccante e l’interno risulterà asciutto (fate la prova stecchino); a questo punto proseguite per pochi minuti la cottura solo sotto. Servite tiepidi.

Ed ecco qui l’ultima ricetta per il contest di Stefano e Veronica (2 cuori in cucina)… Al solito, cliccate sul banner… E buon week end!!

21 febbraio 2011

Strudel di Sfoglia con Ricotta, Spinaci e Pancetta

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Le torte salate sono il mio amore, ormai lo sapete. Quindi trovo giusto ogni tanto dare un po’ di spazio anche a loro… Questo mio Strudel di Sfoglia con Ricotta, Spinaci e Pancetta ad esempio, è quanto di più semplice possa esistere… Un buon jolly da presentare in tavola come antipasto, come contorno o anche come secondo… Insomma, oggi si va sul classico e sul rapido… Augurando a tutti un buon inizio di settimana, eccovi la mia ricetta!

INGREDIENTI (per 6 persone)
250 gr. di pasta sfoglia (1 confezione)
400 gr. di spinaci già cotti
250 gr. di ricotta di pecora
100 gr. di pancetta a dadini
70 gr. di parmigiano grattugiato
2 uova
olio extravergine d’oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE
Rosolate in padella la pancetta a dadini con poco olio; quando questa avrà preso colore, aggiungete gli spinaci, salate, pepate, e saltate per circa cinque minuti. Nel frattempo, in una terrina lavorate la ricotta con un pizzico di sale ed una macinata di pepe, aggiungete il parmigiano grattugiato, amalgamando bene, quindi unite gli spinaci e la pancetta; mescolate bene e, in ultimo, unitevi le uova, fino ad ottenere un composto omogeneo. A questo punto stendete la pasta sfoglia fino a ricavare un rettangolo di circa 30 x 40 cm; ponetevi sopra il ripieno, lasciando liberi 2 cm di pasta ad ogni lato, quindi arrotolate nel senso della lunghezza, richiudendo i bordi liberi dal ripieno. Mettete nel forno già caldo a 180°C per 50 minuti circa. Potete servire il rotolo sia tiepido che freddo.

L’inizio settimana è sempre un pochino critico per tutti, si sa… Questa canzone so bene che non sia il massimo per sollevare il morale ma… E’ così bella, così vera e così, appunto, “ironica” che un sorriso ve lo strappa sicuro… E poi su, chi non ha amato almeno per un periodo l’album Jagged Little Pill fino a consumarne la cassetta? Io sì… :mrgreen:
Insomma, avete capito no? That’s Alanis Morissette con Ironic… Enjoy it 😉

18 febbraio 2011

Kidney Beans (Fagioli Americani) alla Texana

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Riusciamo fuori dai confini dello stivale 😉 Complice di questo mio tuffo negli States, un’offerta di prodotti etnici al supermercato… E, confesso, io i fagioli Kidney non li conoscevo 😳
Tipicamente americani, i Kidney Beans hanno colore rosso scuro, taglia grande e forma leggermente curva; sono l’ingrediente base del famoso “chili con carne” per intenderci. Qui potete farvi un’idea del fagiolo in questione.
Ora, io il chili con carne proprio non posso cucinarlo, dal momento che non posso avere a che fare con peperoni, chili et similia (eliminarli sarebbe stato come… non so… preparare la carbonara senza uovo più o meno!)… Quindi ho pensato di cucinarli a mo’ dei famosi “fagioli alla texana” (Bud Spencer e Terence Hill insegnano :mrgreen: ), ricetta che di solito richiede i borlotti. Niente borlotti quindi per me: beccatevi i Kidney Beans (Fagioli Americani) alla Texana 😉

INGREDIENTI (per 4 persone)
2 cipolle bianche
2 spicchi d’aglio
200 gr. di pancetta dolce a dadini
4 coste di sedano
450 gr. di fagioli rossi Kidney (i miei sono già cotti)
6 foglie di alloro
8 cucchiai di polpa di pomodoro
10 (circa) pomodori ciliegini
olio
sale
paprica dolce
pepe
prezzemolo

PREPARAZIONE
Se usate i fagioli secchi, seguite il procedimento indicato qui.
In una padella piuttosto capiente fate scaldare l’olio, unitevi le cipolle tritate grossolanamente, gli spicchi d’aglio schiacciato (che poi toglierete) e la pancetta a dadini. Quando la pancetta sarà dorata aggiungete le coste di sedano ad anelli, i fagioli con un po’ della loro acqua e le foglie di alloro; aggiustate di sale, unite un pizzico di paprica, grattate abbondante pepe e lasciate cuocere portando a bollore. Aspettate che l’acqua dei fagioli sia quasi del tutto ritirata, quindi unite la polpa di pomodoro ed i ciliegini tagliati a dadini; aggiustate di sale e proseguite la cottura per 5/10 minuti, o comunque fino a che il sugo non si sarà ben addensato. A fine cottura eliminate l’aglio e l’alloro, spolverizzate con del prezzemolo tritato e servite accompagnando con delle tortillas, o al limite con qualcosa che ci si avvicini anche vagamente: quelle che vedete in foto, ad esempio, sono delle mini-piadine 🙂

Oggi è la giornata del risparmio energetico 2011, lo sapevate? La questione mi sta particolarmente a cuore, anche se ammetto che spesso io per prima non sempre penso a quanto tenere il forno acceso per ore o il pc in carica fisso possa danneggiare l’ambiente… Insomma, oggi, chi può, ci pensi 😀 Nel mio piccolo, da foodblogger quale sono, ho pensato bene di proporre una ricetta che non preveda l’utilizzo del forno… E voi che farete per l’ambiente e per il risparmio energetico? 😉

31 gennaio 2011

Per un Governo Serio – Liberiamoci del Maiale: Crostini con Datteri, Pancetta e Brie

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Ora, vai a casa Mister B.!
Di nuovo politica? Ebbene sì, ma sempre intrecciata con la cucina ovviamente… E’ la nuova iniziativa in cui Norma mi ha coinvolta anche stavolta, e alla quale aderisco con grande piacere… Questa volta, come potete facilmente capire, non c’entra l’omofobia (da cui era scaturita la nostra provocazione che coinvolgeva i finocchi), ma la dignità femminile e, perchè no, quella di chiunque di voi si trovi a non poterne più del nostro “caro” Mister B.! Quindi, ecco che con mestoli e padelle anche noi foodbloggers ci schieriamo, coi nostri mezzi, per dire BASTA a questo schifo che sempre più prepotentemente ci circonda… Ma ogni parola è superflua, io vi copio-incollo il post originale di Norma che potete trovare qui… E poi vi lascio con la mia ricetta a base di maiale 😉

“Rieccoci qui, un gruppo di bloggers stufe dei comportamenti insultanti nei confronti delle donne del presidente del Consiglio. Atteggiamenti già noti da tempo, ahimé, ma che adesso hanno oltrepassato davvero ogni limite, manifestandosi in modo chiaro ed univoco agli occhi di chiunque abbia un minimo di buon senso e una dose di dignità.
Già quando ci ritrovammo a commentare il gran numero di adesioni e di ricette raccolte per “Metti un finocchio a cena”, uno dei pensieri ricorrenti fu: guarda, non se ne può davvero più… Qualcosa nelle nostre cucine stava fermentando, e non stiamo parlando di kefir e lievito madre, che, non ce ne voglian le fautrici, son tanto buoni e fan tanto massaia bon ton, più crescono e più cresce l’autostima, ma… mah! alla nostra dignità credo aggiungano poco. Quella dignità che negli ultimi mesi è stata calpestata al limite della sopportazione…
E’ in fermento la nostra capacità di reagire, di chiedere rispetto, da parte di chi ci governa, con i mezzi a nostra disposizione: la parola, l’ironia e….mestoli e padelle! Ora basta!! (qui il link alla raccolta firme lanciata da Concita De Gregorio, sul giornale di cui è Direttore).
nel momento in cui le donne vengono scelte e premiate in base non al merito ma a qualcos’altro che con la professionalità, l’impegno, l’intelligenza ha poco o nulla a che fare, è stata riversata addosso l’inutilità del loro sacrificio” (G.Bongiorno, presidente commissione Giustizia della Camera).

Ed ecco qui la mia ricetta a base di maiale: dei Crostini con Datteri, Pancetta e Brie. I datteri sono una di quelle cose (come il torrone) che non amo particolarmente, ma che, se ben “accoppiata”, può deliziarmi davvero il palato… E per questa scoperta devo ringraziare un ottimo ristorantino nel centro di Lucca, l’Osteria La Tosca, dove non molto tempo fa ho mangiato dei gustosissimi crostini con datteri, caprino e miele… Ora, devo ammettere che l’accoppiata “datteri + miele” è un filino stucchevole per i miei gusti, e poi va detto che il “caprino” che il ristorante in questione utilizza non è esattamente il caprino fresco come lo intendo io, ma un formaggio che somiglia più al Brie o al Camembert.
Insomma, posto che l’accoppiata datteri + Brie (perché per me quello è Brie!) è ottima, ho pensato a qualcosa da unire che non fosse il miele, ed ho “partorito” questi deliziosi crostini… Sono andata su tutt’altro genere, lo so, unendovi la pancetta, il suo sapore è certamente meno delicato e più deciso di quello del miele, ma senz’altro ho indovinato un accozzamento di sapori niente male (che poi, evidentemente non ho scoperto l’acqua calda: provate a scrivere nella barra di Google “datteri e” e guardate un po’ qual è il primo suggerimento che il motore di ricerca vi dà 😉 )… Provare per credere 😉

Ah: come nel caso del Semifreddo al Torrone, anche qui trattasi di puro e semplice riciclo natalizio: i datteri erano da un mesetto in giro per casa non perché qualcuno li avesse comprati (certo, ora che si è scoperto questi crostini saranno più richiesti 😉 ), ma perché provenivano da uno dei cesti di Natale regalati a mio padre 🙂

INGREDIENTI (per 10 crostini)
150 gr. di pane toscano (10 fette medie insomma)
80 gr. di rigatino toscano (ossia la pancetta lunga, non quella rotonda) affettato fine
150 gr. di Brie o Camembert (sono entrambi di latte di mucca ed hanno la pasta soda)
10 datteri

PREPARAZIONE
Affettate il pane e ponete le fette ad arrostire in forno, accendendolo sul momento; nel frattempo scaldate una padella e rosolatevi, senza olio, le fette di rigatino (pochissimi secondi per lato); affettate il brie a fette spesse circa ½ cm ed aprite ogni dattero nel senso della lunghezza, solo da una parte, estraendo il nocciolo. Quando il forno avrà raggiunto i 200° C (circa 15 minuti per quanto mi riguarda) spengetelo ed estraete le fette di pane, ponete su ognuna di esse una fettina di rigatino, ripiegandola su sé stessa, quindi una fetta di brie ed un dattero aperto. Riponete i crostini nel forno spento (ma ancora caldo) per circa 15 minuti, tempo di far intiepidire anche i datteri, di far fondere un pochino il brie e di far “amalgamare” i sapori, quindi servite subito.

Che dire, speriamo che questi crostini vi piacciano, ma che vadano di traverso a Mister B… E soprattutto, speriamo di aderire all’iniziativa di Norma in tanti, tantissimi… Chissà che non serva davvero 😉

24 gennaio 2011

Sedanini con Radicchio, Pancetta, Pomodorini e Pecorino di Grotta

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A volte, ammetto, anche improvvisare mi riesce benino :mrgreen: Questo primo piatto è nato per caso, ma che più per caso non si può, una domenica verso le 13,00… Svegli da mezz’ora poco più, io e Luca scendiamo per colazione convinti di trovare la suocera/mamma ai fornelli come ogni domenica che si rispetti… E invece no 😯 La mamma ha il mercatino di Natale e noi siamo soli a pranzo… Ovviamente, Luca lo sapeva ma se n’era dimenticato 😛 Insomma, morale della favola, apro il frigo e m’invento questo primo piatto niente male: Sedanini con Radicchio, Pancetta, Pomodorini e Pecorino di Grotta! Beh, la dispensa ci ha aiutato ovviamente, perchè non si può certo dire che la suocera fosse sguarnita quanto a provviste… Però su, un po’ di merito lasciatelo anche a me 😀

INGREDIENTI (per 4 persone)
1 cipolla dorata
450 gr. di radicchio tardivo (un paio)
2 cucchiai di aceto balsamico
150 gr. di pancetta dolce
300 gr. di pomodorini (io ho usato i datterini)
120 gr. di pecorino di grotta (pasta semidura, sapore deciso ma non invadente)
400 gr. di sedanini (o qualunque altra pasta abbiate in casa e vi vada più a genio)
olio extravergine di oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE
Sbucciate la cipolla, tritatela e fatene imbiondire, con poco olio, metà in una padella capiente e metà in una piccola. Quando la cipolla sarà dorata, unite nella padella grande anche il radicchio a pezzettini; salate, pepate ed unite l’aceto balsamico, quindi lasciate evaporare. Nel frattempo, nella padella piccola, rosolate la pancetta fino a doratura (ah: mettete a bollire anche l’acqua per la pasta 😉 ). Quando la pancetta sarà pronta incorporatela al radicchio, aggiungete quindi i pomodorini tagliati in quattro e quasi tutto il pecorino grattugiato (il restante fatelo a scaglie e tenetelo da parte); aggiustate di sale, lasciate sul fuoco un paio di minuti, quindi spengete. Quando la pasta sarà cotta scolatela ed unitela al sugo; fatela saltare un minuto in modo da mantecare bene il tutto, quindi servite decorando ogni piatto con le scaglie di pecorino e con un’ultima macinata di pepe.


(grazie a Luca Del Grande per questa foto)

Un’ultima cosa: qualche giorno dopo abbiamo riproposto questo primo, ma sostituendo la pancetta con la salsiccia (per 4 persone sono sufficienti 3 salsicce fresche di maiale, a patto che siano di quelle buone!)… Risultato ottimo, se non migliore 😀

10 gennaio 2011

Swiss Rösti alle Due Patate (Versione Light)

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Si ricomincia… Le feste natalizie sono ufficialmente finite, le vacanze pure… Presto vi raconterò dei miei 4 giorni a Venezia e dintorni 😉 Ma nel mentre che mi preparo il post, vi anticipo che questa sarà una settimana dedicata alle patate dolci… Iniziamo subito, su 😀
Il Rösti è un piatto tipico della cucina svizzera a base di patate, generalmente servito come contorno. La ricetta originale prevede solo le patate, ma in giro se ne trovano versioni rivisitate di ogni tipo: c’è chi aggiunge le cipolle (come ho fatto io), chi i cubetti di pancetta (ancora io) o di speck, chi del formaggio e delle erbe aromatiche (sempre io); ne esistono anche varianti semidolci in base alle quali si serve il Rösti con le mele.
Mentre ci sono due scuole di pensiero riguardo alla consistenza delle patate (c’è chi le utilizza crude e chi lesse), non c’è invece discordanza sul fatto che i Rösti vadano fritti. Io vi presento qui i miei Swiss Rösti alle Due Patate (Versione Light): ho optato per la versione “patata cruda” e non li ho fritti in padella, ma li ho fatti dorare in forno (più leggeri quindi), accompagnandoli poi con dello yogurt greco anziché con la panna acida. Inoltre, io ho utilizzato le patate nostrane, sì, ma mixate con le patate dolci, anche note come patate americane o batate (non quelle rosse che ho utilizzato qui, anche se la famiglia è comunque la stessa; quelle di questa ricetta sono quelle dalla polpa bianca)…

Ecco quindi la mia ricetta, e preparatevi, perché come vi ho detto ne seguiranno altre due a base di patate dolci, giusto per chi, come me, ha fatto un salto al NaturaSì e preso dalla voglia se n’è comprate un chilo 🙂

INGREDIENTI (per 9 Rösti spessi 1,5 cm, diametro 9 cm)
1 cipolla dorata
150 gr. di pancetta affumicata
250 gr. di patate
250 gr. di patate dolci (batate)
50 gr. di fontina
1 mazzetto di rosmarino
2 cucchiai di farina
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
yogurt greco + erba cipollina per la salsa

PREPARAZIONE
Preriscaldate il forno a 180° C. Affettate grossolanamente la cipolla e fatela soffriggere insieme alla pancetta tagliata a dadini con poco olio, quindi lasciate raffreddare. Nel frattempo, sbucciate e grattugiate le patate e le batate utilizzando i fori più grandi della grattugia; unitevi quindi la fontina anch’essa grattugiata e la pancetta con la cipolla. Incorporate il rosmarino tritato finemente, aggiungete la farina per far sì che il composto risulti meno umido, quindi aggiustate di sale e macinate abbondante pepe. Una volta ottenuto un mix omogeneo ungete il coppapasta (il mio ha il diametro di 9 cm), poggiate l’anello su una leccarda rivestita con carta da forno e pressatevi un po’ di mistura aiutandovi con il dorso di un cucchiaio, ottenendo un disco spesso circa 1 cm. Sfilate lentamente il coppapasta e ripetete l’operazione fino ad esaurimento dell’impasto (con queste dosi ho ottenuto 9 Rösti). Cuocete per 40 minuti, quindi servite accompagnando con una salsina a base di yogurt greco ed erba cipollina.

Le patate dolci conferiscono un sentore particolare, che somiglia vagamente al sapore della farina di castagne. Se la cosa non vi ispira potete utilizzare solamente patate nostrane, ma il gusto delle patate dolci è da provare… Vi sorprenderà 😉

Ricominciamo soft con la musica: per chi ancora ha da riprendere i ritmi, ascoltatevi Teach Me Tiger di April Stevens e rilassatevi un attimino, prima di ripartire… 😉

5 marzo 2010

Bocconcini di Polenta con Pancetta e Pecorino di Grotta

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Dall’ultima supercena con degli amici mi era avanzato un bel panetto di polenta… “Che mi invento?”, mi sono detta… Ed ecco qua la risposta: dei Bocconcini di Polenta con Pancetta e Pecorino di Grotta (pecorino stagionato in grotte di tufo per 5/6 mesi, con pasta bianca e sapore dolce ma intenso al tempo stesso). Ok, la polenta è invernale… Direi però che ancora non sono fuori tempo massimo, no? 😉 Qui fa ancora piuttosto freddo… 😕

INGREDIENTI (per 4 persone; 12 bocconcini)
250 gr. di polenta pronta
6 fette lunghe di pancetta (non quella rotonda)
2 cucchiai di pecorino di grotta grattugiato + 1 a scaglie
1 mazzetto di prezzemolo
olio extravergine di oliva
pepe

PREPARAZIONE
Tagliate la polenta in modo da ottenere 12 fettine di circa 5 x 5 cm, dallo spessore di 1 cm. Foderate una teglia da forno con della carta forno, spennellatela di olio, disponetevi le fettine di polenta e fatele abbrustolire in forno già caldo a 200° C per circa 20 minuti. Nel frattempo passate al mixer il prezzemolo insieme con 4 fettine di pancetta (fatele a pezzi grossolanamente con le forbici prima) e con il pecorino grattugiato. Quando le fettine di polenta saranno colorite grattateci un po’ di pepe, spalmatele con l’impasto preparato e rimettetele in forno per altri 5 minuti. Intanto mettete sul fuoco una padella antiaderente, e quando sarà ben calda fate rosolare le due fettine di pancetta rimaste. Tagliate quindi ogni fettina in 6 parti e ponete ciascuna di esse sui bocconcini di polenta appena sfornati; spolverate col pecorino di grotta grattugiato e servite.

Oggi sono in vena di romanticherie… Beccatevi Angel degli Aerosmith, e sentite quant’è bella 😆