27 settembre 2010

Brick Tunisini Vegetariani

Posted in Le mie ricette, piatti etnici / esotici, torte salate & affini, Tunisia tagged , , , , , , a 8:57 PM di pixel3v

Come ho fatto spesso, anche stavolta vi propongo uno sguardo fuori dal nostro paese. Lo so che la cucina italiana offrirebbe tanti spunti, ma che posso farci… Tutto quel che è etnico, tutto quel che mi è nuovo, tutto quel che non conosco mi incuriosisce e mi spinge a documentarmi. Oggi è il caso della Pasta Brick!
La Pasta Brick, anche detta Malsouka, è una sfoglia leggerissima utilizzata nella cucina araba e nordafricana, con la quale si preparano sia ricette salate che ricette dolci. E’ molto simile alla pasta fillo, anche se vi sono alcune differenze tra le due: la provenienza (la fillo è greca/turca, la brick è tunisina), la farina di base (la brick è fatta a partire dalla semola, quindi una farina a grana più grossa, mentre la fillo si prepara con farina bianca fine, sale e acqua) e la consistenza (la pasta fillo è più fine della pasta brick, non per niente per un solo involtino si utilizzano almeno 3 fogli di fillo ma solo un paio di fogli di brick). Dove trovare la pasta brick? Beh, io per andare sul sicuro vado a comprarmela alla macelleria araba, vicino casa di Luca 🙂
I Brick tunisini sono forse la ricetta più nota per la quale è previsto l’utilizzo di questa pasta. La ricetta originale è a base, principalmente, di patate e tonno, ma io odio il tonno in scatola per cui opto per una versione vegetariana. Altro particolare: in realtà l’uovo non andrebbe aggiunto nel ripieno, ma andrebbe lasciato intero, rompendone uno a crudo per ogni involtino, di modo che esso coli a filo al momento che si degustano i brick. Ma… ehm… questa è un’altra cosa per cui non vado matta 😕 Ultimissima cosa: di solito non friggo i brick come la ricetta originale richiederebbe, ma li passo in forno per renderli più leggeri 😉
Insomma, ecco come io preparo questi Brick Tunisini Vegetariani:

INGREDIENTI (per 6 fagottini rettangolari di circa 15 cm x 7 cm)
4 patate medio – grandi
2 cipolle bionde
6 cucchiaini di capperi sgocciolati
50 gr. di caciotta grattugiata
3 uova
2 mazzi di prezzemolo (ci vorrebbe il coriandolo fresco, ma al solito io non lo trovo)
1/2 limone (succo)
80 gr. di ghee
6 fogli di pasta brick (i miei sono rotondi, dal diametro di 30 cm ciascuno)
125 gr. di yogurt bianco al naturale (un vasetto insomma)
1 cucchiaino di cumino in polvere
cannella in polvere
semi di coriandolo da pestare (o già in polvere)
olio extravergine di oliva
pepe nero

PREPARAZIONE
Preriscaldate il forno a 200° C. Lessate le patate immergendole fin da subito in acqua fredda salata (40 minuti dovrebbero bastare), che vengono più buone 😉 Nel frattempo affettate finemente le cipolle e fatele imbiondire in padella con pochissimo olio. Appena le patate saranno maneggiabili sbucciatele, quindi schiacciatele in una ciotola con una forchetta; aggiungete un filo d’olio e i capperi ben sgocciolati e tritati finemente. Amalgamate bene e unite la cipolla, la caciotta grattugiata, una bella macinata di pepe, le uova sbattute prima a parte, uno dei due mazzetti di prezzemolo tritato ed il succo di uno spicchio di limone.
In un pentolino fate fondere il ghee; stendete un foglio di pasta brick, dividetelo a metà e spennellate la prima metà con il ghee, quindi spolveratevi un pizzico di cannella ed i semi di coriandolo pestati (o già in polvere); ponetevi sopra l’altra metà di foglio e spennellate col ghee anche questo, quindi spolverizzate con le stesse spezie. A questo punto metteteci una cucchiaiata di ripieno e chiudete la pasta: io chiudo i miei fogli, che a questo punto sono diventati delle mezzelune, a fagottino (ripiegando verso l’interno, sopra al ripieno, prima le due “punte”, le estremità del lato dritto insomma, e poi i due lati lunghi, cioè il lato dritto prima e l’arco per ultimo), ma in alternativa potete benissimo chiuderli ad involtino, a “sigaro” per intenderci, oppure a triangolo, o ancora a mezzaluna. Ripetete questi stessi passaggi per ogni brick, quindi sigillate bene i saccottini aiutandovi con dell’acqua (io ne tengo una ciotola a portata di mano, per bagnarmi le mani spesso) e poneteli su una teglia da forno rivestita di carta da forno.
Infornate la teglia e lasciate cuocere per 15 minuti circa, o comunque fino a quando i fagottini saranno dorati.
Nel frattempo preparate la salsina: lavorate lo yogurt con il restante prezzemolo tritato, il cumino ed il succo dello spicchio di limone restante. Servite i vostri brick con questa salsina.

Quanto alla musica, oggi si va sul classicissimo, eppure sempre bello… come resistere al fascino eterno di Jim e dei suoi The Doors?! Beccatevi Break on Through 😉