15 aprile 2011

Egyptian Style: Halva di Semolino al Cocco con Salsa di Mango

Posted in dolci & desserts, Egitto, Le mie ricette, piatti etnici / esotici, piccola pasticceria "morbida" a 12:34 PM di pixel3v

Avete presente il Barfi? Beh, diciamo che questo dolce ne è un vicino parente. Primo, perché anche in questo caso si tratta di un dolce dolcissssssimo 🙂 Secondo, perché nonostante questa sia una ricetta originariamente proveniente dall’Egitto, si è diffusa notevolmente anche, guarda caso, in India e dintorni, passando per il Medio Oriente ed i Balcani. Terzo, perchè il modo di presentare questi due dolci è lo stesso, poiché in entrambi i casi i “blocchi” vengono tagliati in quadratini. E, infine, i due dolci si possono definire parenti anche per via del fatto che la base che li contraddistingue sono le farine “particolari”: la farina di ceci nel caso del Barfi, il semolino nel caso dell’Halva.
Tuttavia, va precisato che non è sempre così: manco a dirlo, esistono infinite varianti dell’Halva. In generale si può dire che le due varianti principali siano questa che sto per farvi vedere (con farina di semolino) e quella al sesamo (semi di sesamo + tahina, ovvero pasta ottenuta dai semi di sesamo pestati e tostati); si dice in rete che l’Halva di semolino sia più morbida rispetto all’Halva di sesamo, che dicono sia più secca e più friabile.
Dunque, pronti? Ecco qua gli Halva di Semolino al Cocco con Salsa di Mango (ho letto da qualche parte che sia la morte sua, questa salsa…. Francamente, non posso che confermare!)…

INGREDIENTI
per l’Halva (tortiera rettangolare, 22 x 28 cm)
:

225 gr. di fruttosio (o 375 gr. di zucchero)
150 ml d’acqua
½ limone (succo)
1 baccello di vaniglia
180 gr. di ghee + quello per imburrare la teglia
75 gr. di farina 00
225 gr. di semolino
270 ml di latte
120 gr. di farina di cocco + quella per infarinare la teglia
1 cucchiaino di lievito in polvere
20 (circa) mandorle pelate
Per la salsa di mango
:

2 mango maturi
60 gr. di zucchero (o 45 gr. di fruttosio)
½ limone (succo)

PREPARAZIONE
Preparate lo sciroppo: versate in un tegame 90 gr. di fruttosio (o 150 gr. di zucchero), l’acqua ed il succo di limone, mescolate bene, unite il baccello di vaniglia e portate ad ebollizione. A questo punto abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per circa 10 minuti, coprendo; trascorso questo tempo toglietelo dal fuoco, aspettate una ventina di minuti, quindi mettetelo in frigorifero. Tenete da parte il baccello di vaniglia.
Adesso preparate il vostro Halva: in una casseruola fate fondere il ghee, quindi spegnete il fuoco ed unite il resto del fruttosio (o zucchero), la farina, il semolino, il latte, il cocco, il lievito ed i semini della vaniglia (aprite il baccello e raschiatene l’interno con un coltello). Mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi versatelo in una teglia da forno di forma quadrata o rettangolare precedentemente imburrata col ghee e leggermente infarinata con la farina di cocco; livellate la superficie e cuocete nel forno già caldo a 180° C per 35 minuti, proseguendo la cottura per altri 2 minuti solo sotto.
Sfornate il dolce, lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente, quindi tagliatelo in rettangolini di circa 6 x 5 cm (a me ne son venuti 20) e trasferiteli su un piatto da portata; irrorateli con lo sciroppo freddo, guarnite ogni pezzo con una mandorla e lasciate in frigo per almeno un paio d’ore prima di servire (freddo è più buono 😉 )
Mentre il dolce raffredda, preparate la salsa: spellate i manghi, apriteli a metà, ricavatene la polpa e frullatela nel mixer con lo zucchero (o fruttosio) ed il succo di limone, unendo un paio di cucchiai d’acqua se necessario (due dritte per quel che riguarda i mango: leggete qui come scegliere i frutti migliori e qui come tagliarli per prelevarne la polpa). Servite i vostri Halva con la salsa di mango a parte.


Piccola nota: la ricetta da cui io ho preso spunto è identica a questa di Dolci a go go! e a questa di Mamma che Buono!… Io l’ho presa da un libro di cucina africana, quindi deduco che le autrici dei due blog in questione abbiano fatto lo stesso 😉 In ogni caso, io ho fatto delle piccolissime modifiche ed ho aumentato le dosi di 1/2, in rapporto alla teglia che ho usato 🙂

Con questa ricetta partecipo al contest di Sayuri… Come sapete adoro la cucina etnica e beh, non potevo non contribuire anch’io preparando un dolcetto esotico 😉 Avete tempo fino al 13 maggio per partecpiare anche voi… Su, che in giro per il mondo ci son dei docetti da leccarsi i baffi 😛