10 dicembre 2010

Vellutata di Porri (senza patate!) e Caprino Fresco

Posted in Le mie ricette, zuppe, creme e vellutate tagged , , , , , a 12:25 PM di pixel3v

Sbirciando in rete, mi sono resa conto che tra tutte le verdure possibili, il porro è quello sensibilmente più utilizzato nelle vellutate. Eppure, un po’ per allungare, un po’ forse per addolcire, insieme ai porri ci stanno sempre le patate, in tutte le ricette, non solo in quelle che includono la patata nel titolo, ma anche nelle altre, in quelle insomma che, a prima vista, sembrano essere puramente a base di porro. Beh, non che non mi piaccia eh, però, mi son detta, voglio provare a fare una vellutata di porri che sia solo di porri… Sarà che a me il loro gusto deciso e pungente non disturba per nulla! Ovvio che poi, amando gli accoppiamenti di verdure e formaggi, qualcosa ho unito, al porro… Quindi, ecco qui la mia Vellutata di Porri (senza patate!) e Caprino Fresco… Fidatevi, provate anche voi a non allungarla con la patata, è favolosa lo stesso, anzi, di più… Non perde di delicatezza ed acquista di gusto, complice anche il caprino che ci sta una favola 😉

INGREDIENTI (per 4 persone)
650 gr di porri (peso da puliti – io ne ho usati 6 grandi)
25 gr. di ghee (o burro)
1 l di brodo vegetale
80 ml di latte
160 gr. di caprino fresco
pepe nero
semi di sesamo (bianchi e neri) per decorare
erba cipollina per decorare

PREPARAZIONE
Mondate i porri, lavateli e tagliateli a rondelle sottili, quindi fateli imbiondire in una casseruola capiente con il ghee (o burro). Lasciate rosolare qualche minuto, unite il brodo e grattate un po’ di pepe; lasciate cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti, coperto. A questo punto, fuori fuoco, frullate il tutto con il mixer ad immersione; rimettete poi la pentola sul fuoco, aggiungete il latte ed il caprino a cubetti e riportate a bollore giusto il tempo di far sciogliere il formaggio (in ogni caso, per togliere i grumi riazionate un attimino il minipimer). Servite con dei crostini di pane, decorando con i semi di sesamo e l’erba cipollina 🙂

Questa ricetta capita a fagiolo, perchè proprio domenica Sergio mi parlava della sua vellutata con porri, patate e porcini 🙂 Sarebbe da provare pure lei, magari solo porri e porcini, adesso che ho scoperto che si può anche fare a meno delle patate!

Ah: anche questa ricetta va ad aggiungersi alla raccolta di Lucy (Ti Cucino Così) di cui avevo parlato anche l’altra volta, ovvero Minestre e Zuppe… E’ il contest del momento per me, perchè andrei avanti a vellutate in questo periodo 😀
Buon fine settimana a tutti!!

15 novembre 2010

Panini di Zucca alla Birra con Semi di Sesamo

Posted in Le mie ricette, pane e lievitati tagged , , , , , , a 1:03 PM di pixel3v

Eh no, una sola ricetta a base di zucca mica mi bastava…. Dal momento che ci siamo, se ne approfitta no? 😉 E poi non ho mai fatto il pane prima (esclusi i Pizzi Leccesi), quindi ecco che anche stavolta si prendono due piccioni con una fava 😛
Questi Panini di Zucca alla Birra con Semi di Sesamo li ho preparati prendendo spunto da una ricetta di Brii dal forum Peccati di Gola e di Amicizia, un covo di donzelle appassionate di cucina dalle quali ho molto da imparare; ho modificato qualcosina, ma il merito va tutto a loro ed ai loro preziosissimi consigli (vedi la storia della lievitazione più o meno lunga)! Ecco quindi come ho fatto:

INGREDIENTI (per 8 pagnotte dal diametro di 8 cm circa, peso 100 gr. ciascuna)
300 gr. di zucca (peso da pulita)
1 cucchiaio d’olio extravergine di oliva
5 gr. di lievito di birra
½ bicchiere di birra a temperatura ambiente + altri 40 ml
300 gr. di farina 00
200 gr. di farina manitoba
1 cucchiaino di sale
semi di sesamo bianchi e neri

PREPARAZIONE
La sera prima: pulite la zucca (io la faccio a tocchetti, che lavoro meglio, e tolgo buccia e semi) e tritatela, da cruda, con il mixer. Ponetela in una ciotola capiente ed unitevi l’olio ed il lievito sciolto in mezzo bicchiere di birra (che non sia fredda eh!). Mescolate, quindi unite piano piano le due farine precedentemente setacciate insieme al sale e lavorate bene l’impasto. Per ammorbidirlo non utilizzate acqua ma birra: con queste dosi, io ho aggiunto 40 ml scarsi di birra a questo impasto, mentre lo lavoravo. Una volta ottenuto un impasto liscio e bello sodo (deve essere morbido, non secco e duro ma neanche colloso) formate una palla e ponetela in una ciotola; coprite con della pellicola e lasciate riposare in frigo per tutta la notte (se per questioni di tempistica necessitate di una lievitazione più breve – tipo 3 ore invece che tutta la notte – utilizzate 15 gr. di lievito di birra; io ho imparato che se si allunga il tempo di lievitazione si può benissimo utilizzare meno lievito! Ah: se diminuite il tempo di lievitazione non tagliate la farina 00 con la manitoba: quest’ultima è infatti ottimale nelle preparazioni a lunga lievitazione).
Il mattino successivo: riprendete l’impasto, con le mani infarinate formate delle palline non troppo grosse (con queste dosi ne ho ottenute 8 dal diametro di circa 8 cm) e ponetele su una leccarda rivestita con carta da forno, ben distanziate tra di loro; praticate un taglio a croce sulla superficie delle pagnotte con un coltellino affilato e spolverizzate coi semi di sesamo sia bianchi che neri. Coprite di nuovo con un canovaccio e lasciate riposare un paio d’ore. Infornate quindi a 200° C per 10 minuti, poi abbassate il forno a 180° C e proseguite la cottura per altri 30 minuti. Servite tiepidi.

 

Anche con questa ricetta partecipo all’iniziativa di Rebecca di Non Tollero il Lattosio di cui vi parlavo nel post dei Budini di Zucca… Per chi non avesse letto, si tratta di una Raccolta di Ricette con la Zucca: oggi è l’ultimo giorno utile, dopodichè Rebecca stilerà il definitivo pdf… Vi consiglio di seguirla e di scaricarvi il pdf, quando sarà, per avere millemila idee su come utilizzare le zucche 😉

30 settembre 2010

Borek Sigara Böreği Turchi con Formaggi di Capra e Cipolle Rosse

Posted in Le mie ricette, piatti etnici / esotici, torte salate & affini, Turchia tagged , , , , , , , , , a 11:51 am di pixel3v

Continuando a parlare di pasta brick, ecco un altro piatto con cui mi cimento spesso: i Borek 🙂
Dicesi “Borek” una sorta di torta salata il cui ripieno è a base, principalmente, di formaggio di capra e verdure; lo si può preparare in diversi modi, e in base alla forma che daremo alla nostra pasta il Borek sarà seguito da un nome diverso: in questo caso vi parlerò di Borek Sigara Böreği proprio perché io li ho arrotolati dando loro la caratteristica forma a sigaro (l’involtino classico insomma); in particolare, nel mio caso, trattasi di Borek Sigara Böreği Turchi con Formaggi di Capra e Cipolle Rosse.
La preparazione dei Borek richiederebbe in realtà la yufka, un foglio di pasta sfoglia sottilissima; se non la trovate utilizzate la pasta brick (come in effetti faccio io), che si presta molto a questo tipo di preparazione dal momento che è bella elastica e una volta cotta risulta secca e croccante. Anche la pasta fillo è croccante una volta cotta, è vero, ma solo perché viene necessariamente unta e bisunta; con la brick invece potete benissimo evitare di spennellare con olio o burro (con i Brick Tunisini lo faccio solo per far aderire meglio le spezie in polvere alla pasta)… E questi Borek non vogliono essere unti, ma solo spennellati con uovo! Quindi: no pasta fillo, sì pasta brick 😉
Tornando a noi, ecco come ho fatto per preparare i miei Borek:

INGREDIENTI (per 12 “sigari” lunghi circa 15 cm e dal diametro di 2-3 cm)
200 gr. di feta (se trovate il beyaz peynir, formaggio turco, meglio per voi, io non ci ho neanche provato ed ho optato per la feta, che geograficamente essendo greca non è poi così lontana dalla Turchia!)
160 gr. di formaggio caprino fresco
2 cucchiai di yogurt greco
1 mazzo di finocchietto selvatico
1/2 cipolla rossa
6 fogli di pasta brick (i miei sono rotondi, 30 cm di diametro, e da ognuno ho ricavato 4 triangoli di pasta)
1 tuorlo
semi di sesamo

PREPARAZIONE
Preparate un trito con la cipolla rossa ed il finocchietto selvatico. In una terrina lavorate con una forchetta la feta, il formaggio caprino (fresco, cremoso insomma) e lo yogurt, quindi unitevi il trito di cipolla e finocchietto e mescolate bene.
Tagliate ogni foglio di pasta brick a metà e dividete ognuna di queste metà ancora a metà (sembra che vi stia prendendo in giro ahaha), ricavando quindi da ogni foglio quattro triangoli rettangoli (poi coi miei fogli ovviamente la base è ad arco); sovrapponete due triangoli uno sull’altro (ogni sigaro sarà formato da due triangoli di pasta brick) fino ad avere in tutto 12 “coppie” di triangoli di pasta. Per fare aderire un triangolo sull’altro e per evitare che i bordi si secchino aiutatevi inumidendo spesso le mani (tenete una ciotolina d’acqua sul vostro piano di lavoro!). Ponete un cucchiaio di ripieno sulla base inferiore (quella ad arco, per me) disponendolo in modo che abbia più o meno una forma allungata e stretta, chiudete i due angolini ai lati verso l’interno, quindi arrotolate il “sigaro” più fine possibile (dovranno risultare molto stretti) verso la punta del triangolo. Aiutatevi con l’acqua anche per sigillare bene la pasta.
Spennellate i “sigari” da ogni lato con il tuorlo sbattuto e diluito con pochissima acqua, decorateli con dei semi di sesamo (bianchi e neri, in questo caso io sono rimasta sprovvista di quelli neri e mi sono dovuta accontentare…) e cuoceteli in forno a 180° C per circa 15 minuti (la ricetta originale prevedrebbe la frittura, ma come sapete io evito di friggere se posso!); meglio se non utilizzate teglie e ponete un foglio di carta da forno direttamente su uno dei ripiani a grata, così i vostri Borek cuoceranno perfettamente anche sotto, senza rimanere umidicci (ve lo dico per esperienza 😉 ).
Serviteli con un’insalatina fresca di pomodori o con una salsina a base di yogurt greco e menta fresca tritata.

Ovviamente, per quanto riguarda il ripieno, potete sbizzarrirvi come meglio credete: potete unire ai formaggi di capra spinaci, pomodori, melanzane, peperoni, anche carne macinata se volete… Le versioni esistenti sono infinite 🙂

La musica, invece, oggi è per l’appunto italianissima 🙂 Vi lascio all’ascolto di un pezzo sublime: godetevi Samuele Bersani con Giudizi Universali… 😉

5 luglio 2010

Insalata di Valeriana, Fragole e Pecorino Romano

Posted in insalate miste, Le mie ricette tagged , , , , , , , , , , a 1:35 PM di pixel3v

Sì, lo ammetto, con questo caldo sto facendo di tutto per ideare piattini veloci e freschi. Questo di oggi l’ho partorito sfogliando un librino di ricette vegetariane comprato al mercatino dell’usato qualche settimana fa: la ricetta originale prevedeva lattuga, fragole e limone; io come sapete odio la lattuga, quindi avrei ripiegato sulla mia solita rucola… poi però mi è venuto in mente che di recente ho scoperto di amare pure la valeriana, il che non è poco, per una poco “insalataia” come me :mrgreen: E poi, già che siamo nell’ottica di netti contrasti di sapori, che due scagliette di formaggio non ce le vogliamo mettere? 😉 Ero scettica anch’io ma fidatevi, l’accostamento è delizioso… E allora: ecco qua la mia Insalata di Valeriana, Fragole e Pecorino Romano!
Ah: se la volete provare sbrigatevi, la stagione delle fragole è quasi finita… Anzi, forse forse arrivo fuori tempo massimo 😕

INGREDIENTI (per 4 persone)
70 gr. di valeriana
270 gr. di fragole
120 gr. di pecorino romano
2 cucchiaini di semi di sesamo
aceto balsamico

PREPARAZIONE
Lavate la valeriana e fatela asciugare. Ponetela in un’insalatiera ed unitevi le fragole fatte in 4 (o in 8, se fossero enormi!), quindi condite con un filo di aceto balsamico e mescolate bene. Guarnite con il pecorino romano a scaglie ed i semi di sesamo 😉

Nota 1: giusto per la cronaca: i semi di sesamo fanno parte dei cosiddetti “semi oleosi”(qui) e sono spesso consigliati nelle diete in quanto sono ricchi di calcio; il loro consumo deve essere tuttavia moderato, perchè tali semi contengono anche molti grassi, benchè si tratti di grassi “buoni” 😉
Nota 2
: in molti ristoranti si trovano preparazioni simili, ma con gamberi o scampi al posto del pecorino romano, e con condimento di limone piuttosto che di aceto balsamico… sarebbe da provare anche la versione marinara secondo me 😉

Senza tanti preamboli… Oggi ascoltatevi un pezzo cult: Smoke on the Water dei Deep Purple 😉

Con questa ricetta partecipo al contest de La Cucina di Irina (cliccate sul banner qui a lato per tutte le info del caso)… La raccolta delle fragole!!!

27 aprile 2008

Hummus Bi Tahina (Purè di Ceci al Sesamo)

Posted in Le mie ricette, Libano, piatti etnici / esotici, salse e condimenti tagged , , , , , , a 11:48 am di pixel3v

L’Hummus Bi Tahina è una pasta a base di ceci e di tahina (una pasta di semi di sesamo pestati) tipica dei paesi arabi, in particolare del Libano. E’ una ricetta semplicissima da fare e molto buona da mangiare: la si può spalmare su una pita, ma la si può mangiare anche “all’italiana”, come accompagnamento per verdure crude o semplicemente con del pane tostato o dei crostini. Ecco la mia ricetta:

INGREDIENTI (per 8 persone)
450/500 gr di ceci lessati
1 spicchio d’aglio
1/2 limone (succo)
2 chucchiai di tahina
1 cucchiaio di salsa di soia
2 cucchiai di yogurt bianco (meno acido possibile)
1 pizzico di semi di cumino
1 pizzico di curry
1 mazzetto di prezzemolo
acqua (se necessario)

PREPARAZIONE
Frullate nel mixer i ceci, aggiungendo acqua un po’ alla volta se lo ritenete necessario (io aggiungo sempre la loro acqua). Quando il composto sarà omogeneo, aggiungere la tahina, la salsa di soia, l’aglio, il limone, lo yogurt, il prezzemolo, i semi di cumino ed il curry; Mixate ancora fino ad ottenere un composto cremoso, quindi versate in un piatto da portata decorando con del peperoncino o della paprika.

L’Hummus si conserva molto bene in frigo per un paio di giorni, quindi non vi preoccupate se ve ne dovesse avanzare un po’… 🙂