12 aprile 2012

Mini Muffins al Triplo Cioccolato

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Non so voi, ma a me la pioggia intristisce non poco… Ma poi, fosse il male della pioggia: è tornato un gran freddo!! Ieri sera ho persino rispolverato la copertina di pile (pail per gli amici), mi sono quasi vergognata a dire il vero, ma tant’è… E insomma, si diceva, fa freddo… E allora direi che questi Mini Muffins al Triplo Cioccolato non potevano trovare momento migliore per venirmi in mente 😛

Qualcuno che li ha assaggiati li ha definiti “troppo cioccolatosi”… In effetti qui dentro non solo ci sono cacao in polvere e gocce di cioccolato, ma anche una bella tavoletta di cioccolato fondente fuso! E però, io credo che se si ama la cioccolata (non è il mio caso a dire il vero, ci sono molte cose che preferisco), questa non è mai troppa 😛
Ah: vi piacciono i pirottini-ini? Vengono da Etsy, li ho presi da lei (cliccami) 🙂

INGREDIENTI (per 22 mini muffins, diametro 5 cm, altezza 3 cm)
65 gr. di burro
100 gr. di cioccolato fondente
300 ml di latte
2 uova
250 gr. di farina
150 gr. di zucchero
1 bustina di baking powder (15 gr.)
½ cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
50 gr. di cacao amaro in polvere
100 gr. di gocce di cioccolato

PREPARAZIONE
Fondete il burro ed il cioccolato fondente in un pentolino, quindi lasciate intiepidire. In una ciotola mescolate il latte e le uova, quindi unitevi burro e cioccolato fusi. In un’altra ciotola setacciate la farina con lo zucchero, il lievito, il bicarbonato, la vaniglia, il sale ed il cacao amaro in polvere, quindi versate in questa ciotola gli ingredienti umidi e mescolate finché saranno ben amalgamati, ma non eccessivamente; unite 60 gr. di gocce di cioccolato, lasciando da parte le restanti per decorare la superficie. Versate l’impasto a cucchiaiate negli stampini per muffins al silicone, in quelli in alluminio imburrati e infarinati o nei pirottini di carta inseriti negli stampini di alluminio (quelli di carta non andrebbero imburrati, ma i miei sono piuttosto resistenti ed io un pochino di burro fuso ce lo spennello lo stesso, che così si staccano meglio poi), e riempite fino ad 1cm dal bordo (se volete che si formino le tipiche crepe in superficie, lasciate lo stampo con l’impasto già versato nei buchi in frigo per una mezz’ora prima di iniziare la cottura); decorate la superficie con le gocce di cioccolato tenute da parte. Cuocete i muffins nel forno preriscaldato a 180° per circa 25-30 minuti, fino a quando saranno dorati in superficie (fate sempre la prova stecchino); serviteli tiepidi o freddi.

Con questa ricetta partecipo al contest “piccole dolci delizie”, di Nuvole di Farina: vi lascio il banner, ma ricordate che il contest scade tra tre giorni!!

Ah: piacere per il palato, piacere per le orecchie: eccovi gli Animals con la loro House of the Rising Sun 🙂

8 marzo 2012

Biscotti al Burro di Arachidi con Uvetta e Cioccolato Bianco

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Ci sono giorni in cui una donna comprerebbe davvero l’America, se potesse.
Ultimamente l’amore smodato per le cose materiali mi sta spingendo molto oltre, ammetto. Tempo fa mi hanno parlato di un negozio, vicino al mio ufficio, che vende specialità siciliane: mi ci sono fiondata pregustando già una spesa coi controcazzi… Il locale era un po’ spoglio però, molte cose si potevano avere solo su ordinazione e la mia smania di portare a casa almeno un paio di souvenir mi ha fatta fiondare su di un vasetto di “crema di nocciole”…  Già immaginavo il puro godimento. Voi non potete avere idea della delusione non solo mia, ma pure di quelle golosone della mia mamma e della mia sorella, un attimo dopo aver intuffato tutte felici i nostri cucchiaini dentro quel vasetto unto… Non che fosse cattiva eh, questa crema, ma certamente poteva essere meno oleosa… E invece sembrava esattamente burro d’arachidi, stessa consistenza e sapore molto molto simile, ma non certo una cremina succulenta da spalmare sul pane a colazione 😦 (ps. per inciso, il pane e panelle che fanno al venerdì è diventato il mio pranzo ufficiale però, quello è speciale!)
Proferiti i dovuti mea culpa per questo acquisto irrazionale quanto impulsivo, il passo successivo consisteva nel dimostrare a tutti che io non la butto via, la roba, e qualcosa da farci lo trovo sempre… Ecco quindi che ho pensato a questi Biscotti al Burro di Arachidi con Uvetta e Cioccolato Bianco, uno stratagemma che mi ha consentito non solo di portare, fortunatamente, quasi a fine quel vasetto, ma anche di consumare un po’ dell’uvetta catanese che, ahimè, piace solo a me, e quel cioccolato bianco, comprato a carrellate di diverse marche per capire quale di questi è più facile sciogliere sul fuoco (impresa che mi riesce di rado, peraltro).

INGREDIENTI (per 50 biscotti)
125 gr di burro morbido
70 gr di burro di arachidi (o crema di nocciole untuosa come la mia 😀 )
150 gr di zucchero (o 110 gr di fruttosio)
1 uovo
250 gr di farina
½ cucchiaino di bicarbonato
70 gr di uvetta
40 gr di cioccolato bianco

PREPARAZIONE
Preriscaldate il forno a 180° C. In una ciotola unite il burro morbido a pezzi, il burro di arachidi, lo zucchero (o fruttosio) e l’uovo; mescolate energicamente con la frusta (io uso quella a mano) fino ad ottenere una crema omogenea, quindi incorporate la farina ed il bicarbonato e mescolate bene con un cucchiaio; unite infine l’uvetta precedentemente ammollata in acqua calda e strizzata, ed il cioccolato bianco a pezzettini; amalgamate bene. Con le mani infarinate formate delle palline grosse come noci, ponetele su di una leccarda rivestita con carta da forno ben distanziate tra di loro (si allargheranno molto!) e fatele cuocere nel forno già caldo a 180° C per 15 minuti. Sfornate e fate freddare bene prima di servire.

Il burro di arachidi sprigiona il suo aroma quando i biscotti sono appena sfornati, ma una volta freddi non si sente praticamente più… Quindi non aspettatevi di sentire chissà cosa (come me), se non un sapore molto “burroso”…

Vi lascio all’scolto di un pezzo molto bello quanto triste: Someone Like You di Adele… 😉

Con questa ricetta partecipo al contest di: In punta di Coltello, Dolci & delizie di GiusyIl Mio saper fare… Sotto con le ricette cioccolatose 😉

13 luglio 2011

Tartufi di Cioccolato Fondente al Cocco

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Ecco qui un dolcino fresco, facilissimo e stracomodo: basta prepararlo, un pochina di pazienza e poi eccoli qui, questi bocconcini, pronti ad essere serviti in qualunque momento… Ma di cosa sto parlando? Dei Tartufi di Cioccolato Fondente al Cocco! A farli non ci vuole nulla, solo la pazienza di fare le palline, dopodichè, conservati in frigo, vanno avanti pure una settimana buona… Prima della ricetta però, un doveroso ringraziamento va alla mia amica Chiara (a proposito tesoro, oggi è il tuo compleanno!!! Auguriiiiiiiiii!!!!), che mi ha regalato i fighissimi pirottini che vedete qui in foto… Non sono favolosi?! Io dico di sì 😉

INGREDIENTI (per circa 45 tartufi grandi poco meno di una noce)
150 ml di panna liquida
300 gr. di cioccolato fondente
30 gr. di burro
farina di cocco per rivestire

PREPARAZIONE
In un pentolino dal fondo spesso, portate ad ebollizione la panna liquida a fuoco molto basso. A questo punto scioglietevi (sul fuoco all’inizio, poi fuori fuoco) la cioccolata ed il burro poco per volta, mescolando di continuo con un cucchiaio di legno, fino a che il composto non sarà omogeneo. Trasferitelo quindi in una ciotola, lasciate raffreddare a temperatura ambiente per una mezz’ora, quindi coprite con della pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per almeno 4 ore (il composto dovrà essere del tutto solidificato).
Trascorso il tempo di riposo, prelevate con un cucchiaio piccole quantità di composto, formate con le mani delle palline grandi poco meno di una noce, fatele rotolare ad una ad una nella farina di cocco che avrete versato in una scodella, quindi adagiate ciascun tartufo nei pirottini sistemati su di un vassoio. Riponete il vassoio in frigo fino al momento di servire (se avete un altro paio d’ore di tempo; se invece avete più fretta, meglio il freezer, soprattutto in questi periodi parecchio afosi!).

Con questa ricetta partecipo al contest di Ka’ (La Torta Pendente)… Cliccate il banner qui sotto e dateci sotto con le ricette cioccolaotse, estive e rigorosamente gluten free 😀

8 giugno 2011

Crema Leggera di Pere al Cacao

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Questa di oggi è una ricettina facile e veloce (semmai ecco, è un po’ lunga l’attesa!), un dessert piuttosto estivo (certo eh, guardando fuori della finestra l’estate che sembrava essere arrivata già due settimane fa, adesso pare solo un lontano ricordo! Ma tornerà eh 😉 )… L’ispirazione viene da una delle cento e passa riviste di cucina anni ’90 che mia suocera mi ha regalato tempo fa (le stava buttando via, pensate un po’… Io me le son tenute tutte 😛 ), della ricetta originale io ho cambiato qual cosina creando così questa Crema Leggera di Pere al Cacao (leggera perché le uova, parte integrante di una crema, qui non ci sono, mentre ci sono invece latte e maizena), un dessert al cucchiaio fresco e gustoso… Fidatevi: piacerà anche a chi non ama le pere (io sono una di questi)!
Ah: io ho usato i bicchierini da caffè in vetro, ma va benissimo qualunque tipo di coppetta/ciotolina… Ovviamente, ve ne occorreranno di meno rispetto ai miei 8 bicchierini 🙂

INGREDIENTI (per 8 bicchierini da caffè)
1 cucchiaio colmo di maizena
2 cucchiai colmi di cacao amaro
200 ml di latte
25 gr. di zucchero a velo (o 15 gr. di fruttosio a velo)
500 gr. di pere mature (peso da pulite – io ho usato 4 pere Williams)
20 gr. di burro
1 puntina di cannella in polvere
2 cucchiai di miele (io sostituisco con il succo d’agave, stessa quantità)

PREPARAZIONE
Setacciate insieme la maizena ed il cacao in un pentolino, quindi versatevi il latte a filo, mescolando bene per evitare che si formino grumi; trasferite il pentolino sul fuoco (tenetelo molto basso) e mescolate di continuo fino a che la crema non velerà il cucchiaio, addensandosi (cinque minuti e sarà pronta). A questo punto toglietela dal fuoco, unitevi lo zucchero (o fruttosio) a velo mescolando bene e lasciate che intiepidisca.
Sbucciate le pere, affettatele finemente e cuocetele a fuoco medio insieme col burro e la cannella, aggiungendo ½ bicchiere d’acqua, per circa 15 minuti, o comunque fino a che non saranno morbidissime e l’acqua non sarà del tutto ritirata; a questo punto frullatele con il mixer ad immersione, trasferite la purea in una ciotola e mescolatevi prima il succo d’agave (o il miele insomma), quindi la preparazione a base di cacao. Mescolate bene e trasferite la crema nei bicchierini, lasciando che raffreddino in frigorifero almeno 4 ore prima di servirli; al momento di portarli in tavola guarnite con un biscottino 😉

Con questa ricetta partecipo al contest di Marcella (Minù), che prevede preparazioni servite solo ed esclusivamente in bicchierini et similia, e a quello de La Banda dei Broccoli: frutta e verdura ben “nascoste” per far sì che anche i piccoli  (a proposito di piccoli: cliccate qui se volete bene al vostro bimbo 😉 ) e, perchè no, pure i grandi un po’ difficilotti, possano mangiarne 🙂 Cliccate i banner sottostanti!!

20 aprile 2011

Salame al Cioccolato

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Una ricetta da leccarsi i baffi, un dolce facile e velocissimo, fresco e quindi giusto per la stagione calda alle porte, anche se non proprio leggerissimo… Come sapete i dolci non sono la mia passione, ma mia sorella tempo fa ha annunciato che “il salame al cioccolato è il suo fidanzato” (no, non ha 5 o 6 anni mia sorella, ne ha 18 :P), quindi insomma, ho voluto provare anche io a presentarle il fidanzato 😉 Che dite, è carino? 😀

Insomma, apparte le cavolate… Ecco qui, dopo varie prove, la mia ricetta perfetta per il Salame al Cioccolato:

INGREDIENTI (per 8 persone)
200 gr. di cacao amaro in polvere
200 gr. di fruttosio (o 240 gr. di zucchero)
2 cucchiai di succo d’agave (o di miele)
120 gr. di burro
2 uova
230 gr. di frollini al burro (a me ne sono serviti 32)

PREPARAZIONE
In una ciotola mescolate il cacao amaro con il fruttosio, quindi unite il succo d’agave, il burro fuso e le uova; amalgamate bene, quindi sbriciolate grossolanamente i frollini ed aggiungeteli al composto. Date un’ultima mescolata (o meglio, impastata!) e ponete il composto su un foglio di carta da forno; arrotolate bene fino ad ottenere la forma di un salame e richiudete la carta ai bordi, lasciando che il dolce riposi almeno 4 ore in frigo prima di farlo a fette e servirlo.

E con questa ricetta auguro anche a tutti voi di passare una buona Pasqua… So che mancano ancora 5 giorni, ma domani parto per San Vincenzo (e lì, al solito, niente pc, niente connessione, niente ricette, niente blog… Solo sollazzo, divertimento e, si spera, tanto sole!!) e non mi rileggerete prima di mercoledì prossimo… Vi lascio con una bella canzone, Learn to Fly dei Foo Fighters, e… Ancora Buona Pasqua a Tutti Voi!

5 gennaio 2011

Semifreddo al Torrone con Cioccolato Fondente e Mandorle in Scaglie

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Sottotitolo: ricicli natalizi
Credo di far cosa gradita a molti raccontando come sono riuscita a non gettare nell’immondizia (o comunque, a non far stagionare come al solito) i torroni di questo Natale… Eh sì, perché a quanto pare (insomma, guardandomi intorno mi sono resa conto di non essere la sola!) il torrone non piace a molti… Eppure, in qualunque cesto di Natale che si rispetti, un bel blocco di torrone c’è sempre. Non so voi, ma io lo odio, o meglio, lo odiavo… Perchè mi sono resa conto, riflettendoci, di odiare più la sua consistenza che non il suo sapore (è vero, c’è torrone e torrone, non è neanche troppo giusto generalizzare, ma… Generalizzerò lo stesso 😛 )…
E voi, che affermate con certezza che non mangiate torrone perché non vi piace, avete mai provato, per l’appunto, un Semifreddo al Torrone con Cioccolato Fondente e Mandorle in Scaglie? Beh, se non l’avete ancora fatto fatelo, perché vi stupirete, esattamente come me, e molto probabilmente giungerete anche voi ad una conclusione leggermente diversa da quella precedente, fino ad asserire che il torrone non vi piace, ma un bel dolcetto al torrone sì 😉 Perché, ribadisco (sono straconvinta di ciò), è più la sua consistenza ad essere dannatamente odiosa, che non il suo sapore 😀

Ah: so bene che siamo in pieno inverno e che non è esattamente la stagione adatta per mangiare preparazioni di questo tipo, ma… Non ho resistito ed ho voluto preparare questo semifreddo subito, anche perché spero di essere d’aiuto a chi ha giustappunto chili di torrone da smaltire (e, beh, l’avete adesso, non ad agosto)… Poi vabbè, se volete preparare questo semifreddo quando la stagione sarà più caldina va bene lo stesso (il torrone, se ancora chiuso, va avanti un bel po’): intanto, però, sapete fin da ora come utilizzarlo 😉

INGREDIENTI (per uno stampo da plum cake  lungo 25 cm, largo 9 cm e alto 7 cm)
100 ml d’acqua
75 gr. di fruttosio (o 100 gr. di zucchero)
3 uova
250 ml di panna fresca
100 gr. di torrone alle mandorle bianco (quello classico insomma) duro
100 gr. di cioccolato fondente (per la decorazione)
50 gr. di mandorle in scaglie (per la decorazione)

PREPARAZIONE
Versate l’acqua in un pentolino, unitevi il fruttosio, portate ad ebollizione e fate cuocere a fuoco medio per pochi minuti, ottenendo uno sciroppo trasparente e leggermente denso (il fruttosio – o lo zucchero – deve essere completamente sciolto); nel frattempo, montate i bianchi delle uova a neve. In una ciotola sbattete i tuorli versandovi lo sciroppo a filo, ancora caldo, quindi incorporate gli albumi. A parte, montate la panna a neve fermissima ed incorporatela alle uova; tritate infine il torrone con il mixer ed unitelo al composto. Mescolate bene e versate il tutto in uno stampo da plum cake e conservatelo nel congelatore per almeno 5 ore. Togliete il semifreddo dal freezer subito prima di servirlo, immergete lo stampo per pochi secondi in acqua calda (così si sformerà meglio) ed affettatelo;  servitelo con del cioccolato fondente fuso all’ultimo minuto e delle mandorle in scaglie.

Oggi vi lascio all’ascolto di un pezzo che io straadoro… Un classico, ma sempre bello, di quelli da cantare a squarciagola, con gli occhi chiusi… Vi ricordate il video, con Liv Tyler e Alicia Silverstone? Dai che avete capito… Devo proprio dirvi di chi sto parlando? Ma degli Aerosmith, con Crazy… Enjoy it 😉

30 dicembre 2010

Cake di Ricotta Variegato al Cacao: la Mia Colazione

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Beh, insomma, la mia colazione… Ora mi spiego meglio. Cranberry di Cappuccino&Cornetto ha organizzato un meraviglioso contest riguardante la colazione: cosa, come, perchè, quando, con chi… Devo dire che, pur essendo stata ben felice di partecipare fin da subito, mi son ritrovata poi piuttosto spiazzata nel dover raccontare questo mio momento che, dicono, dovrebbe essere il più importante della giornata, quello in cui ci si dà il buongiorno e si acquisisce la spinta per cercare di affrontare la giornata col piede giusto.
Beh, confesso invece che per me la colazione è quanto di più sbrigativo possa esistere: spesso neanche mi siedo, resto in piedi, caffè in una mano e dolcetto nell’altra, guardando fuori dalla finestra, aspettando che il pc si accenda e si metta in moto. Sì, questa è la mia colazione: caffè (non bevo latte) e un pezzo dolce, di qualunque tipo, biscottoso o soffice che sia, basta sia dolce (odio valdostane et similia, al mattino)… Per di più, la mia colazione è tremendamente solitaria, dal momento che sono l’ultima ad alzarmi… 😳
Insomma, la mia colazione potrebbe essere descritta esaurientemente da un’immagine alquanto povera… Ecco perché nelle foto che ho postato per raccontare visivamente questo mio Cake di Ricotta Variegato al Cacao non ci sono tavole imbandite: vorrei che trasparisse solo l’amore per la cucina, per il dolce cucinato la sera prima, quando tutti dormono ed il consumo dell’elettricità ha un costo minore, quando nell’aria si spande il profumino di cacao ma solo io, io e basta, ne posso trarre godimento… Ma al mattino seguente, poi, ho piacere che tutti i miei familiari possano assaggiare prima di me quel che io ho soltanto annusato: la mia creazione culinaria! Colazione sbrigativa, insomma, sì, ma quando si può, fatta in casa, come questo classicissimo cake… Che non c’è nulla di meglio 😉

Insomma, nonostante la mia colazione sia un momento ben poco aggregante e nonostante in foto il soggetto in questione sia stato spogliato da ogni oggetto di contorno (come al solito, insomma…), spero che Cranberry mi accetti lo stesso come partecipante al suo contest “Colazione da te”…!
E adesso, veniamo alla ricetta. Ricordate le “regole di base” (chiamiamole così) per i cake dolci, qui? Anche stavolta, farina, burro e zucchero non sono in uguali dosi, ho diminuito il burro perché, ovviamente, c’è anche la ricotta che contribuisce a dare morbidezza ed “umidità” al cake 😉
Piccola constatazione: ma quanto è fica la variegatura (anche detta “marmorizzazione”)… Si fa in un attimo ed ha un effetto visivo meraviglioso! L’ho sempre adorata, anche nei dolci industriali… Ma fatta da me ha un qualcosa di indubbiamente più speciale 😉

INGREDIENTI (per uno stampo di 25 x 9 cm, alto 7 cm)
3 uova
200 g di zucchero (o 160 gr. di fruttosio)
150 gr. di burro
200 g di farina “0” oppure “00”
una bustina (15 gr.) di lievito non zuccherato (baking powder)
1 puntina di vaniglia in polvere
200 gr. di ricotta di mucca
25 gr. di cacao amaro (all’incirca 2 cucchiai)

PREPARAZIONE
Sbattete le uova e lo zucchero in una ciotola con le fruste elettriche fino a ottenere un composto spumoso. Versate il burro precedentemente fuso, aggiungete la farina, il lievito, la vaniglia e la ricotta continuando a lavorare il composto con le fruste. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, trasferitene metà in un’altra ciotola e unitevi il cacao. Foderate uno stampo da plum cake con carta da forno (bagnatela e strizzatela, così si ammorbidirà e prenderà meglio la forma dello stampo), versate dentro i due impasti, alternando due cucchiaiate dell’uno e due dell’altro, e mescolate velocemente con una forchetta per ottenere l’effetto variegato (dicesi “marmorizzazione”). Prima di infornare, con un coltello unto praticate un’incisione lungo tutta la superficie del cake: in questo modo, una volta cotto, il vostro cake avrà la caratteristica apertura sulla superficie. Cuocete in forno già caldo a 200° C per circa 50 minuti, coprendo fin da subito la superficie con una pezzo di carta da forno (altrimenti si annerirà troppo!); lasciate freddare prima di servire, così il cake avrà il tempo di compattarsi del tutto 😉

E con questo post, salutiamo il 2010… Auguro a tutti voi una buona fine ed un miglior principio (e lo auguro anche a me… 🙄 )… Godetevi questo cake e state pronti, perché anche il 2011 inizierà in modo molto dolce 😉 Intanto… Buona cena di Capodanno! Il mio menù è già stilato, e non vedo l’ora sia domani per rivedere il “mio” mare, la mia casina, i miei amici… 😛

20 dicembre 2010

American Cheese Cake al Cioccolato (Buon Compleanno Pixel3v Weblog!)

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Un dolcetto (senza candeline eh!) per festeggiare il compleanno del mio blog, che quest’oggi (o meglio, ieri, ma era domenica…) compie ben 3 anni!
Se mi guardo indietro, beh, direi che ne ho fatta di strada, non nel senso che chissà dove sono arrivata (esattamente dov’ero prima, se è per quello), ma nel senso che tante cose sono cambiate in questi anni… Basti dire che i primi post che ho pubblicato parlavano, nell’ordine, di musica (Rino Gaetano), giochi (Sequence) e calcio (il derby di Milano vinto dall’Inter nel 2007)… E adesso il mio è solo e soltanto un blog di cucina (con qualche sprazzo di ecobiocosmesi qua e là)! Ho libri e riviste di cucina sparsi ovunque, se me l’avessero detto anni fa che un giorno sarei diventata kitchen-addicted avrei riso di gusto (eh Cocca?! 😀 ), e invece… E invece eccoci qua, coi cartoncini Bristol a fotografare piatti, a comprare ogni tipo di utensile da cucina esistente su questa terra, a sognare di pirofile e stampini di ogni sorta (quando avrò una casa mia, cascasse il mondo, li voglio tutti!), a studiare impasti e preparazioni, a cucinare uno stesso piatto anche 4 volte se non mi convince…
Vabbè, dicevamo, il compleanno… Il 19 dicembre, dunque, tre anni fa si parlava di tutt’altro; due anni fa manco mi sono loggata, in dicembre (o quasi); l’anno scorso il compleanno non me lo sono manco filato nonostante il blog avesse già preso una linea ben definita e continuativa…
Quest’anno invece ho deciso che i festeggiamenti (si fa per dire ovviamente) son d’obbligo, quindi festeggio con questo American Cheese Cake al Cioccolato… Non è un caso, visto che il cheese cake è il mio dolce preferito! Questa però è una versione nuova, perché non mi ero mai cimentata prima in una variante dell’American Cheese Cake al Naturale, da quanto la adoro! Oggi (ieri) però è un giorno speciale, ed è giunto il momento di cambiare, di provarci… E questo dolce è tutto per voi, per quei pochi lettori assidui che ho, ma anche per voi che leggete e non scrivete mai (perché i numeri delle statistiche li vedo eh! 😀 ), e per voi che passate per caso e distrattamente poi chiudete la scheda internet… Insomma, buon compleanno Pixel3v Weblog 😉
Edit: una menzione speciale va a Claudia, che esattamente tre anni fa a quest’ora, nel momento in cui questo blog nasceva, mi seguiva telefonicamente nella registrazione qui su WordPress (me incapace) incoraggiandomi a tentare quest’avventura… Grazie ancora ciccia, a volte certe cose si dimenticano, sul momento, ma… Nel cuore ci restano sempre 😉 E questa fettona di torta è tutta tua 😛

INGREDIENTI (per uno stampo a cerniera rotondo dal diametro di 28 cm)
250 gr di frollini al cacao
125 gr di burro a temperatura ambiente
180 gr. di cioccolato fondente
3 uova intere
120 gr. di zucchero o 90 gr. di fruttosio
500 gr. di Philadelphia (o un formaggio equivalente)
20 gr. di granella di nocciole
50 gr. di cioccolato al latte

PREPARAZIONE
Sbriciolate i biscotti (con il mixer si fa in un attimo!) e, quando saranno polvere, aggiungete il burro. Con una forchetta, mescolate fino ad ottenere una pasta briciolosa, quindi stendete il composto in una tortiera pressandolo bene con le dita e mettetelo in frigorifero a compattarsi.
Nel frattempo preparate la farcia: in una ciotola mescolate le uova con lo zucchero (o fruttosio) fino ad ottenere un composto spumoso (io uso le fruste), quindi unite la Philadelphia, mescolando sempre con le fruste. Quando il tutto sarà ben amalgamato unite il cioccolato sciolto a bagnomaria, mescolate con un cucchiaio di legno per omogeneizzare il tutto, quindi versate la farcia sulla base. Infornate lo stampo a 180° C per 30 minuti, poi fate freddare a temperatura ambiente (ci vuole un po’ di tempo); a questo punto decorate la superficie con la granella di nocciole ed il cioccolato al latte ridotto in scaglie e lasciate in frigo per almeno tre/quattro ore prima di servire (se poi avete la possibilità di farlo la sera per il giorno successivo è ancora meglio: una notte intera in frigo gli fa solo bene!).

E visto che il compleanno del mio blogghino è un po’ come se fosse anche il mio, di compleanno, oggi vi faccio ascoltare una delle mie canzoni preferite (ma son convinta che il mio blog, potesse parlare, la penserebbe assolutamente ed esattamente come me 😛 ): ecco a voi i mitici Queen con Bohemian Rhapsody… Una canzone che non ha bisogno di presentazione alcuna 😉

… E buona settimana prenatalizia a tutti!! 😀

1 dicembre 2010

Tarte aux Pommes (Torta di Mele alla Francese) + Biscottini Sablèe al Cacao Amaro

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Ancora dolce… E ancora mele 🙂
Ammetto: per questa ricetta sono stata “ispirata” dalla Parodi (lo so lo so, per una blogger dedita al cibo e alle preparazioni manuali di qualunque tipo la Parodi non è esattamente la fonte da cui trarre ispirazione!)… Ma non è leale però: io mi faccio la mia dose quotidiana di cyclette, accendo la tv per ammazzare il tempo mentre pedalo e chi ti vedo? Lei, che mi cucina davanti agli occhi 😡 Non che la Parodi faccia venire l’acquolina in bocca eh (come ha scritto l’altro giorno una mia amica su Facebook, la sua trasmissione “assomiglia alla versione culinaria di Art Attack”!), però a quell’ora, se ti parlano di cibo, qualche pallino in testa ti viene…
Comunque, da allora, non l’ho più fatto di pedalare all’ora di pranzo 😛 Intanto però, su questa ricetta mi sono documentata… Ed è andata a finire che della ricetta della Parodi c’è rimasto ben poco. Quindi insomma, potevo anche non menzionarla, la Benedetta, ma onestamente va dato a Cesare quel che è di Cesare, l’idea per questa torta l’ho presa da lei e… Non posso farci niente 🙄
Detto questo, questa è la mia  Tarte aux Pommes (Torta di Mele alla Francese), e le mie modifiche rispetto alla Parodi sono state diverse: ho usato la bacca di vaniglia “vera” al posto della vanillina, ho abbondato con le mele (lei ne metteva molte meno) e non ho usato la pasta brisèe (che è più adatta più per i salati che non per i dolci secondo me) bensì la pasta sablèe, che ho preparato io stessa seguendo questa ricetta del Cavoletto… Anche perché non ho bisogno di far tutto in trenta secondi comprando la brisèe pronta come fa la Parodi 🙂 E poi far la pasta… Oh quanto mi piace!

Ma torniamo a noi. Questa torta di mele alla francese differisce dalla classica torta di mele, quella all’italiana (diciamo così), perché è più bassa, ha il fondo di pasta sablèe e non ha nessun impasto composto da uova, farina e latte, ma solo una crema di mele che vengono caramellate in padella (mentre nella torta di mele all’italiana le mele subiscono solo la cottura del forno, quindi restano a pezzi)… E’ diversa insomma, ma molto buona lo stesso 😉

INGREDIENTI (per una torta rotonda dal diametro di 26 cm, bordi alti 3 cm)
Per la pasta sablèe:
200 gr. di farina 0
75 gr. di zucchero (o 60 gr. di fruttosio)
75 gr. di burro
1 pizzico di sale
2 tuorli
2-3 cucchiai di acqua fredda
Per il ripieno
:

800 gr. di mele, peso da pulite (io ne ho usate 8 piuttosto piccole)
40 gr. di zucchero (o 30 gr. di fruttosio) + quello per spolverizzare
1 bacca di vaniglia
50 gr. di burro + quello per imburrare e per i fiocchetti sulla superficie

PREPARAZIONE
Impastate la farina con lo zucchero, il burro a tocchetti ed il sale; aggiungete i tuorli e, in ultimo, l’acqua fino ad ottenere la giusta consistenza. Formate una palla, avvolgetela con la pellicola e lasciate riposare la pasta sablèe in frigo per una mezz’ora.
Nel frattempo sbucciate 550 gr. di mele (5 delle mie piccole), fatele a cubetti e ponetele in una casseruola con lo zucchero (il fruttosio, per me), la bacca di vaniglia e 50 gr. di burro, aggiungendo 3 cucchiai d’acqua; non appena il burro sarà del tutto sciolto abbassate la fiamma, coprite e lasciate cuocere per circa 15 minuti, che le mele saranno belle morbide. A questo punto aprite la bacca vaniglia e con un coltello raschiatene i semini neri interni (buttate la buccia), quindi frullate le mele con il minipimer ad immersione.
Trascorsa la mezz’ora, tirate fuori dal frigo la pasta sablèe ed aspettate che sia di nuovo a temperatura ambiente prima di utilizzarla; al momento giusto stendetela il più sottile possibile (se necessario aggiungete un pizzico di farina, io ne ho avuto bisogno!), rivestitevi uno stampo da crostata (il mio ha un diametro di 26 cm ed i bordi alti 3 cm) imburrato o foderato con carta da forno e bucherellate il fondo con una forchetta; coprite con dei legumi secchi adagiati su carta stagnola per non far bruciare la pasta e cuocete in bianco a 200° C per 15 minuti, finchè i bordi non saranno dorati.
A questo punto sfornate e ponete la “marmellata” nella tortiera foderata con la pasta brisèe (togliete i legumi ovviamente!), spalmandola bene. Tagliate le mele rimaste a fettine sottilissime e decoratevi la superficie della torta fino a ricoprirla completamente (io sono riuscita a fare uno strato preciso). Ricoprite con dei fiocchetti di burro, spolverizzate con dello zucchero (o fruttosio) e rimettetela in forno per altri 35 minuti a 180° C. Servite tiepida, accompagnando magari con del gelato alla crema.

Ah: mi era avanzata un pochino di pasta sablèe, ci ho semplicemente unito un cucchiaio di cacao amaro in polvere, ho impastato bene e in due secondi ho preparato questi Biscottini Sablèe al Cacao Amaro, sono piccoli e me ne sono venuti una trentina (10/15 minuti in forno a 180° C, poi li ho spolverizzati con dello zucchero a velo)… Così c’abbiamo pure la scelta 😉

 

Anche con questa mia ricetta della Tarte aux Pommes partecipo alla raccolta di Noi Due In Cucina – Profumi & Sapori (Stefy & Rosy), ovvero Il Tempo delle Mele
Ragazze (o meglio, Stefania), ovviamente i biscottini non contano eh!