23 novembre 2012

Torta Salata con Cavolo Romanesco e Tomino

Posted in Le mie ricette, torte salate & affini tagged , , , , , a 1:25 PM di pixel3v

Sapete che non ci avevo mai pensato, al tomino come “ingrediente”? Per me il tomino è quel formaggino che si fa sulla piastra, grigliato, con o senza la fettina di speck, accompagnato da un’insalata di pomodori ed una fetta di pane arrostito (lo so che in molti, anzi forse quasi tutti, conoscete il tomino, ma giusto poche sere fa ho scoperto che la mia coinquilina non sapeva manco che esistesse, quindi magari non è la sola…). Stavolta ho voluto invece utilizzarlo nella preparazione di una torta salata, insieme al cavolo (o broccolo) romanesco (o romano), altro ingrediente che non avevo mai usato prima… Vi lascio una foto, tante volte non abbiate idea di come sia fatto pure questo, perché è davvero bellino a vedersi 😀

Ah, per la cronaca: questa è una di quelle ricette preparate circa un annetto fa, fotografate, archiviate e mai pubblicate; sospendiamo quindi momentaneamente le ricette preparate per i pranzetti del mio ciclista fotografo al sabato per attingere davvero, una volta tanto, al mio archivio ormai datato (e però il periodo del cavolo romanesco è quello giusto, quindi sbrigatevi!) con questa Torta Salata con Cavolo Romanesco e Tomino, rapida e buonissima:

INGREDIENTI (per una torta rotonda, diametro 24 cm)
per la pasta:
250 gr. di farina 00
1 cucchiaino di sale
mezzo bicchiere d’olio extravergine d’oliva
acqua tiepida q.b.
per il ripieno:
600 gr di cavolo romanesco (peso netto – io ne ho usato uno, peso lordo totale 900 gr)
1 cipolla bionda
1 spicchio d’aglio
2 filetti di acciughe sott’olio
2 uova
30 gr. di parmigiano grattugiato
200 gr. di tomino (due)
olio extravergine d’oliva
sale
nero

PREPARAZIONE
Setacciate la farina con il sale, unitevi l’olio e l’acqua ed impastate bene formando una palla omogenea; lasciate riposare, coperta.
Nel frattempo, preparate il ripieno: pulite il cavolo, tagliatelo a pezzi e sbollentatelo 5 minuti in acqua già bollente e salata. In una padella scaldate l’olio, quindi unitevi la cipolla tritata e lo spicchio d’aglio schiacciato e fate soffriggere; aggiungete il cavolo e le acciughe e fate rosolare per 10 minuti, sbriciolandolo in pezzetti ancora più piccoli, quindi lasciate che raffreddi. A questo punto trasferite il cavolo in una ciotola, eliminate l’aglio ed amalgamatevi le uova, il parmigiano e il tomino a cubetti piccoli; mescolate, aggiustate di sale e macinate un po’ di pepe.
Riprendete la pasta, dividetela in due parti, stendete il primo disco e ponetelo sulla teglia ben oliata o rivestita di carta da forno, con i bordi che fuoriescano; bucherellate il fondo con una forchetta, adagiate il ripieno sulla pasta livellandolo bene, quindi stendete il secondo disco di pasta sopra il ripieno richiudendo bene i bordi in modo da formare una coroncina; fate dei forellini con la forchetta anche sulla superficie. Spennellate d’olio la superficie della torta ed infornate a 180° C per 30-35 minuti. Fate almeno intiepidire prima di affettare e servire.

14 settembre 2012

Scilatelli Gratinati con Caprino e Pecorino Crotonese

Posted in Le mie ricette, pasta, pastasciutta & simili, vegetariani tagged , , , , a 12:24 PM di pixel3v

Ricordate quando, qui, vi dissi che gli scilatelli (pasta fatta in casa tipicamente calabrese) da queste parti non si trovavano? Beh, al Taste (si parla di un anno e mezzo fa eh…) c’era di ogni bene e tra i vari espositori di pasta c’era anche chi vendeva, per l’appunto, gli scilatelli (o scialatelli, o ancora, per dirla in crotonese – Sergio insegna -, “scilateddri”)… Inutile dire che non me li feci scappare 😀
Questa ricetta, che sta nel mio archivio da più di un anno, è di nuovo frutto della creatività di Sergio. In questi casi mi affido totalmente a lui: faccio domande, chiedo delucidazioni, poi mi metto all’opera, cucino ed impiatto. La “grazia della fattura e della presentazione”, come mi disse lui stesso, sono mie, ma l’idea, anche in questo caso, è solamente sua… Ma diceva sempre che dovevo smetterla di ringraziarlo, Sergio, per cui non lo farò stavolta e passerò subito a presentarvi questi Scilatelli Gratinati con Caprino e Pecorino Crotonese… Per chi non riuscisse a reperire il crotonese (Sergio all’epoca fu il mio spacciatore ufficiale), consiglio di sostituirlo con un pecorino a pasta molto dura e che sia bello saporito 😉
A proposito di pecorino crotonese: Sergio mi disse che il disciplinare del vero pecorino crotonese prevede latte di pecora all’80% e latte di capra al 20%… Da qui, lui ha sviluppato la sua idea per questo delizioso primo piatto 🙂

 

INGREDIENTI (per 4 persone)
200 gr di caprino fresco
200 grammi di pecorino crotonese
200 ml di latte
1 puntina di cannella
1 cucchiaino di pepe rosso
4 cucchiai di pangrattato + quello per le pirofile
6 cucchiai di pinoli
400 gr. di scilatelli
50 gr. di ricotta stagionata
olio extravergine di oliva
sale

PREPARAZIONE
Preriscaldate il forno a 190° C. In una padella ampia, fate sciogliere il caprino insieme con il pecorino grattugiato ed il latte, unendo la cannella ed il pepe rosso; tostate il pangrattato ed i pinoli a secco. Nel frattempo, ungete 4 pirofile monoporzione e cospargetele con dell’altro pangrattato.
Cuocete gli scilatelli in acqua bollente salata e scolateli prima della fine della loro cottura, quindi saltateli nella padella dei formaggi per circa due minuti (regolatevi comunque in relazione ai minuti di cottura che i vostri scilatelli richiedono), unendo anche i pinoli ed il pangrattato ed amalgamando con un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta; a questo punto dividete gli scilatelli ben amalgamati nelle pirofiline, quindi spolverizzate con la ricotta stagionata ridotta in scaglie. Infornate per circa 10 minuti, quindi servite.

Due appuntini:
1) Sergio consigliava di unire un pochino di timo fresco alla preparazione (in padella, da tritare ed unire insieme al pepe rosso ed alla cannella), io l’ho omesso perché dalle mie parti ogni erba aromatica che non sia salvia, rosmarino, prezzemolo o basilico è merce più che rara :/
2) Il colore rosato che vedete in foto è dato dall’amalgama del pepe rosso e della cannella… Non c’è traccia di pomodoro eh! 😉

28 marzo 2012

Cocottes di Funghi Champignon e Caciocavallo Ragusano

Posted in infornati e gratinati, Le mie ricette tagged , , , , , , , , , a 12:38 PM di pixel3v

Eddai, su, che ancora proprio estate non è… 😳 Ok, ammetto, son rimasta indietro di almeno un paio di settimane con il blog e adesso mi sto arrampicando palesemente sugli specchi per recuperare… La verità è che anche questa ricetta avrei dovuto prepararla molto prima, ma che devo farci se mi son messa a cercare info sul Caciocavallo Ragusano proprio quando la primavera era alle porte? 😛 Insomma,come potete facilmente immaginare, la mia reazione è stata “lo voglio, m’importa assai se è marzo!”… E me lo sono fatto mandare da un rivenditore di Ragusa. Vi lascio giusto due info (da Wikipedia): “il nome “caciocavallo”, in generale, pare derivi dall’antica abitudine di appendere le forme a cavallo di un bastone posto in orizzontale. Il Ragusano è un formaggio semiduro prodotto esclusivamente con latte di vacca; ha la forma di parallelepipedo a sezione quadrata con angoli smussati; la crosta è sottile, liscia, di marcato colore paglierino. La pasta è omogenea compatta con lievissima occhiatura, di colore bianco o giallo paglierino più carico all’esterno e meno carico all’interno; il sapore è aromatico, piacevole, delicato e tendenzialmente dolce quando il formaggio è giovane, fino a divenire piccante a maturazione avanzata”.
Ed ora, veniamo a noi. Per queste mie Cocottes di Champignon e Caciocavallo Ragusano sono stata spirata da questa ricetta, nella quale mi sono imbattuta cercando info sul formaggio in questione; inutile dire che, nella preparazione, sono occorse non poche modifiche 🙂 Ecco qua la mia ricettina (rifatela per i prossimi freddi, se credete che adesso si sia troppo in là coi tempi!)…

INGREDIENTI (per 4 cocottes, diametro 12 cm, altezza 4 cm)
1 mazzetto di prezzemolo
2 spicchi d’aglio
700 gr. di funghi champignon (peso da puliti 600 gr.)
½ bicchiere di vino bianco
200 gr di Caciocavallo Ragusano
1 cucchiaio di pan grattato + quello per le cocottes + quello per la superficie
olio extravergine di oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE
Preparate un trito fine col prezzemolo; in una padella fate scaldare l’olio con due spicchi d’aglio schiacciati, quindi unite il trito. Lavate bene i funghi, puliteli e fateli a fettine sottili, quindi fateli saltare in padella pochi minuti; unite il vino e lasciate evaporare; a fine cottura aggiustate di sale e di pepe, eliminate un po’ dell’acqua che i funghi rilasceranno durante la cottura se necessario, quindi unitevi 50 gr. di caciocavallo ragusano grattugiato ed il pan grattato.
Oliate le cocottes, cospargetele di pan grattato quindi accomodateci i funghi, ricoprendo ciascuna cocotte con il restante caciocavallo tagliato a fettine sottilissime e con una spolverata di pan grattato. Infornate per 15-20 minuti nel forno già caldo a 200 ° C, aspettando fino a che non si sarà formata la crosticina dorata. Fate intiepidire prima di servire.

E mentre continuo a rimirare le mie nuove cocottine rosse prese ad una specie di suk denoattri (ma pur sempre gestito da turchi, quindi quasi serio), vi lascio con la musica: ecco Alanis Morissette e la sua bellissima Forgiven 😉

5 marzo 2012

Budini Salati al Gorgonzola con Mandorle

Posted in antipasti e fingerfood, flan, sformatini e sformati, Le mie ricette tagged , , , , , , a 1:04 PM di pixel3v

E’ di nuovo lunedì, uff :/ E anche questo fine settimana non s’è smesso un secondo di mangiare, al solito… Ultima, una cena ieri sera nella quale spicca una fonduta di formaggi sublime… E a proposito di formaggi, questo di oggi è un antipastino formaggioso all’ennesima potenza! Per questa ricettina mi sono ispirata ad una ricetta letta su “News”, il mensile dei supermercati Esselunga, di qualche mese fa… Rivisitati in più punti, vi presento i miei Budini Salati al Gorgonzola con Mandorle, per chi come me ama i formaggi e non si stancherebbe mai di mangiarne… 😀

INGREDIENTI (per 8 budini monoporzione)
200 gr di gorgonzola dolce
100 gr di gorgonzola piccante
4 uova
100 ml di latte
100 ml di panna fresca
20 gr di parmigiano grattugiato
40 gr di farina di mandorle
30 gr di mandorle a lamelle
sale
pepe

PREPARAZIONE
Tagliate a pezzetti il gorgonzola, mettetelo in una ciotola insieme a tutti gli altri ingredienti e, con il mixer ad immersione, frullate fino ad ottenere una crema. Aggiustate di sale e di pepe, versate il composto negli stampini precedentemente imburrati (arrivate a circa 1 cm dal bordo) e sistemateli in una teglia che riempirete d’acqua fino ai suoi 3/4. Infornate i budini a 130° C per un’ora, quindi fate freddare a temperatura ambiente e, successivamente, in frigo per almeno un paio d’ore. Servite sformando ogni budino su di un piattino e guarnendolo con le mandorle a lamelle che avrete tostato.

Vi lascio all’ascolto di Bob Dylan con la sua It’s all over now, baby blue, un pezzo triste, proprio da lunedì…!!

Con questa ricetta partecipo al contest “piccolo ma buono” di Scamorze ai Fornelli, perchè sapete quanto adoro le monoporzioni salate… 😀

27 febbraio 2012

Muffins Salati con Zucchine, Stracchino e Noci di Macadamia

Posted in infornati e gratinati, Le mie ricette, pane e lievitati tagged , , , , , , , , , , , a 1:43 PM di pixel3v

Ebbene sì, confesso: mi sono innamorata delle Noci di Macadamia… Una di quelle cose di cui avevo spesso sentito parlare senza però aver mai approfondito l’argomento. O forse, fino a poco tempo fa non si trovavano facilmente nei supermercati, non so… Fatto sta che non molti giorni fa me le sono ritrovate davanti al naso, una sacchettata di 300 gr. in offerta. La cosa mi ha incuriosita (fino ad allora credevo che “Macadamia” fosse una località, pensate un po’, invece è il nome dell’albero sul quale cresccono – in Australia principalmente) e mi son detta “intanto le prendo, poi si vede”. Arrivata a casa ho aperto al busta e… un sogno 😀 Credo di poter affermare che siano in assoluto la mia frutta secca preferita (sempre dopo i pistacchi, s’intende)… Non allappano la bocca, sono dure ma non troppo, non restano conficcate tra i denti, sono saporite al punto giusto e si prestano (ma vabbè, come tutta la frutta secca in fondo) a preparazioni sia dolci che salate… Infatti è quel che ho fatto io: oggi vi presento dei Muffins Salati con Zucchine, Stracchino e Noci di Macadamia, ma presto vi delizierò anche con un ottimo dolcino da leccarsi i baffi… Prima, però, si parte col salato 😉


Questi muffins restano un po’ più morbidi del solito anche una volta raffreddati (sono meno “asciutti” del normale), grazie alla presenza dello stracchino, ingrediente non necessario (se lo togliete, però, aggiustate il resto) ma straconsigliato 😉 Ecco la ricetta:



INGREDIENTI (PER CIRCA 15 MUFFINS)
3 zucchine medie
2 uova
200 mi latte
70 ml di olio d’oliva
165 g di stracchino morbido
240 g di farina
100 g di parmigiano grattugiato
15 g di lievito per torte salate (io uso la baking powder che va bene sia per i dolci che per i salati)
½ cucchiaino di bicarbonato
60 gr. di noci di macadamia (senza guscio, al naturale)
sale
pepe

PREPARAZIONE
Tritate grossolanamente le noci di macadamia (io mi sono aiutata col fondo di un bicchiere) e tostatele a secco in padella per pochi minuti, quindi tenetele da parte. Nella stessa padella scaldate l’olio, tagliate le zucchine a pezzetti piccoli e saltatele per qualche minuto; aggiustate di sale e lasciate intiepidire.
In una ciotola sbattete le uova insieme al latte e all’olio, quindi aggiungete lo stracchino ed amalgamate bene con un cucchiaio. In un’altra ciotola setacciate la farina con il parmigiano ed il lievito. Versate adesso gli ingredienti umidi nella ciotola di quelli secchi ed amalgamate rapidamente; unite quindi le zucchine e le noci di macadamia tostate, aggiustate di sale e pepe, mescolate velocemente e versate l’impasto negli stampini da muffin, riempiendoli per i 2/3 (io inserisco dentro i pirottini di carta, che potete benissimo omettere ma se il vostro stampo non è in silicone, allora dovrete prima imburrare ed infarinare!).
Fate cuocere nel forno già caldo a 180° C per circa 35 minuti, o comunque fino a che i muffins non saranno gonfi e dorati e, facendo la prova stecchino, questo uscirà pulito (col mio forno, io cuocio anche circa 10 minuti in più solo per la parte inferiore, coprendo la superficie con un foglio di carta da forno se necessario). Lasciate raffreddare prima di sformare e gustare 😉


Con questa ricetta partecipo al contest “Piccolo ma Buono”, di Scamorze ai Fornelli… Io adoro i fingefood o comunque le monoporzioni salate, quindi son tutta nel mi’centro, come si dice dalle mie parti 😉 Vi lascio il banner, cliccate per le info!

20 dicembre 2010

American Cheese Cake al Cioccolato (Buon Compleanno Pixel3v Weblog!)

Posted in dolci & desserts, Le mie ricette, Stati Uniti, torte e crostate tagged , , , , , , a 10:53 am di pixel3v

Un dolcetto (senza candeline eh!) per festeggiare il compleanno del mio blog, che quest’oggi (o meglio, ieri, ma era domenica…) compie ben 3 anni!
Se mi guardo indietro, beh, direi che ne ho fatta di strada, non nel senso che chissà dove sono arrivata (esattamente dov’ero prima, se è per quello), ma nel senso che tante cose sono cambiate in questi anni… Basti dire che i primi post che ho pubblicato parlavano, nell’ordine, di musica (Rino Gaetano), giochi (Sequence) e calcio (il derby di Milano vinto dall’Inter nel 2007)… E adesso il mio è solo e soltanto un blog di cucina (con qualche sprazzo di ecobiocosmesi qua e là)! Ho libri e riviste di cucina sparsi ovunque, se me l’avessero detto anni fa che un giorno sarei diventata kitchen-addicted avrei riso di gusto (eh Cocca?! 😀 ), e invece… E invece eccoci qua, coi cartoncini Bristol a fotografare piatti, a comprare ogni tipo di utensile da cucina esistente su questa terra, a sognare di pirofile e stampini di ogni sorta (quando avrò una casa mia, cascasse il mondo, li voglio tutti!), a studiare impasti e preparazioni, a cucinare uno stesso piatto anche 4 volte se non mi convince…
Vabbè, dicevamo, il compleanno… Il 19 dicembre, dunque, tre anni fa si parlava di tutt’altro; due anni fa manco mi sono loggata, in dicembre (o quasi); l’anno scorso il compleanno non me lo sono manco filato nonostante il blog avesse già preso una linea ben definita e continuativa…
Quest’anno invece ho deciso che i festeggiamenti (si fa per dire ovviamente) son d’obbligo, quindi festeggio con questo American Cheese Cake al Cioccolato… Non è un caso, visto che il cheese cake è il mio dolce preferito! Questa però è una versione nuova, perché non mi ero mai cimentata prima in una variante dell’American Cheese Cake al Naturale, da quanto la adoro! Oggi (ieri) però è un giorno speciale, ed è giunto il momento di cambiare, di provarci… E questo dolce è tutto per voi, per quei pochi lettori assidui che ho, ma anche per voi che leggete e non scrivete mai (perché i numeri delle statistiche li vedo eh! 😀 ), e per voi che passate per caso e distrattamente poi chiudete la scheda internet… Insomma, buon compleanno Pixel3v Weblog 😉
Edit: una menzione speciale va a Claudia, che esattamente tre anni fa a quest’ora, nel momento in cui questo blog nasceva, mi seguiva telefonicamente nella registrazione qui su WordPress (me incapace) incoraggiandomi a tentare quest’avventura… Grazie ancora ciccia, a volte certe cose si dimenticano, sul momento, ma… Nel cuore ci restano sempre 😉 E questa fettona di torta è tutta tua 😛

INGREDIENTI (per uno stampo a cerniera rotondo dal diametro di 28 cm)
250 gr di frollini al cacao
125 gr di burro a temperatura ambiente
180 gr. di cioccolato fondente
3 uova intere
120 gr. di zucchero o 90 gr. di fruttosio
500 gr. di Philadelphia (o un formaggio equivalente)
20 gr. di granella di nocciole
50 gr. di cioccolato al latte

PREPARAZIONE
Sbriciolate i biscotti (con il mixer si fa in un attimo!) e, quando saranno polvere, aggiungete il burro. Con una forchetta, mescolate fino ad ottenere una pasta briciolosa, quindi stendete il composto in una tortiera pressandolo bene con le dita e mettetelo in frigorifero a compattarsi.
Nel frattempo preparate la farcia: in una ciotola mescolate le uova con lo zucchero (o fruttosio) fino ad ottenere un composto spumoso (io uso le fruste), quindi unite la Philadelphia, mescolando sempre con le fruste. Quando il tutto sarà ben amalgamato unite il cioccolato sciolto a bagnomaria, mescolate con un cucchiaio di legno per omogeneizzare il tutto, quindi versate la farcia sulla base. Infornate lo stampo a 180° C per 30 minuti, poi fate freddare a temperatura ambiente (ci vuole un po’ di tempo); a questo punto decorate la superficie con la granella di nocciole ed il cioccolato al latte ridotto in scaglie e lasciate in frigo per almeno tre/quattro ore prima di servire (se poi avete la possibilità di farlo la sera per il giorno successivo è ancora meglio: una notte intera in frigo gli fa solo bene!).

E visto che il compleanno del mio blogghino è un po’ come se fosse anche il mio, di compleanno, oggi vi faccio ascoltare una delle mie canzoni preferite (ma son convinta che il mio blog, potesse parlare, la penserebbe assolutamente ed esattamente come me 😛 ): ecco a voi i mitici Queen con Bohemian Rhapsody… Una canzone che non ha bisogno di presentazione alcuna 😉

… E buona settimana prenatalizia a tutti!! 😀

20 Maggio 2010

Cialde di Parmigiano con Paté di Fave (o Baccelli)

Posted in antipasti e fingerfood, Le mie ricette tagged , , , , , , , a 9:16 PM di pixel3v

Ecco a voi l’ennesima ricetta verde di quest’ultimo periodo… Ve ne sarete accorti, ultimamente a casa mia il verde abbonda 🙂 Ma questo può farci solo bene 😉
Come gli asparagi, anche le fave (o “baccelli”, come si chiamano dalle mie parti) sono un’altra di quelle verdure di questa stagione che a casa mia viene consumata in quantità industriale. Eppure, come accadeva nel caso degli asparagi, anche con le fave mi viene sistematicamente impedito qualunque tipo di sperimentazione, “perché i baccelli son buoni così, crudi, con il pecorino e via”. E lo so anch’io, per carità, però una prova ogni tanto… Ma non c’è mai stato nulla da fare 👿
Il caso ha voluto, però, che non molti giorni fa sia mio padre che mia madre siano rincasati con chili di baccelli, in entrambi i casi gentilmente regalati da amici/colleghi che li coltivano nel proprio orto. Conclusione? Come potete immaginare, con queste quantità di baccelli in giro per casa stavolta la mia idea di “farci qualcosa di diverso” è stata accolta con successo 😀 Sfatata, quindi, la leggenda metropolitana di casa Pixel secondo la quale “asparagi e baccelli sono buoni così come sono” (andrebbe sfatata anche quella sui carciofi ora… uhm…).
La ricetta è semplice, senza tanti fronzoli; inoltre ho colto l’occasione per accogliere la richiesta di mia sorella che da mesi mi supplicava di rifarle le cialdine di parmigiano… Due piccioni con una fava quindi, è proprio il caso di dirlo :mrgreen: (ok ok, battuta di pessimo gusto… :?)
Che cosa ho preparato, insomma? Delle Cialde di Parmigiano con Paté di Fave (o Baccelli)… Ecco come:

INGREDIENTI (per 4 persone – 8 cestelli/cialdine)
400 gr di fave fresche sgusciate (considerate una ventina di baccelli da sgusciare ogni 100 gr.)
20 gr. di pinoli
15 circa foglioline di menta
2 cucchiai scarsi di olio d’oliva extravergine
100 gr di parmigiano grattugiato
sale
pepe

PREPARAZIONE
Per il paté di fave:
Lessate le fave già sgusciate in acqua bollente e salata per 10 minuti, quindi scolatele e frullatele nel mixer con i pinoli, il sale e la menta. Aggiungete l’olio, grattate una macinata di pepe, mescolate e fate raffreddare.
Per le cialde di parmigiano:
Foderate una teglia da forno con carta da forno e ponetevi il parmigiano grattugiato diviso in mucchietti (ogni mucchietto sarà una cucchiaiata di parmigiano). Lasciate un po’ di spazio tra un mucchietto e l’altro, poiché ognuno di questi dovrà essere appiattito con il dorso del cucchiaio. Infornate nel forno già caldo a 220° per 3-4 minuti, quindi sfornate e, appena le cialdine sono maneggiabili, adagiatene una alla volta sul fondo di un bicchierino (quelli in cui si beve il caffè in vetro, per intendersi) in modo da farle acquisire la forma “a cestello”. Servite il paté suddividendolo nelle cialdine e decorate ognuna di esse con un baccello crudo, se non li avete comprati precisi precisi… 🙂

Musica, musica!! Vista l’ora, forse è un po’ tardi per mangiare… Ma di sicuro non è tardi per riascoltare un pezzo da manuale della musica italiana: godetevi Rimmel di Francesco de Gregori 🙂