5 gennaio 2011

Semifreddo al Torrone con Cioccolato Fondente e Mandorle in Scaglie

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Sottotitolo: ricicli natalizi
Credo di far cosa gradita a molti raccontando come sono riuscita a non gettare nell’immondizia (o comunque, a non far stagionare come al solito) i torroni di questo Natale… Eh sì, perché a quanto pare (insomma, guardandomi intorno mi sono resa conto di non essere la sola!) il torrone non piace a molti… Eppure, in qualunque cesto di Natale che si rispetti, un bel blocco di torrone c’è sempre. Non so voi, ma io lo odio, o meglio, lo odiavo… Perchè mi sono resa conto, riflettendoci, di odiare più la sua consistenza che non il suo sapore (è vero, c’è torrone e torrone, non è neanche troppo giusto generalizzare, ma… Generalizzerò lo stesso 😛 )…
E voi, che affermate con certezza che non mangiate torrone perché non vi piace, avete mai provato, per l’appunto, un Semifreddo al Torrone con Cioccolato Fondente e Mandorle in Scaglie? Beh, se non l’avete ancora fatto fatelo, perché vi stupirete, esattamente come me, e molto probabilmente giungerete anche voi ad una conclusione leggermente diversa da quella precedente, fino ad asserire che il torrone non vi piace, ma un bel dolcetto al torrone sì 😉 Perché, ribadisco (sono straconvinta di ciò), è più la sua consistenza ad essere dannatamente odiosa, che non il suo sapore 😀

Ah: so bene che siamo in pieno inverno e che non è esattamente la stagione adatta per mangiare preparazioni di questo tipo, ma… Non ho resistito ed ho voluto preparare questo semifreddo subito, anche perché spero di essere d’aiuto a chi ha giustappunto chili di torrone da smaltire (e, beh, l’avete adesso, non ad agosto)… Poi vabbè, se volete preparare questo semifreddo quando la stagione sarà più caldina va bene lo stesso (il torrone, se ancora chiuso, va avanti un bel po’): intanto, però, sapete fin da ora come utilizzarlo 😉

INGREDIENTI (per uno stampo da plum cake  lungo 25 cm, largo 9 cm e alto 7 cm)
100 ml d’acqua
75 gr. di fruttosio (o 100 gr. di zucchero)
3 uova
250 ml di panna fresca
100 gr. di torrone alle mandorle bianco (quello classico insomma) duro
100 gr. di cioccolato fondente (per la decorazione)
50 gr. di mandorle in scaglie (per la decorazione)

PREPARAZIONE
Versate l’acqua in un pentolino, unitevi il fruttosio, portate ad ebollizione e fate cuocere a fuoco medio per pochi minuti, ottenendo uno sciroppo trasparente e leggermente denso (il fruttosio – o lo zucchero – deve essere completamente sciolto); nel frattempo, montate i bianchi delle uova a neve. In una ciotola sbattete i tuorli versandovi lo sciroppo a filo, ancora caldo, quindi incorporate gli albumi. A parte, montate la panna a neve fermissima ed incorporatela alle uova; tritate infine il torrone con il mixer ed unitelo al composto. Mescolate bene e versate il tutto in uno stampo da plum cake e conservatelo nel congelatore per almeno 5 ore. Togliete il semifreddo dal freezer subito prima di servirlo, immergete lo stampo per pochi secondi in acqua calda (così si sformerà meglio) ed affettatelo;  servitelo con del cioccolato fondente fuso all’ultimo minuto e delle mandorle in scaglie.

Oggi vi lascio all’ascolto di un pezzo che io straadoro… Un classico, ma sempre bello, di quelli da cantare a squarciagola, con gli occhi chiusi… Vi ricordate il video, con Liv Tyler e Alicia Silverstone? Dai che avete capito… Devo proprio dirvi di chi sto parlando? Ma degli Aerosmith, con Crazy… Enjoy it 😉

23 luglio 2010

Torta Fredda allo Yogurt con Lamponi

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Col caldo che ancora ci avvolge, direi che una torta fredda è la cosa migliore… Zero forno, poco lavoro… E tanta freschezza 🙂 Avete presente le torte pronte C*ameo? Ecco, diciamo che questa mia Torta Fredda allo Yogurt con Lamponi vi si avvicina molto (le dosi sono pressappoco le stesse che sono infatti consigliate sulla confezione della suddetta torta)… Ed è velocissima da preparare… Semmai, è l’attesa che è lunga…!
Ah: tra l’altro per la prima volta mi sono cimentata qui nell’uso della colla di pesce (fogli di gelatina)… Credo che l’omissione di questa non permetterebbe di raggiungere un risultato ottimale al 100%…

INGREDIENTI (per uno stampo a cerniera rotondo dal diametro di 26 cm alto 7 cm)
300 gr. di biscotti secchi (io uso i Galbusera Meglio Così)
150 gr. di burro
16 gr. di colla di pesce (4 fogli di gelatina)
500 gr. di yogurt intero bianco
80 gr. di zucchero (o 55 gr. di fruttosio)
250 gr. di lamponi (2 vaschette)
300 ml di panna fresca

PREPARAZIONE
Tritate i biscotti nel mixer e lavorate la polvere così ottenuta con il burro, che avrete fuso, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Imburrate ed infarinate la vostra teglia, oppure foderatela con carta da forno (mi raccomando, che sia rotonda e bella alta… Io uso uno stampo a cerniera, che è molto più comodo, imburro ed infarino i bordi e poggio sul fondo un disco di carta da forno, così quando poi vado ad affettare la torta non si rovina lo stampo!), quindi ponetevi il composto di biscotti e burro, pressandolo (ci vorrebbe una spatola, io faccio con le dita :P) in modo da ottenere una base bella compatta.
Ponete la teglia in frigo e, nel frattempo, preparate la farcia: ponete la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti per farla ammorbidire, quindi sgocciolatela e fatela sciogliere in un pentolino a fuoco basso insieme ad una cucchiaiata di yogurt; lavorate il resto dello yogurt con lo zucchero (o il fruttosio, nel mio caso) e 125 gr. di lamponi, spezzettandoli grossolanamente, ed amalgamatevi la gelatina sciolta con quel poco di yogurt. Montate la panna a neve fermissima, quindi unitevi la crema di yogurt e lamponi mescolando bene. A questo punto tirate fuori dal frigo la base, poggiatevi sopra altri 80 gr. circa di lamponi lasciandoli interi, quindi versatevi sopra la farcia di yogurt; livellate la superficie e mettete la vostra torta in frigo per almeno 3 ore (ma più ci sta e meglio è… Io l’ho preparata il giorno prima, per esser sicura, e con questi caldi una notte in frigo non le ha fatto male!).
Quando la torta sarà bella solida, decoratela con gli ultimi 45 gr. (circa!) di lamponi interi rimasti. Servite fredda, ovviamente 😉

Nota: è inutile che vi dica quanto possiate sbizzarrirvi con una torta del genere: oltre al fatto che potete usare la frutta che preferite (o anche non usarla e basta), potreste preparare una salsa di lamponi invece che poggiarli sopra interi a decorazione (servono solo un limone spremuto e poco zucchero, il tutto da cuocere per una decina di minuti), o magari evitare di metterli nella farcia, lasciando lo yogurt al naturale, ricoprendo poi completamente la superficie coi lamponi interi… O ancora, utilizzare direttamente dello yogurt ai lamponi (o ai frutti di bosco: quando faccio così io uso lo Sterzing Vipiteno, che è notevole a parer mio, e diminuisco  la dose di fruttosio)… Insomma, ripeto, sbizzarritevi 😀

Oggi vi faccio ascoltare una canzone che, in un certo senso, per me è fresca tanto quanto la torta allo yogurt… Mi ricorda certe serate di diverse estati fa, quando con le bici correvamo a più non posso cantando a squarciagola… Bei tempi 😛
Ecco qua quindi, i Guano Apes con il loro grande successo Open Your Eyes!

18 giugno 2010

Parfait al Cioccolato Bianco con Salsa di Fragole

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Oggi siamo sul raffinato… 🙂 Intanto vi spiego: il “parfait” è un semifreddo, ossia un gelato molto più morbido (la differenza principale rispetto al gelato sta nel fatto che qui la panna è montata e non liquida), la cui caratteristica è quella di essere pressato in stampi, siano essi monoporzione o grandi; insomma, proviene dalla stessa famiglia delle “mattonelle” e degli “zuccotti” 🙂
Uno dei parfait più conosciuti è quello di mandorle, un classico della tradizione siciliana; io però ho voluto tentare ingredienti ed aromi differenti inventandomi un Parfait al Cioccolato Bianco con Salsa di Fragole (ho usato uno squisito cioccolato bianco aromatizzato alla vaniglia proveniente dal mercato equo e solidale). Ecco come ho proceduto:

INGREDIENTI (per 7 parfait monoporzione)
100 gr. di cioccolato bianco
100 ml d’acqua
110 gr. di fruttosio (o 190 gr. di zucchero)
3 uova
250 ml di panna fresca
300 gr. di fragole
1 limone (succo)

PREPARAZIONE
Per il parfait:
Fate sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria. Nel frattempo in un altro pentolino versate l’acqua, unitevi 60 gr. di fruttosio (o 100 gr. di zucchero), portate ad ebollizione e fate cuocere a fuoco medio per pochi minuti, ottenendo uno sciroppo trasparente e leggermente denso (il fruttosio -o lo zucchero- deve essere completamente sciolto). In una ciotola sbattete con le fruste le uova fino ad ottenere una consistenza spumosa, quindi unitevi lo sciroppo a filo, ancora caldo, continuando ad usare le fruste. Ancora a parte, montate la panna a neve fermissima. Quando il cioccolato fuso sarà ormai a temperatura ambiente incorporatelo alle uova e, infine, amalgamatevi la panna montata. Mescolate bene e versate il composto in diversi stampini (io ho usato quelli da budino in alluminio, usa e getta, e con queste dosi ne ho ottenuti 7); conservateli nel congelatore per almeno 5 ore. Togliete i vostri parfait dal freezer subito prima di servirli (si sciolgono abbastanza in fretta); se volete servirli su dei piatti da portata immergete gli stampini per pochissimi secondi in acqua calda, quindi sformate i parfait capovolgendoli sui piattini, altrimenti lasciateli pure negli stampini e gustateli a mo’ di budini (per una figura migliore, vi consiglio la prima opzione).
Per la salsa:
Pulite le fragole, tagliatele a pezzetti e mettetele in un pentolino con i restanti 50 gr. di fruttosio (o i 90 gr. di zucchero)  ed il succo di limone. Portate ad ebollizione, quindi lasciate che il composto si raffreddi e frullatelo con il minipimer ad immersione. Servite la salsina fredda (meglio se potete tenerla in frigo per qualche ora, prima) per accompagnare i parfait. A meno che non ne abusiate, la salsina vi avanzerà con queste dosi, e va avanti qualche giorno 😉

Restando in tema di raffinatezze, oggi vi faccio ascoltare Manuel Agnelli con Pelle (Versione Piano e Voce), una squisita ed essenziale versione del già splendido successo degli Afterhours, gruppo di cui Manuel è leader e cantante… Ascoltatela ad occhi chiusi, che merita 😉

Con questa ricetta partecipo al contest de La Cucina di Irina (cliccate il banner qui a lato per tutte le info del caso!)… La raccolta delle fragole!!!

1 giugno 2010

Gelato alla Vaniglia (senza gelatiera!)

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Oggi, udite udite, il verde non c’è proprio. In compenso c’è una ragazza felice e gioiosa: oggi è il mio compleanno, e a me, lo confesso, piace essere un po’ coccolata e festeggiata 😳
Intanto però, sono anche io che continuo anche a coccolare gli altri… E la coccola, per sua natura, è dolce, no? 😉 Quindi, che dolce sia: ebbene sì, oggi ho fatto il gelato. E l’ho fatto senza gelatiera 😛
In effetti, da tempo immemorabile volevo provare a fare il gelato, soprattutto perché Luca, che non può mangiare lo zucchero semolato (ecco perché nelle mie preparazioni dolci uso spesso fruttosio, succo concentrato di mela o succo d’agave: perché hanno un indice glicemico bassissimo; anche l’aspartame ce l’avrebbe, ma è roba sinteticissima 👿 ), me lo chiede da un bel po’… E insomma, alla fine l’ho accontentato… Si torna sempre lì: sono io che coccolo chi mi sta intorno piuttosto che il contrario, sìsì 🙂 Ma tra poco poi appena esce dal lavoro anche lui coccola me eh!
Insomma, torniamo al nostro gelato: prima di decidermi a comprare la gelatiera ho voluto provare a farlo senza, perché immaginavo che un modo ci fosse in effetti… Ebbene, dopo essermi documentata ed aver provato diverse volte, adesso posso ufficialmente decretare che sì, fare il gelato in casa senza gelatiera è possibile!!
Ci vuole un po’ di pazienza, ve lo dico subito, perché sarete voi a sostituirvi alla gelatiera: quel che fa la gelatiera, ovvero mescolare e raffreddare inglobando aria, lo farete voi praticamente. E ora vedrete come: ecco qua il mio Gelato alla Vaniglia (senza gelatiera):

INGREDIENTI (per 700 gr. di gelato – 5 porzioni)
250 ml di latte
1 baccello di vaniglia
1 cucchiaio colmo di farina
5 uova intere
150 gr. di zucchero (80 gr. di fruttosio)
250 ml di panna fresca

PREPARAZIONE
Prendetevi un giorno libero, o meglio, un giorno in cui avete in programma di stare a casa, senza uscire se non per commissioni brevi… 🙂
Mettete a raffreddare in freezer una pentola d’acciaio almeno 2 ore prima.
Fate scaldare il latte con il baccello di vaniglia intero e la farina, mescolando in continuazione, e portate ad ebollizione; tenetelo sul fuoco finchè non avrà assunto una consistenza cremosa (tipo besciamella). A questo punto togliete dal fuoco, coprite per evitare la formazione della pellicina sulla superficie ed aspettate che raffreddi. Nel frattempo, in un altro pentolino, lavorate i tuorli con lo zucchero usando le fruste fino ad ottenere una consistenza spumosa. Quando il latte “besciamelloso” si sarà raffreddato versatelo nel composto di tuorli e zucchero; mescolate bene con le fruste e rimettete il composto sul fuoco scaldandolo a fuoco basso, fino a che la crema non si addenserà ancora (non portatelo ad ebollizione), mescolando spesso per evitare che l’uovo si rapprenda.
A questo punto togliete il composto dal fuoco e lasciatelo raffreddare immergendo la pentola in acqua fredda, mescolando di tanto in tanto affinché non si formi la pellicola in superficie. Quando il composto è proprio freddo estraete il baccello di vaniglia, apritelo nel senso della lunghezza e, aiutandovi con un coltello, raschiatene l’interno incorporando i granellini neri al composto; aggiungete quindi la panna fresca senza montarla (*), versandola a filo, e mescolate bene; infine montate a neve gli albumi ed uniteli al composto, sempre mescolando. Il composto dovrà risultare cremoso e non liquido, altrimenti non diventerà mai denso una volta congelato e sarebbe come fare i ghiaccioli: un liquido che diventa solido, ma che non potrà mai acquistare una consistenza cremosa! Il cucchiaio di farina serve proprio a far acquistare cremosità al gelato: senza di esso, il latte non si addenserebbe e partireste da una base troppo liquida per poi pretendere di ottenere un gelato davvero cremoso!
Versate il composto nella pentola già raffreddata e rimettetela di nuovo in freezer. Per le prime due ore, ogni mezz’ora (ossia 4 volte), tirate fuori la pentola dal freezer e date una bella mescolata vigorosa usando le fruste (a bassa velocità); ripetete l’operazione, poi, ogni ora, per altre 3/4 volte. Questa operazione vi consentirà di inglobare aria e di rompere i cristalli di ghiaccio che si formeranno (ecco perché vi dicevo che sarete voi a fare il lavoro che avrebbe fatto la gelatiera!); in questo modo il gelato si congelerà in modo più graduale ed assumerà una consistenza ancor più cremosa e più soffice, fino a solidificarsi senza essere ghiacciato.
A questo punto, dopo tanto penare, il vostro gelato sarà pronto per essere gustato 🙂

(*) non montate la panna, neanche un pochino. Ve lo dico per esperienza: il vostro gelato non diventerà mai un gelato, ma un semifreddo (non a caso i semifreddi si differenziano dai gelati proprio perché in quest’ultimi la panna fresca non viene montata e nei primi sì…) e non avrà una consistenza cremosa, ma spumosa, anche quando sarà congelato!

Volete fare il gelato al cioccolato? Semplice: fondete a bagnomaria 120 gr. di cioccolato fondente ed incorporatelo al latte caldo, prima di versare quest’ultimo nel composto di uova e zucchero e di rimetterlo sul fornello; in alternativa, grattugiate la stessa quantità di cioccolato ed unitela al composto, ma in questo caso solo dopo che avrete tolto dal fuoco il pentolino con latte, uova e zucchero, prima di iniziare a farlo raffreddare 🙂 Io non l’ho fatto perché… Ehm… Sarò strana, ma a me il gelato al cioccolato non piace, che posso farci!

Non c’entrano nulla nè con il mio compleanno nè con il gelato, ma oggi mi va di ascoltarli e quindi… Eccovi i Queens of the Stone Age, con No one knows 🙂