22 febbraio 2013

Sedanini alla Carbonara di Mortadella con Puntarelle

Posted in di terra, Le mie ricette, pasta, pastasciutta & simili tagged , , , , , , a 12:42 PM di pixel3v

Come vi dicevo la scorsa volta, io le puntarelle non le conoscevo proprio fino a poco tempo fa 😛 Una volta testate, apprezzate ed approvato il tanto acclamato accostamento con le alici (qui), non ho potuto esimermi da provare anche l’inusuale binomio putarelle-mortadella… E beh, che dire, anche stavolta nessuno è rimasto deluso! La ricetta da cui ho preso spunto per questi Sedanini alla Carbonara di Mortadella con Puntarelle proviene da una delle vecchie riviste di cucina che mi ha dato mia suocera ormai un paio di anni fa, ed è stata un successone!

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INGREDIENTI (per 2 persone)
200 gr. di puntarelle
1 scalogno
1 bicchiere di vino bianco
150 gr. di mortadella (1/2 fetta tagliata spessa 1 cm)
200 gr. di sedanini o altra pasta simile
1 uova (1 intero + 1 tuorlo)
½ bicchiere scarso di latte
25 gr. di pecorino romano
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero

PREPARAZIONE
Lavate le puntarelle sotto l’acqua fredda, quindi pulitele eliminando il fondo duro e tagliatele a listarelle; mettete a bollire l’acqua per la pasta e per le puntarelle. Sbucciate e affettate lo scalogno, quindi soffriggetelo in poco olio extravergine di oliva per qualche minuto; unite ½ bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare. Nel frattempo sbucciate la mortadella e riducetela a cubetti, quindi unitela al soffritto di scalogni; fate rosolare giusto un paio di minuti (la mortadella non deve seccarsi troppo ma solo ammorbidirsi, e il suo grasso deve leggermente sciogliersi), quindi unite l’altro ½ bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare.
Salate l’acqua e versatevi le puntarelle; non appena avrà ripreso il bollore, unitevi anche la pasta. A parte, in una ciotola, sbattete l’uovo ed il tuorlo con il latte, il pecorino romano grattugiato ed il pepe; scolate la pasta al dente insieme alle puntarelle (non buttate tutta l’acqua di cottura!), fatela saltare a fuoco basso insieme con la mortadella e lo scalogno per un paio di minuti unendo qualche cucchiaio d’acqua di cottura, quindi spengete il fuoco ed  incorporate subito il composto di uova e pecorino, mescolando affinché il tutto si amalgami e si formi una cremina. Servite caldo, spolverizzando con altro pecorino romano e grattugiando altro pepe nero.

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29 giugno 2011

Clafoutis di Carote al Curry e Finocchietto Selvatico

Posted in flan, sformatini e sformati, Francia, infornati e gratinati, Le mie ricette, piatti etnici / esotici tagged , , , , , , , a 11:41 am di pixel3v

Impazzisco per i clafoutis, è un dato di fatto.  Dolci, salati, ne preparerei (e mangerei) in quantità industriali… Ed eccoci qui quindi, anche se il caldo è asfissiante, io non ho resistito… Complice un contest (vedi in basso), ho preparato questo Clafoutis di Carote al Curry e Finocchietto Selvatico, dal gusto particolare… Ma che ve lo dico a fare, provatelo piuttosto, e poi mi dite 😉

INGREDIENTI (per 4 pirofiline monoporzione, diametro 13 cm)
90 gr. di burro + quello per le pirofile
1 cipolla bionda
600 gr. di carote (circa 6 medie)
100 ml di latte
250 ml di panna fresca
3 uova
70 gr. di parmigiano grattugiato
1 limone (scorza)
110 gr. di farina 00
4 cucchiaini colmi di curry
1 mazzetto di finocchietto selvatico
sale
pangrattato per le pirofile
pepe

PREPARAZIONE
Fate fondere 30 gr. di burro in una padella, quindi rosolatevi la cipolla tagliata a pezzettini. Pelate le carote, affettatele sottili e fatele cuocere insieme alla cipolla, a fuoco basso, per circa 10 minuti; aggiustate di sale.
Preriscaldate il forno a 180° C. Imburrate le pirofile e cospargetele di pangrattato, quindi adagiatevi le carote  in modo che non ci siano spazi vuoti. Fate fondere i restanti 60 gr. di burro in un pentolino; riscaldate (non fino a bollore) il latte e la panna fresca insieme. In una ciotola, preparate la pastella: sbattete le uova con il parmigiano, incorporatevi il burro fuso e latte e panna caldi, grattugiatevi la scorza del limone, unite la farina, il curry ed il finocchietto selvatico lavato e sminuzzato; aggiustate di sale, grattugiate un pochino di pepe e mescolate bene con la frusta manuale fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea. Distribuite questo composto sulle pirofile ricoprendo le carote ed infornate per 25/30 minuti, o comunque fino a che la superficie non risulterà colorita e croccante e, facendo la prova stecchino, questo uscirà pulito. Lasciate intiepidire prima di servire.

Con questa ricetta partecipo al contest di Aniko (Paprika & Paprika)… Cliccate il banner, vi si aprirà un mondo 😉

13 giugno 2011

Biscottini alla Vaniglia

Posted in dolci & desserts, Le mie ricette, pasticceria secca tagged , , , a 12:02 PM di pixel3v

Buon inizio settimana a tutti voi (pochi) che mi leggete! Siete andati a votare? No?! E che aspettate?? Fatelo, mancano solo due ore!!! 😛
Beh, niente, fine della propaganda, largo alla cucina 😉 Credo di poter affermare che questi biscottini siano quanto di più semplice e genuino si possa desiderare per la prima colazione… Sono dolci, rapidissimi a farsi e molto, molto friabili 🙂 La scorsa settimana li ho ripreparati (un vagone!) per portarli al mare ed hanno avuto (modestamente) un grande successo… 😉

 

INGREDIENTI (per 60 biscottini rotondi, diametro 3/4 cm)
270 gr. di farina 00
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
100 gr. di zucchero a velo (o 75 gr. di fruttosio a velo)
150 gr. di burro freddo
3 tuorli

PREPARAZIONE
Setacciate la farina con la vaniglia, il sale e lo zucchero (o fruttosio) a velo. Aggiungete il burro tagliato a tocchetti ed impastate con le dita fino ad ottenere un composto bricioloso. A questo punto unite i tuorli ed impastate fino a che il tutto non sarà omogeneo. Formate quindi quattro salsicciotti dal diametro di circa 3/4 cm, avvolgeteli con la pellicola e lasciate che l’impasto riposi in freezer per 10/15 minuti. Trascorso questo tempo tagliate ciascun salsicciotto a fette spesse circa1 cm (all’incirca ne viene una quindicina per ogni rotolino).
Ponete i vostri biscottini su una leccarda rivestita con carta da forno distanziati tra loro e cuocete nel forno già caldo per 15-20 minuti a 180° C, fino a che non saranno leggermente coloriti e croccanti.

Con questa ricetta partecipo al contest di Antonella… Non dovrebbe esservi nuovo questo logo visto che è la terza ricetta con cui partecipo, ma in ogni caso rinnovo l’invito: cliccate il banner sottostante! 😉

6 giugno 2011

Cocottine di Asparagi e Pecorino Fresco

Posted in flan, sformatini e sformati, infornati e gratinati, Le mie ricette tagged , , , , , a 12:14 PM di pixel3v

E dopo un fine settimana lungo al mare (sia lodato il tempo, che ci ha voluto bene), ritorniamo a parlare di cibo 🙂 Il periodo degli asparagi è quasi (appunto, quasi) finito, quindi vi lascio giusto in tempo questa ricettina facile e gustosissima: delle Cocottine di Asparagi e Pecorino Fresco… Approfittatene, che non è più quel caldo afosissimo delle scorse settimane, quindi il forno si può di nuovo accendere 😉

INGREDIENTI (per 7 cocottine, altezza 4 cm, diametro 9 cm)
500 gr. di asparagi (peso da puliti – peso lordo 730 gr.)
150 gr. di pecorino fresco (io ho usato un cacio di Pienza)
5 uova
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio extravergine di oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE
Lavate gli asparagi, puliteli e lessateli (io li stendo in una padella larga e li copro a filo con l’acqua) per circa 10 minuti, quindi scolateli. Spennellate con l’olio le vostre cocottine, quindi formate in ognuna di esse uno strato di asparagi, tagliandoli a tocchetti lunghi 3/4 cm, in modo da formare uno strato omogeneo. Affettate il pecorino abbastanza fine (non troppo, che tanto se è fresco si scioglie bene) e coprite il primo strato di asparagi con le fette di formaggio; ripetete nuovamente l’operazione alternando un secondo strato di asparagi ad uno di pecorino affettato fine (con queste dosi e le mie cocotte piccole sono riuscita a fare due strati di entrambi; se usate delle cocotte più basse, semmai, fate un solo strato).
In una ciotola sbattete le uova con il parmigiano, un pizzico di sale ed abbondante pepe, quindi versate questa preparazione suddividendola nelle varie cocottes, facendo in modo che le uova penetrino in profondità fino allo strato di asparagi più in fondo. Infornate a 200° C per circa 15 minuti, o comunque fino a che il formaggio non sarà ben sciolto e non si sarà formata una crosticina dorata. Lasciate intiepidire, quindi servite.

Con questa ricetta partecipo al contest di Cristina… Cliccate il bannerino per tutte le info del caso! 😀

6 Maggio 2011

La Crema Pasticcera

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Lo so, questa ricetta sul web spopola: tutti i foodblog hanno già una loro versione della crema pasticcera. Non è che io non voglia essere da meno, è solo che a volte ti avanzano gli albumi, come nel caso del crème caramel, ed allora si inventano alternative alle solite (ed impossibili, per me) meringhe, come questa torta con soli albumi… Ed altre volte ti avanzano i tuorli, proprio perché hai rifatto la stessa torta, e quindi pensi a cosa farci… Beh, semplice, direte voi: il crème caramel 😉 Eh, no, troppo facile. Troppo facile perché ultimamente l’ho fatto spesso; non altrettanto spesso ho preparato invece la Crema Pasticcera, che adoro, venero e preferisco decisamente ai ripieni cioccolatosi e pannosi 😉 Eccomi qui, quindi, che contribuisco all’esubero pubblicando anch’io la mia ricetta (della mia mamma in realtà) della crema… Anche se devo dire che, girando in rete, le dosi e la preparazione sono tutte molto simili, per non dire uguali… Beh, nessun problema: non ci si sbaglia almeno, no? 😉

INGREDIENTI (per circa 600 gr. di crema pasticcera)
500 ml di latte
1 baccello di vaniglia
6 tuorli
150 gr. di zucchero (io uso 115 gr. di fruttosio)
50 gr. di maizena

PREPARAZIONE
In una casseruola capiente portate ad ebollizione il latte con il baccello di vaniglia. Nel frattempo, in una ciotola, sbattete con la frusta a mano i tuorli con lo zucchero (o fruttosio), quindi versate a filo il latte caldo (eliminato il baccello di vaniglia) e, poca alla volta, la maizena. Mescolate sempre con la frusta fino a che il composto non sarà liscio ed omogeneo, quindi trasferite di nuovo il composto nella casseruola e portate ad ebollizione, mescolando di continuo; lasciate sobbollire per circa 5 minuti, sempre mescolando (io utilizzo la frusta a mano), fino a che la crema non si sarà addensata. Lasciate che si raffreddi, mescolando di tanto in tanto, quindi servitela in coppette con della frutta fresca o utilizzatela per farcire torte e crostate.

Con questa ricetta partecipo al contest di Mezzaluna, Alessandra (Una Zebra A Pois) e Gaietta (Shake & Bake): si tratta di un invito a riprodure nelle nostre cucine quel che spesso capita di mangiare e/o comprare già pronto… Una bella iniziativa, no? Io concordo, Homemade Is Better ,) Cliccate il bannerino per tutte le info del caso!

25 febbraio 2011

Torta di Yogurt al Limone con Semi di Papavero (solo con Albumi)

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E dopo un dessert da dopo-pasto come il Crème Caramel, ecco un dolce ideale per la colazione 🙂 I due sono conseguenti per il semplice motivo che per fare il crème caramel ho utilizzato molti tuorli, e però è un peccato buttar via altrettanti albumi… E il modo per non buttarli qual è? Farci le meringhe, direte voi… Beh, vi dirò, dopo ben tre tentativi mal riusciti (leggi: miseramente falliti), il primo tempo fa, gli altri due più di recente, stavolta non avevo mica tanta voglia di riprovarci 😕 E ho cercato un’alternativa: un dolce semplice e soffice, da colazione direi… Ecco qui dunque la mia Torta di Yogurt al Limone con Semi di Papavero (solo con Albumi), da cucinare in caso di avanzo di albumi in seguito alla preparazione di budini o creme varie 😉 Ovviamente è importante che la base sia questa, ma potete benissimo evitare i semi di papavero e/o il limone, utilizzare del cacao amaro o della frutta secca…
Io ho preparato il mio dolce di albumi in questo modo perché ricordavo una vecchia ricetta di Murex davvero buona, che avevo all’epoca assaggiato ma che poi non avevo mai rifatto! Alla sua ricetta (lievemente modificata) ho aggiunto lo yogurt per ottenere una preparazione più cremosa, il che direi che non guasta affatto dal momento che qui ci sono un sacco di albumi, ma nessun tuorlo 🙂


Ah: per chi se lo domandasse sì, gli albumi possono tranquillamente essere congelati… Basta che poi, quando vi servono, abbiate il tempo e la pazienza di aspettare che ritornino a temperatura ambiente 🙂

INGREDIENTI (per una torta rotonda, diametro 24 cm)
100 gr. burro + quello per imburrare la tortiera
200 gr. di zucchero (io uso 140 gr. di fruttosio)
125 ml yogurt bianco intero
2 limoni (scorza e succo di entrambi)
160 gr. di farina 00 + quella per infarinare la tortiera
1 bustina e ½ di lievito (io uso la baking powder)
3 cucchiai di semi di papavero
6 albumi

PREPARAZIONE
In una terrina, lavorate il burro a temperatura ambiente (a tocchetti) con lo zucchero; aggiungete quindi lo yogurt, il succo dei limoni (dopo averne grattugiato la scorza, di entrambi) la farina e il lievito, ed unite infine la scorza grattugiata ed i semi di papavero. Montate a neve ben ferma gli albumi, quindi incorporateli delicatamente all’impasto. Imburrate ed infarinate una tortiera (la mia è rotonda, diametro 24 cm) e versatevi l’impasto; cuocete in forno già caldo a 180° per 35 minuti. Sformate la vostra torta capovolgendola su di un piatto da portata, quindi servite.


Il dolce fatto solo con albumi ed ammorbidito con lo yogurt ha la consistenza più spugnosa che soffice, ossia non è di quelli fin troppo asciutti che vanno necessariamente inzuppati in qualche cosa per essere gustati, ma piuttosto somiglia ad una di quelle torte leggermente bagnate di qualche liquore… E a me questa cosa piace parecchio devo dire, non essendo io fan dei dolci pandispagnosi 🙂

Con questa ricetta partecipo al contest Gli Agrumi de Il Ricettario di Cinzia, il suo primo contest per festeggiare un anno di blog… Ogni tipo di ricetta che abbia un agrume per protagonista è ben accetta 😉

23 febbraio 2011

Crème Caramel

Posted in dolci & desserts, dolci al cucchiaio, Le mie ricette, Portogallo tagged , , , , , , a 1:00 PM di pixel3v

C’è un momento, nella vita, in cui si guarda anche alla semplicità, al classico, allo scontato, al banale… Chiamatelo come volete, ma insomma, mi ci va così anche oggi… Da tanto tempo pensavo che il Crème Caramel lo adoro, ma che non lo prendo mai al ristorante perché mi sa poco di “casalingo”, come dire… E però, mai avevo provato a prepararlo, prima d’ora, non saprei perché sinceramente…


Quel momento però è arrivato, e l’altro giorno ho deciso di cimentarmi nella preparazione di questo dolce che, a proposito, lo sapevate? Non è francese (ero l’unica che ne era convinta? 😳 ), ma portoghese (io ignoravo la cosa 😮 ) … Ricetta semplice anche oggi quindi, ma gusto unico ed inconfondibile 😉

INGREDIENTI (per uno stampo grande – da 6/8 porzioni – più 4 monoporzione)
1 l di latte
1 baccello di vaniglia
4 uova intere + 8 tuorli
400 gr. di zucchero (o 310 gr. di fruttosio)

PREPARAZIONE
Fate bollire il latte con la stecca di vaniglia; nel frattempo mescolate le uova ed i tuorli con 250 gr. di zucchero (o 190 gr. di fruttosio), quindi incorporate piano piano il latte caldo e la vaniglia (aprite il baccello e raschiate i semini).
A questo punto preparate il caramello: versate in un pentolino i restanti 150 gr. di zucchero (o 120 gr. di fruttosio) insieme con ½ bicchiere d’acqua calda, ponete sul fuoco e lasciate cuocere a fuoco medio, facendo roteare la pentola affinché lo zucchero (o il fruttosio) si distribuisca uniformemente sul fondo. Per non rovinare il caramello, non mescolate assolutamente ed attendete pazientemente che lo zucchero (o fruttosio) si fonda, che inizi a bollire e che assuma il caratteristico colore ambrato del caramello (non esagerate eh, che se scurisce troppo significa che sta bruciando, ed il sapore cambierà totalmente!); semmai, ogni tanto alzate la pentola dal fuoco e fate roteare.
Una volta pronto (circa 15 minuti in tutto), versate il caramello nello stampo da crème caramel, quindi unitevi la crema precedentemente preparata.
Il discorso cottura è un po’ controverso: sapevo di dover cuocere nel forno già caldo a 180° C per un’ora circa, con lo stampo a bagnomaria (acqua calda) ricoperto di stagnola (praticando un foro nel centro della stagnola per far “respirare” il dolce), ma in realtà, trascorsi 45 minuti, il creme caramel era ancora liquido. Ho tolto quindi la stagnola, e da quel momento ho cotto per altri 45 minuti… Insomma, appena farò una nuova prova e sarò più sicura dei tempi di cottura aggiornerò, nel frattempo regolatevi (io credo che ritenterò con un’ora di cottura a bagnomaria, però senza stagnola!). In ogni caso, fate la prova coltello: se la lama uscirà perfettamente pulita, il vostro crème caramel sarà pronto. Fate raffreddare prima a temperatura ambiente lasciando gli stampi nell’acqua del bagnomaria, quindi in frigo per diverse ore (meglio quindi che lo prepariate il giorno prima); infine servite rovesciando lo stampo su di un piatto da portata.


Per chi si stesse chiedendo se preparare il caramello col fruttosio sia possibile o meno, beh, io sono la prova vivente che si può, e il risultato non ne risente. Va detto però che la caramellizzazione è più rapida, e il caramello un pelino più chiaro.


Semplicità per semplicità, eccovi un cantautore senza fronzoli ma con tanta, tanta anima: signore e signori, that’s Bob Dylan con Blowing in the Wind 🙂

19 gennaio 2011

Clafoutis di Carciofi

Posted in flan, sformatini e sformati, Francia, infornati e gratinati, Le mie ricette tagged , , , , a 12:30 PM di pixel3v

Tempo fa avevo pubblicato la ricetta del Clafoutis di Ciliegie… Promettendo a me stessa che, dopo aver testato l’originale dolce, mi sarei cimentata nella preparazione di un clafoutis salato. Cliccate il link per rinfrescarvi la memoria su come deve essere fatto un clafoutis, da dove viene e come si serve (le pirofile monoporzione di terracotta, meglio rotonde o ovali… ricordate?)… Qui non vi sto a rispiegare nulla e passo subito al dunque! Ebbene, vi presento il mio Clafoutis di Carciofi, verdura con la quale mi cimento troppo poco spesso: è antipatica a maneggiarsi, macchia, punge… Eppure è tanto buona! E oltretutto, questa è la sua stagione, quindi… Approfittiamone 😉
Ah: ribadisco che, anche nel caso del clafoutis salato, potete sbizzarrirvi con le verdure ed aggiungere, che so, dadini di pancetta, salsiccia etc… Io, in questo caso, ho optato per una versione più pura 🙂

INGREDIENTI (per 4 pirofile rotonde, diametro 13 cm, altezza 4 cm)
3 carciofi
1 limone (scorza e succo)
50 gr. di burro + quello per imburrare
100 ml di latte
250 ml di panna fresca
3 uova
70 gr. di parmigiano grattugiato
110 gr. di farina 00
olio extravergine di oliva
sale
pepe
pan grattato per le pirofile

PREPARAZIONE
Pulite bene i carciofi eliminando il gambo, le foglie più dure e verdi e le punte spinosette, tagliateli a spicchi e lasciateli in ammollo in acqua acidulata col succo di limone (limone al quale avete precedentemente grattugiato e messo da parte la scorza) per evitare che anneriscano.
In una padella, rosolate i carciofi con poco olio, un pizzico di sale ed una macinata di pepe; lasciate insaporire qualche minuto, quindi copriteli con l’acqua a filo e cuocete, coperto, per una ventina di minuti. A fine cottura lasciate intiepidire.
Nel frattempo, preriscaldate il forno a 180° C ed imburrate le pirofile da forno per i vostri clafoutis, spolverizzandole con del pan grattato; fondete il restante burro e mettete il latte e la panna sul fuoco a scaldare (non devono bollire). A questo punto preparate la pastella: in una terrina sbattete le uova col parmigiano grattugiato, aggiungete il burro fuso, il latte e la panna scaldati, la scorza di limone e la farina, fino a formare un composto omogeneo; macinate abbondante pepe ed aggiustate di sale. Ponete i carciofi nelle cocottes (scolandoli bene) formando un unico strato, quindi versatevi la pastella ricoprendo le verdure in modo uniforme. Infornate per circa 40 minuti, o comunque fino a che la superficie dei vostri clafoutis non sarà bella dorata. L’esterno deve essere croccante, ma l’interno deve restare morbido! Servite tiepido, che è più buono 😉

Il gusto di questo piatto è davvero sorprendente: è delicato ma allo stesso tempo sfizioso. E poi, sapete bene quanto i carciofi si sposino bene con l’uovo, no? Io non amo troppo il sapore dell’uovo a mo’ di frittata, però… E preferisco decisamente questa preparazione, anche se più lunghetta 🙂

Oggi vi lascio all’ascolto di un bel classico, apprezzato da chiunque ami la musica, quella bella: i Creedence Clearwater Revival con Proud Mary 🙂