14 dicembre 2012

Tortino di Patate, Carciofi e Pecorino

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Avevo paura di aver perso tutto… Il che poteva anche essere un bene, chissà! Apparte gli scherzi, quando il pc va in pappa, beh, chi non pensa subito al peggio? Per fortuna esistono gli hard disk esterni… Ed il mio è strapieno di ricette! Questa che pubblico oggi, questo Tortino di Patate, Carciofi e Pecorino, l’ho preparato un mesetto fa, uno dei soliti pranzi del sabato per il mio ciclista affamato… E’ veloce, gustoso e saporito 😉

tortino 1 72dpi
INGREDIENTI (per una teglia rotonda, diametro 19 cm – 4 porzioni)
4 carciofi violetti (peso da puliti 230 gr.)
1 limone (succo)
5 patate medie (500 gr.; peso da pulite 400 gr.)
150 gr. di pecorino semistagionato
olio extravergine di oliva
pan grattato
sale

PREPARAZIONE
Pulite i carciofi, affettateli sottilmente e poneteli a bagno in una ciotola con acqua e succo di limone. Pelate le patate e fatele a fettine sottili; riducete in scaglie il pecorino. Scolate i carciofi e asciugateli con carta assorbente; ungete con l’olio una teglia da forno e cospargetela di pangrattato. Adesso iniziate a costruire il tortino: ponete alla base uno stato di patate, sovrapponetevi uno strato di carciofi, spolverizzate con un pizzico di sale, quindi ricoprite con uno strato di scaglie di pecorino ed un filo d’olio; procedete con il secondo (ed ultimo) strato alternando ancora patate, carciofi, sale, pecorino ed olio. Spolverizzate con un altro pochino di pan grattato, quindi infornate nel forno già caldo a 180° C e lasciate cuocere per 45 minuti. Lasciate intiepidire una decina di minuti prima di servire.

tortino 2 72dpi

6 novembre 2012

Parmigiana di Zucca alla Toma Piemontese

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Immancabile a novembre, ecco una ricettina con la zucca… Credetemi, nessun inneggiamento ad Halloween, di cui non mi importa una cippa (salvo essermi vista i film dell’orrore dall’omonimo titolo 😀 ): semplicemente, ottobre e novembre sono i mesi della zucca, e non avrei certo potuto non pubblicare almeno una ricetta che la contenesse… Eppure vi dirò, nel primo supermercato in cui sono andata a cercarla, non ce n’era traccia (in compenso, c’erano delle rigogliosissime fragole… Poveri noi :/ )! Il resto è presto detto: questa Parmigiana di Zucca alla Toma Piemontese è ispirata ad una ricetta molto simile, trovata in quelle vecchie riviste regalate dalla suocera, che però conteneva anche il pollo (che non mi ci piaceva affatto)… Eccovi la ricetta:

INGREDIENTI (per una teglia rotonda, diametro 21 cm)
700 grammi di polpa di zucca (peso lodo 900 gr.)
120 gr. di toma piemontese
100 ml di panna fresca
20 gr. di burro
1 mazzetto di prezzemolo
sale
pepe
noce moscata
parmigiano grattugiato

PREPARAZIONE
Dividete in due parti la polpa di zucca: affettatene metà a fettine sottili e tenetele da parte; tagliate l’altra metà a cubetti piccoli e metteteli a lessare in acqua bollente salata per circa 20 minuti. Quando i cubetti saranno teneri scolateli (conservate l’acqua di cottura che rimetterete subito sul fuoco), quindi schiacciateli con una forchetta. Poneteli in un pentolino, versatevi la panna, grattate abbondante noce moscata, salate, pepate e lasciate sobbollire la purea per circa 15 minuti, finchè non si sarà addensata. Nel frattempo, nell’acqua che bollirà di nuovo, sbollentate le fette di zucca per circa 5 minuti, quindi scolatele, passatele sotto l’acqua corrente fredda ed asciugatele con della carta assorbente. Tagliate la toma a fettine sottili e tritate finemente il prezzemolo.
Preriscaldate il forno a 200° C. Imburrate una teglia da forno, stendetevi sul fondo metà della purea di zucca, ricoprite con metà delle fette di zucca, quindi con metà delle lamelle di toma; cospargete con metà del prezzemolo tritato. Ripetete l’operazione (purea, fette di zucca, fettine di toma e prezzemolo) una seconda volta fino ad esaurire gli ingredienti, quindi terminate cospargendo il burro rimasto a fiocchetti sulla superficie e spolverizzando con abbondante parmigiano grattugiato. Infornate per 15-20 minuti, sfornate e servite tiepido.

2 ottobre 2012

Crespelle al Forno con Scamorza e Funghi Porcini

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A volte certi piatti improvvisati riescono decisamente meglio di ricette programmate e ponderate. Sabato mattina, complice un fidanzato mattiniero che mi “costringe” a svegliare il cervello prima delle 13,00 anche quando potrei dormire, mi sono alzata col pallino delle crêpes salate… E mi sono messa all’opera. Gli ingredienti c’erano tutti, avanzava pure un po’ di latte ed un po’ di farina per preparare un po’ di besciamella (che, lo dico a posteriori, ci voleva per forza!)… Ma il tocco di classe, quello sì che è arrivato per caso! Mentre spulciavo il frigo alla ricerca di un terzo formaggio più saporito della scamorza e del parmigiano e guardavo demoralizzata quel bel tocco di prosciutto da affettare (“E ora con cosa le riempio ‘ste crêpes?!”), un profumino di funghi mi avvolge… Torno nella dispensa da dove ero appena uscita alla ricerca di farina ed olio, e me li vedo: i funghi porcini della mamma di Matteo, il coinquilino di Luca, essiccati, profumatissimi. Ci penso su qualche minuto (“Ma li vorrà mangiare lui…”), quand’ecco che Matteo rincasa: “Ma usali, sai quanti me ne ridà mi’ ma’!!”… Ed ecco che sono nate da sole, queste Crespelle al Forno con Scamorza e Funghi Porcini… E per il mio ciclista mattiniero, al suo ritorno, è stata una (insperata) graditissima sorpresa 😉

INGREDIENTI (per 8 crespelle chiuse a fagottino, lato 8×10 cm)
per le crêpes (8 dischi, diametro 20 cm circa)
125 gr. di farina
1 pizzico di sale
300 ml di latte
2 uova
1 cucchiaio di olio + quello per la teglia
per il ripieno
100 gr. di porcini secchi
200 gr. di scamorza bianca
½ scalogno
1 mazzo di prezzemolo
2 spicchi d’aglio
olio extravergine di oliva
sale
pepe
per la besciamella (500 gr.)
50 gr. di farina
500 ml di latte
noce moscata
1 noce di burro
sale
parmigiano grattugiato per la superficie

PREPARAZIONE
In una ciotola setacciate la farina con il sale, quindi versate il latte a filo e mescolate con una frusta o una forchetta affinchè non si formino grumi. A parte sbattete le uova, quindi unitele al composto; aggiungete l’olio, quindi mescolate bene e lasciate riposare in frigo una mezz’ora, coperto da pellicola.
Nel frattempo, mettete a mollo i funghi in acqua tiepida, fate a cubetti la scamorza e preparate un trito fine con lo scalogno ed il prezzemolo. Scaldate l’olio in una padella, quindi fate dorare il soffritto unendo l’aglio (lasciatelo intero, poi lo toglierete); aggiungete i funghi, aggiustate di sale, macinate un po’ di pepe e lasciate cuocere per non più di cinque minuti. Tenete da parte.
A questo punto preparate le crêpes: in una padella antiaderente larga e coi bordi non alti (se avete la teglia da crêpes è perfetto, io da Luca non l’avevo ma ho usato una padella in ceramica che si è rivelata perfetta) scaldate l’olio e con uno scottex ungete bene l’intera teglia; prelevate un mestolo di pastella dalla ciotola e versatelo al centro della padella, inclinandola e ruotandola affinchè la pastella si distribuisca bene su tutta la base. Cuocete la crêpe per un minuto, quindi staccatela delicatamente con una spatola, giratela dall’altro lato e lasciate cuocere ancora un minuto; quando è pronta lasciatela scivolare in un piatto e procedete in questo modo fino ad esaurire la pastella (con queste dosi, mi è bastata per 8 crêpes precise precise), avendo cura di passare lo scottex unto prima di ogni crêpe.
Scaldate il forno a 200° C e nel frattempo preparate la besciamella: sul fuoco basso, stemperate la farina in poco latte; quando la farina sarà ben amalgamata aggiungete il resto del latte ed un po’ di noce moscata e, sempre mescolando, portate ad ebollizione. Lasciate sobbollire per 7-8 minuti sempre mescolando; a fine cottura aggiungete il burro, facendolo sciogliere bene, il sale ed ancora abbondante noce moscata.
Ungete una pirofila da forno, quindi riempite ciascuna crêpe con una cucchiaiata di funghi e una manciata di dadini di scamorza posti al centro: chiudete le vostra crêpes come preferite (io ho fatto dei fagottini quadrati) e ponetele nella pirofila; completate coprendo interamente la pirofila con la besciamella e spolverizzate con del parmigiano grattugiato per far sì che si formi la crosta. Fate cuocere per 20 minuti, sfornate e servite!

Ps.: per le foto si ringrazia il ciclista mattiniero nonchè fotografo Luca… Va da sè che anche questa è una ricetta nuova di zecca e non facente parte del mio datato archivio bisognoso di pubblicazione… Ma ho voluto darle la precedenza 😉
Pps.: su sugerimento di Luca, ci abbiamo abbinato una birra belga (si intravede, nelle foto) che ci stava davvero bene: la Blanche de Namur… Consigliata 😉

2 aprile 2012

Piccoli Cakes Salati alla Ricotta con Pomodori Ciliegini, Anacardi e Curry

Posted in antipasti e fingerfood, infornati e gratinati, Le mie ricette a 12:47 PM di pixel3v

E’ di nuovo lunedì, inizia un’altra settimana lavorativa… Ma questa settimana è speciale, perchè è quella prima di Pasqua… Il che significa che venerdì sera mi aspetta il mio adorato mare… Non vedo l’ora 😀 Nel frattempo vi lascio con una ricettina rapida e gustosissima, del Piccoli Cakes Salati alla Ricotta con pomodori Ciliegini, Anacardi e Curry, dei tortini molto versatili ed anche carini a vedersi 😉

INGREDIENTI (per circa 20 piccoli cakes cilindrici)
70 gr. di anacardi al naturale
2 uova
70 gr. di parmigiano grattugiato
6 cucchiai di latte
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
160 gr. di ricotta di pecora (più saporita)
180 gr. di farina 00
1 bustina (15 gr.) di baking powder
3 cucchiaini colmi di curry
1 pizzico di origano
200 gr. (circa una quindicina) di pomodorini ciliegini
sale

PREPARAZIONE
Tritate grossolanamente gli anacardi, tostateli a secco e teneteli da parte. In una ciotola sbattete le uova con il parmigiano, il latte e l’olio, quindi unitevi un pizzico di sale ed amalgamatevi bene la ricotta; mescolate bene, quindi unite la farina, il lievito, il curry e l’origano ed amalgamate bene il tutto senza lasciare che si formino grumi. Tagliate i ciliegini in piccoli pezzetti, salateli ed uniteli al composto con anche l’acqua che rilasceranno; incorporate infine gli anacardi precedentemente tritati e tostati. Versate il composto negli stampini che preferite, oppure nello stampo da cake grande (oliate ed infarinate se non sono stampi in silicone) e cuocete nel forno già caldo a 180° C per circa 30 minuti (45 per il cake grande), coprendo con un foglio di carta da forno se la superficie dovesse dorarsi troppo. Servite tiepidi o freddi; sono ottimi sia da soli, come snack, che per accompagnare salumi e formaggi freschi.

Vi lascio all’ascolto di un pezzo bello quanto triste, It’s all over now, baby blue di Bob Dylan… Poi però asciugatevi le lacrime e ripartite di slancio! 😉

Con questa ricetta partecipo al contest “trasformiamo la ricotta” di Fiordirosmarino e di La Cuoca Dentro… Eccovi il banner per tutte le info del caso!

28 marzo 2012

Cocottes di Funghi Champignon e Caciocavallo Ragusano

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Eddai, su, che ancora proprio estate non è… 😳 Ok, ammetto, son rimasta indietro di almeno un paio di settimane con il blog e adesso mi sto arrampicando palesemente sugli specchi per recuperare… La verità è che anche questa ricetta avrei dovuto prepararla molto prima, ma che devo farci se mi son messa a cercare info sul Caciocavallo Ragusano proprio quando la primavera era alle porte? 😛 Insomma,come potete facilmente immaginare, la mia reazione è stata “lo voglio, m’importa assai se è marzo!”… E me lo sono fatto mandare da un rivenditore di Ragusa. Vi lascio giusto due info (da Wikipedia): “il nome “caciocavallo”, in generale, pare derivi dall’antica abitudine di appendere le forme a cavallo di un bastone posto in orizzontale. Il Ragusano è un formaggio semiduro prodotto esclusivamente con latte di vacca; ha la forma di parallelepipedo a sezione quadrata con angoli smussati; la crosta è sottile, liscia, di marcato colore paglierino. La pasta è omogenea compatta con lievissima occhiatura, di colore bianco o giallo paglierino più carico all’esterno e meno carico all’interno; il sapore è aromatico, piacevole, delicato e tendenzialmente dolce quando il formaggio è giovane, fino a divenire piccante a maturazione avanzata”.
Ed ora, veniamo a noi. Per queste mie Cocottes di Champignon e Caciocavallo Ragusano sono stata spirata da questa ricetta, nella quale mi sono imbattuta cercando info sul formaggio in questione; inutile dire che, nella preparazione, sono occorse non poche modifiche 🙂 Ecco qua la mia ricettina (rifatela per i prossimi freddi, se credete che adesso si sia troppo in là coi tempi!)…

INGREDIENTI (per 4 cocottes, diametro 12 cm, altezza 4 cm)
1 mazzetto di prezzemolo
2 spicchi d’aglio
700 gr. di funghi champignon (peso da puliti 600 gr.)
½ bicchiere di vino bianco
200 gr di Caciocavallo Ragusano
1 cucchiaio di pan grattato + quello per le cocottes + quello per la superficie
olio extravergine di oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE
Preparate un trito fine col prezzemolo; in una padella fate scaldare l’olio con due spicchi d’aglio schiacciati, quindi unite il trito. Lavate bene i funghi, puliteli e fateli a fettine sottili, quindi fateli saltare in padella pochi minuti; unite il vino e lasciate evaporare; a fine cottura aggiustate di sale e di pepe, eliminate un po’ dell’acqua che i funghi rilasceranno durante la cottura se necessario, quindi unitevi 50 gr. di caciocavallo ragusano grattugiato ed il pan grattato.
Oliate le cocottes, cospargetele di pan grattato quindi accomodateci i funghi, ricoprendo ciascuna cocotte con il restante caciocavallo tagliato a fettine sottilissime e con una spolverata di pan grattato. Infornate per 15-20 minuti nel forno già caldo a 200 ° C, aspettando fino a che non si sarà formata la crosticina dorata. Fate intiepidire prima di servire.

E mentre continuo a rimirare le mie nuove cocottine rosse prese ad una specie di suk denoattri (ma pur sempre gestito da turchi, quindi quasi serio), vi lascio con la musica: ecco Alanis Morissette e la sua bellissima Forgiven 😉

27 febbraio 2012

Muffins Salati con Zucchine, Stracchino e Noci di Macadamia

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Ebbene sì, confesso: mi sono innamorata delle Noci di Macadamia… Una di quelle cose di cui avevo spesso sentito parlare senza però aver mai approfondito l’argomento. O forse, fino a poco tempo fa non si trovavano facilmente nei supermercati, non so… Fatto sta che non molti giorni fa me le sono ritrovate davanti al naso, una sacchettata di 300 gr. in offerta. La cosa mi ha incuriosita (fino ad allora credevo che “Macadamia” fosse una località, pensate un po’, invece è il nome dell’albero sul quale cresccono – in Australia principalmente) e mi son detta “intanto le prendo, poi si vede”. Arrivata a casa ho aperto al busta e… un sogno 😀 Credo di poter affermare che siano in assoluto la mia frutta secca preferita (sempre dopo i pistacchi, s’intende)… Non allappano la bocca, sono dure ma non troppo, non restano conficcate tra i denti, sono saporite al punto giusto e si prestano (ma vabbè, come tutta la frutta secca in fondo) a preparazioni sia dolci che salate… Infatti è quel che ho fatto io: oggi vi presento dei Muffins Salati con Zucchine, Stracchino e Noci di Macadamia, ma presto vi delizierò anche con un ottimo dolcino da leccarsi i baffi… Prima, però, si parte col salato 😉


Questi muffins restano un po’ più morbidi del solito anche una volta raffreddati (sono meno “asciutti” del normale), grazie alla presenza dello stracchino, ingrediente non necessario (se lo togliete, però, aggiustate il resto) ma straconsigliato 😉 Ecco la ricetta:



INGREDIENTI (PER CIRCA 15 MUFFINS)
3 zucchine medie
2 uova
200 mi latte
70 ml di olio d’oliva
165 g di stracchino morbido
240 g di farina
100 g di parmigiano grattugiato
15 g di lievito per torte salate (io uso la baking powder che va bene sia per i dolci che per i salati)
½ cucchiaino di bicarbonato
60 gr. di noci di macadamia (senza guscio, al naturale)
sale
pepe

PREPARAZIONE
Tritate grossolanamente le noci di macadamia (io mi sono aiutata col fondo di un bicchiere) e tostatele a secco in padella per pochi minuti, quindi tenetele da parte. Nella stessa padella scaldate l’olio, tagliate le zucchine a pezzetti piccoli e saltatele per qualche minuto; aggiustate di sale e lasciate intiepidire.
In una ciotola sbattete le uova insieme al latte e all’olio, quindi aggiungete lo stracchino ed amalgamate bene con un cucchiaio. In un’altra ciotola setacciate la farina con il parmigiano ed il lievito. Versate adesso gli ingredienti umidi nella ciotola di quelli secchi ed amalgamate rapidamente; unite quindi le zucchine e le noci di macadamia tostate, aggiustate di sale e pepe, mescolate velocemente e versate l’impasto negli stampini da muffin, riempiendoli per i 2/3 (io inserisco dentro i pirottini di carta, che potete benissimo omettere ma se il vostro stampo non è in silicone, allora dovrete prima imburrare ed infarinare!).
Fate cuocere nel forno già caldo a 180° C per circa 35 minuti, o comunque fino a che i muffins non saranno gonfi e dorati e, facendo la prova stecchino, questo uscirà pulito (col mio forno, io cuocio anche circa 10 minuti in più solo per la parte inferiore, coprendo la superficie con un foglio di carta da forno se necessario). Lasciate raffreddare prima di sformare e gustare 😉


Con questa ricetta partecipo al contest “Piccolo ma Buono”, di Scamorze ai Fornelli… Io adoro i fingefood o comunque le monoporzioni salate, quindi son tutta nel mi’centro, come si dice dalle mie parti 😉 Vi lascio il banner, cliccate per le info!

12 gennaio 2012

Cake Salato al Pomodoro con Gorgonzola e Pinoli

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Ed ecco qua, altri tre mesi (quasi) sono passati dalla mia ultima pubblicazione… Beh, non ditemi che non vi avevo avvertiti, che quei Muffins sarebbero stati, con tutta probabilità, una meteora e non un nuovo inizio… E adesso? Adesso idem con patate, nel senso che anche questa sarà una pubblicazione fine a sé stessa. Il punto è che mi è presa la nostalgia, adesso. Alcune cose sono cambiate, adesso sto facendo uno stage che mi porta via 10 ore al giorno fuori casa, esco alle 8,30 la mattina e torno alle 20, il che mi rende impossibile avere anche solo la possibilità (non parliamo poi del tempo) di cucinare, pensare, ideare, provare, fotografare, impiattare (e poi, senza la luce del giorno… sob!)… E però la voglia ci sarebbe, uff. Oggi sono a casa malata, il che mi ha consentito di trovare il tempo di spluciare il mio HD esterno alla ricerca di qualche ricettina preparata in autunno e mai pubblicata (non di cucinarne una ex novo, purtroppo, visto che non posso mangiare altro che riso in bianco e patate lesse 😦 )… Quindi beccatevi questo Cake Salato al Pomodoro con Gorgonzola e Pinoli, ricetta ispirata da questa  ( da un po’ la conservavo in versione cartacea) ma leggermente rivisitata ed adattata a cake, molto “pizzoso” 😉

INGREDIENTI (per uno stampo rettangolare 25 cm x 9 cm, alto 7 cm)
50 gr. di pinoli
180 gr. di farina 00
1 bustina (15 gr.) di lievito per torte salate (o baking powder)
3 uova
50 gr. di parmigiano grattugiato
50 ml di olio
100 gr. di passata di pomodoro
150 gr. di gorgonzola dolce
sale
pepe nero

PREPARAZIONE
Tostate i pinoli a secco e teneteli da parte. In una ciotola, setacciate la farina con il lievito. In un’altra, più capiente, sbattete i tuorli con il parmigiano e l’olio, quindi unitevi un pizzico di sale, una macinata di pepe e la passata di pomodoro; mescolate bene, quindi versate la farina setacciata con il lievito ed amalgamate bene il tutto senza lasciare che si formino grumi. Unite infine gli albumi montati a neve, il gorgonzola tagliato a cubetti piccoli ed i pinoli tostati; versate il composto in uno stampo da cake precedentemente oliato ed infarinato e cuocete nel forno già caldo a 180° C per circa 45 minuti, coprendo con un foglio di carta da forno se la superficie dovesse dorarsi troppo. Servite tiepido o freddo, accompagnato da un’insalata di pomodori, salumi e formaggi freschi.

See you soon… Tra altri 3 mesi magari, chissà 😉

Ps. Approfitto per ringraziare tutti coloro (e siete diversi) che mi scrivono spesso chiedendomi quando torno, che fine ho fatto… Mi mancate anche voi, amici/he di blog, e vi seguo silenziosamente 🙂
Ah, la musica: dato che ieri ricorreva l’anniversario della sua morte, non posso che lasciarvi con Fabrizio De Andrè e la sua Dolcenera 🙂

18 luglio 2011

La Tartiflette

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Lo so, questo piatto è tutto fuorché estivo… Patate, cipolle, pancetta, panna e formaggio francese… Una vera bomba di calorie e di calore!! E però, che vi devo dire, io non potevo fare diversamente, non potevo non prepararla in questo caldo periodo. Ho cercato a lungo il Reblochon, formaggio francese preparato con latte crudo di vacca in realtà non troppo diverso da un Camembert (con cui eventualmente potreste sostituirlo – adesso che ho provato il vero Reblochon posso dirvelo – ma non usate il Brie, che ha meno sapore e la crosta meno dura!)… E una volta trovato, complici Louis e David, due ragazzi italo – francesi che gestiscono una sala del tè a Lucca, non ho potuto lasciarmelo sfuggire. Un paio di settimane fa Louis e David sono volati qualche giorno in Francia e sono stati così gentili da offrirsi di riportarmi un paio di forme di freschissimo Reblochon… Inutile dire che io HO DOVUTO preparare adesso, e non in inverno, la mia prima Tartiflette, onde evitare di dover poi aspettare il loro prossimo viaggio (chissà quando…) in quel della Francia 😉

Prima della ricetta, due notizie direttamente da Wikipedia: la Tartiflette è un piatto tipico dell’Alta Savoia composto da formaggio Reblochon, patate, cipolle e pancetta, inventato negli anni ’80 nelle alpi francesi per promuovere il Reblochon, formaggio tipico di quei territori che allora era poco comprato. Insomma, aggiungo io, certamente un piatto montanaro, quindi quanto di più invernale possa esistere… Ma a noi che ci frega, io l’ho preparato in un caldo sabato di luglio, voi copiatevi ‘sta ricetta e se ora non vi va, ne riparlerete quando vedrete comparire i primi fiocchi di neve 😉

INGREDIENTI (per 6 persone: due pirofile rotonde, una diametro 20 cm, una diametro 13 cm)
1 kg di patate (peso con la buccia)
20 gr. di burro
2 cipolle bionde medie
1 bicchiere di vino
200 gr. di pancetta affumicata a striscioline
100 ml di panna liquida
400 gr. di Reblochon (quasi una forma intera)
pepe nero
sale

PREPARAZIONE
Ponete le patate in una pentola, riempite d’acqua e lasciate cuocere per 15 minuti dal momento dell’ebollizione, quindi scolatele e lasciatele raffreddare. Nel frattempo fate scaldare il burro in una padella, affettate le cipolle e fatele soffriggere nel burro per 5 minuti, quindi versateci il vino, pepate e lasciate evaporare, alzando la fiamma. In una padella a parte, rosolate la pancetta senza aggiungere olio. Quando la pancetta sarà ben rosolata unitela alle cipolle (il vino sarà già evaporato), mescolate e spegnete il fuoco.
Preriscaldate il forno a 200° C. Sbucciate le patate, affettatele e distrubuitene metà in una pirofila; salate e pepate. Ricoprite con pancetta e cipolla, quindi sovrapponete l’altra metà delle patate fatte a fette, salando e pepando anche queste. Versate la panna liquida nella pirofila, quindi coprite il tutto con il Reblochon fatto a fette (ogni fetta dev’essere divisa a metà orizzontalmente) con la crosta rivolta verso l’alto. Infornate per 15 minuti, quindi proseguite la cottura solo sopra, circa 5 minuti, per far dorare la superficie. Sfornate e lasciate qualche minuto a temperatura ambiente prima di servire.

Iniziamo la settimana con un pezzo di Elisa… Non che sia la mia cantante preferita, ma questa versione di Rainbow è davvero bella… Ascoltatela 😉

4 luglio 2011

Clafoutis di Pomodorini con Olive e Capperi

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La settimana non poteva iniziare meglio! A dirla tutta, dovrei dire che la settimana appena conclusasi non poteva finire meglio, ma la notizia di cui vado fiera, benchè fosse on line da sabato, io l’ho letta solo adesso per cui… 😛 Ma di cosa sto parlando? Del contest “Fantasie con il Basilico” di Claudia (Mamma in Pentola): ho vinto la sezione degli Antipasti, me felice!!! 😀 Ringrazio di nuovo Claudia per la graditissima sorpresa!
Quanto a noi, resto un po’ sul tema della scorsa settimana con la preparazione di un nuovo clafoutis salato; complice un contest (vedi banner in basso) sto diventando tremendamente monotematica 😛 Questo Clafoutis di Pomodorini con Olive e Capperi però, nonostante richieda, com’è ovvio, l’accensione del forno e quindi l’automatico surriscaldamento della vostra cucina, è molto estivo e fresco come sapori, garantisco… Quindi su, un piccolo sforzo, che ci vuole…?! 😉

INGREDIENTI (per 4 pirofile monoporzione rettangolari, 10 cm X 17 cm)
500 gr. di pomodori ciliegini
70 gr. di olive taggiasche snocciolate
40 gr. di capperi (io uso quelli sotto sale)
40 gr. di burro
100 ml di latte
250 ml di panna fresca liquida
4 uova
60 gr. di parmigiano grattugiato
1 limone (scorza)
90 gr. di farina 00
olio extravergine di oliva
sale
origano
pepe

PREPARAZIONE
Preriscaldate il forno a 180° C. Lavate i pomodorini, divideteli a metà, quindi disponeteli sul fondo delle pirofile precedentemente oliate, con la parte curva rivolta verso l’alto, fino a formare un unico strato. Salate, spolverizzate con un pizzico d’origano, infornate e lasciate cuocere per 15 minuti circa. Nel frattempo, fate fondere il burro in un pentolino e, in un altro, scaldate il latte e la panna fresca insieme. In una ciotola, sbattete le uova con il parmigiano, un pizzico di sale, una macinata di pepe ed una puntina di origano; unitevi quindi il burro fuso, il latte e la panna scaldati, la scorza di limone grattugiata e la farina; mescolate bene la pastella con la frusta manuale.
Sfornate le pirofile, distribuite tra i pomodorini le olive ed i capperi dissalati, quindi versate la pastella nelle pirofile; infornate di nuovo e lasciate cuocere per 25 minuti circa, o comunque fino a che la superficie non sarà croccante e dorata e, facendo la prova stecchino, questo uscirà pulito. Lasciate intiepidire prima di servire.

Con questa rietta partecipo al contest di Aniko (Paprika&Paprika)… Eccovi il banner 😉

29 giugno 2011

Clafoutis di Carote al Curry e Finocchietto Selvatico

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Impazzisco per i clafoutis, è un dato di fatto.  Dolci, salati, ne preparerei (e mangerei) in quantità industriali… Ed eccoci qui quindi, anche se il caldo è asfissiante, io non ho resistito… Complice un contest (vedi in basso), ho preparato questo Clafoutis di Carote al Curry e Finocchietto Selvatico, dal gusto particolare… Ma che ve lo dico a fare, provatelo piuttosto, e poi mi dite 😉

INGREDIENTI (per 4 pirofiline monoporzione, diametro 13 cm)
90 gr. di burro + quello per le pirofile
1 cipolla bionda
600 gr. di carote (circa 6 medie)
100 ml di latte
250 ml di panna fresca
3 uova
70 gr. di parmigiano grattugiato
1 limone (scorza)
110 gr. di farina 00
4 cucchiaini colmi di curry
1 mazzetto di finocchietto selvatico
sale
pangrattato per le pirofile
pepe

PREPARAZIONE
Fate fondere 30 gr. di burro in una padella, quindi rosolatevi la cipolla tagliata a pezzettini. Pelate le carote, affettatele sottili e fatele cuocere insieme alla cipolla, a fuoco basso, per circa 10 minuti; aggiustate di sale.
Preriscaldate il forno a 180° C. Imburrate le pirofile e cospargetele di pangrattato, quindi adagiatevi le carote  in modo che non ci siano spazi vuoti. Fate fondere i restanti 60 gr. di burro in un pentolino; riscaldate (non fino a bollore) il latte e la panna fresca insieme. In una ciotola, preparate la pastella: sbattete le uova con il parmigiano, incorporatevi il burro fuso e latte e panna caldi, grattugiatevi la scorza del limone, unite la farina, il curry ed il finocchietto selvatico lavato e sminuzzato; aggiustate di sale, grattugiate un pochino di pepe e mescolate bene con la frusta manuale fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea. Distribuite questo composto sulle pirofile ricoprendo le carote ed infornate per 25/30 minuti, o comunque fino a che la superficie non risulterà colorita e croccante e, facendo la prova stecchino, questo uscirà pulito. Lasciate intiepidire prima di servire.

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