4 aprile 2011

Quiche Dolce di Mandorle con Fragole al Limone

Posted in dolci & desserts, Le mie ricette, torte e crostate tagged , , , a 11:48 am di pixel3v

E’ di nuovo lunedì… Un altro fine settimana è passato, al solito, volando. E’ inziato così così, con una cena indiana non esattamente come mi aspettavo (vabbè, io sono noiosa eh, ma secondo voi è troppo pretendere che la cameriera che prende l’ordine capisca la tua lingua? No perchè se ti chiedo se il pollo è disossato e tu mi rispondi di sì, poi se non lo è m’incavolo… E se ti chiedo se queste patate al formaggio hanno i peperoni, non puoi dirmi di no… Ci sono, li vedo! Non posso mangiarli!! Vabbè…), è continuato meglio, con la visione di Boris, il film, poi ha subìto un tremendo picco con la delusione del derby di Milano miseramente (e, ahimè, meritatamente) perso per 3-0, poi si è ripreso bene con una scampagnata tra ulivi e peschi in compagnia del fidanzato, sfogliando libri di cucina… E si è concluso al meglio, con una cena piadinereccia a casa di amici + partitozzo alla Wii 😉
Insomma, questo è stato il mio week-end appena conclusosi… Ma non vi tedio oltre e passo alla ricetta di oggi 😉
Tempo fa mi chiedevo se fosse possibile preparare una quiche dolce. Posto che nulla è impossibile, bisogna vedere poi se l’idea è valida davvero o se invece può rivelarsi un totale fallimento. Ho quindi riflettuto: tanto per cominciare, potrei preparare una pasta da quiche dolce, mettendo nell’impasto un pelino di zucchero, e tagliando la farina 00 con della farina di mandorle; la pastella liquida (che poi in forno si rapprende) per quiche è composta da uova, panna liquida (o latte) e poco parmigiano grattugiato, ma se al posto del parmigiano utilizzo lo zucchero… Ecco fatta una quiche dolce! 😉

Ecco qui la mia idea, di cui, fatemelo dire, vado più che fiera: una Quiche Dolce di Mandorle con Fragole al Limone, dove quelle che di solito sono le verdure di base nelle quiches tradizionali sono qui sostituite da frutta (fragole nel mio caso); il procedimento è tra l’altro anche più rapido del solito perché mentre le verdure richiedono quasi tutte una pre-cottura in padella, la frutta va diretta in forno 😉

INGREDIENTI (per uno stampo rotondo, diametro 23 cm, altezza 4 cm)
Per la pasta da quiche alle mandorle:

160 gr. di farina 00
130 gr. di farina di  mandorle
1 pizzico di sale
40 gr. di zucchero ( o 30 gr. di fruttosio)
90 gr. di burro (freddo di frigo)
1 uovo
20 ml d’acqua
Per il ripieno:
500 gr. di fragole
1 limone (succo e scorza)
65 gr. di zucchero (o 50 gr. di fruttosio) + quello per spolverizzare la frutta
3 uova
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
250 ml di panna fresca

PREPARAZIONE
Setacciate le due farine, il sale e lo zucchero (o fruttosio), quindi unite il burro a pezzetti ed impastate velocemente con le dita fino ad ottenere un composto granuloso; unite l’uovo e l’acqua ed impastate ancora finché la pasta non sarà omogenea, morbida ed elastica, quindi formate una palla ed avvolgetela con un foglio di pellicola; fate riposare in frigo per 2 ore.
Preriscaldate il forno a 190 ° C. Lavate le fragole, dividetele a metà nel senso della lunghezza, irroratele col succo di limone (del quale avrete precedentemente grattugiato e messo da parte la scorza) e spolverizzatele con poco zucchero (o fruttosio); mescolate e tenete da parte. In una ciotola preparate la pastella sbattendo prima le uova con lo zucchero (o fruttosio) e la vaniglia in polvere, quindi unendovi la panna e la scorza di limone.
Trascorso il tempo di riposo della pasta, stendetela col matterello su di un foglio di carta da forno e foderatevi lo stampo; ricoprite il fondo con le fragole ben scolate, con la parte tagliata rivolta verso il basso (se vi dovessero avanzare fate un secondo strato, con le fragole girate dalla parte opposta, incastrando la parte curva nei “vuoti” del primo strato), quindi unite alla pastella il sughino che si è formato; amalgamate bene e versate sulle fragole la pastella preparata. Infornate per circa 45 minuti, o comunque fino a che la superficie risulterà croccante e dorata e, facendo la prova stecchino, questo risulterà asciutto (se per caso vedete che la pasta è cotta ma che l’interno è ancora morbido, coprite con un foglio di carta da forno la superficie e continuate la cottura per un’altra decina di minuti). Lasciate intiepidire, quindi tenete in frigo almeno 4 ore prima di servire.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Irina, tutta fragolosa 😀 Cliccate il banenr qui a fianco per tutte le info del caso… C’è tempo fino alla fine di giugno per partecipare 😉

 

 

Con la stessa ricetta partecipo anche al contest di Marcella… Il contest scade a fine aprile! Io adoro le quiches e non potevo non partecipare 😀

18 commenti »

  1. Sergio said,

    Molto bello e, credo anche buono, io adoro le fragole….
    Buon vento per i contest 😉

    • pixel3v said,

      Allora dai, lanciati in un dolcino con le fragole… 🙂
      Speriamo bene per i contest… E soprattutto per quello in corso 😉

  2. Marcella said,

    Ma che idea originale!!! L’aggiungo subito!
    In bocca al lupo!

  3. Claudia said,

    hihihi rido al racconto del week end e della cena indiana 🙂
    vogliamo parlare del mio dente? ecco sorvoliamo va 😛
    la ricettina mi fa proprio gola..le mandorle le adoro, le fragole pure…quindi 😀
    L’ultima foto poi è strepitosa..è così goduriosa che sembra di assaggiarla dallo schermo 😛

    • pixel3v said,

      Ahahha ciccia, avevo rimosso il tuo dente… Sì, la ciliegina sulla torta direi… Per non parlare del tuo riso con le verdure… Sarà troppo piccante? No, no… 😀
      Mi piace che ti piaccia la ricettina… E le foto 🙂 le mandorle non si sentono, sono solo nella pasta e tritate a farina, ma le fragole sì… 😉

  4. Claudia said,

    I miei complimenti per la maleducazione.

  5. Claudia said,

    Potresti farlo meglio tu cortesemente? Non credo un complimento necessiti di spiegazione, se hai bisogno di una spiegazione contattami in pvt, credo tu sappia chi sono, ti sei permessa di darmi pure un’appellativo.

    • pixel3v said,

      Vieni qui ad accusarmi di essere maleducata e dovrei darti spiegazioni io? Mi pare ovvio che sia tu quella che me ne deve! Un “complimento” del genere necessita spiegazioni eccome! Contattami tu in privato: pixel_3v.ale@libero.it. Ah: non so di quale appellativo tu parli, ma l’apostrofo ai nomi maschili non ci vuole 😉

      • Claudia said,

        Dovrei contattarti io? facciamo così, tu hai avuto modo di offendermi su fb (e lo so per certo) non sapendo chi io sia e senza che io avessi l’opportunità di replicare.
        Non intendo proseguire oltre la conversazione semplicemente ti chiamerò come tu hai definito me, “stronza dei bocconcini” la cattiveria gratuita si addice solo ad un certo tipo di persone che non avendo altro modo di poter sfogare la propria rabbia si divertono a parlare alle spalle degli altri, senza alcun motivo e fondamento.
        Le correzioni puoi tenertele, di certo non sono arrivata sin qui per sentirmi correggere da una gonza come te.

      • pixel3v said,

        C’hai ragione sai… Son proprio una gonza, io. Sciocca, ingenua, “bischera”, come si dice dalle mie parti… E tu l’hai capito benissimo, che sei l’esatto opposto.
        Allora, sentimi un po’: la qui presente stronza dei bocconcini, avesse avuto qualcosa da nascondere, non avrebbe scritto commentando da Cinzia “chi vuole, mi aggiunga su FB”, ti pare? Quindi non pensare di aver scoperto chissà quale altarino…!
        Son gonza, sì. L’unica colpa che mi prendo, in effetti, è quella di aver contattato immediatamente Cinzia venerdì sera, non appena alcuni amici mi fecero notare che si poteva rivoltare dopo aver ripulito i cookies del browser… Feci una prova ed in effetti mi diedi 10 voti nel giro di 2 minuti. Scrissi subito a Cinzia dicendo che c’era questo “gap”, che mi togliesse subito quei 10 voti (potrà confermartelo lei stessa) che non avevo guadagnato onestamente come gli altri 230 e passa… Questa è la mia colpa, e quindi sì, gonza come poche. Una più furba avrebbe continuato in silenzio a ripulire i cookies per un’altra oretta invece di appellarsi alla giustizia tentando di essere il più leale ed onesta possibile…
        Mi scuso per la “cattiveria gratuita”, rientra tutto nel mio essere gonza ed ingenua. Chi agisce alla zitta di sicuro ha meno problemi poi 😉
        Ps. Io delle correzioni non ne ho bisogno… La grammatica italiana la conosco bene 😉

  6. Eva said,

    Bella ricettina e gran belle foto, come sempre! 🙂
    Peccato per lo sproloquio a seguito…se posso permettermi di fare un’osservazione senza essere a mia volta offesa (considerato il tono “discreto” che caratterizza certi commenti): non so cosa sia successo ma certamente non ho mai visto qualcuno introdursi in un blog con accuse ed offese così gratuite che terminano con un appellativo come “gonza” ! E’ vero che nel maschile non ci vuole l’apostrofo, perchè offendere invece di riconoscere semplicemente il proprio errore? Purtroppoormai sembra diventato uso comune attaccare e offendere chi nota o denuncia un errore piuttosto che riconoscere l’errore stesso e l’atteggiamento sbagliato e così la prepotenza si impone su altri atteggiamenti ed usi civili…altro che educazione!! Scusate ma certe cose mi irritano in quanto mi sembrano sintomatiche di un cattivo costume ormai diffuso….

    • pixel3v said,

      Eva, tesoro, intanto grazie x i complimenti (questi sì, lo sono davvero 😉 )!!
      Guarda Eva, il “gonza” me lo prendo pure, che è quel che si rischia di essere quando si cerca a tutti i costi di fare gli onesti, i giusti ed i leali… A volte (e, ahimè, me lo dimentico sempre!) bisognerebbe stare un pochino più zittini ed agire senza dir nulla a nessuno… La furbizia mi manca, lo sanno tutti 😛
      Quanto all’errore grammaticale… Hai detto benissimo tu: invece di ammettere ci si arrampica sugli specchi… Embè, che ci vuoi fare, fanno rabbia anche a me certi modi di fare ma… Si guarda e si passa avanti, fossero questi i mali della vita 😉

  7. Maria Giovanna said,

    Secondo me c’è qualcuna che sta a “rosicare”, come dicono a Roma, o a “chiumpirsi”, come dicono dalle mie parti 😉
    Perchè prendersela tanto per un contest culinario, se non perchè si è accecati dalla rabbia e dalla vergogna? Che faccia tosta venire ad offendere Sara, qui nel suo blog, a casa sua!
    Sara, non risponderle più e pensa solo a sfornarci deliziose ricettine primaverili come questa! :*

    • pixel3v said,

      sarà fatto Maria… Domani ciccia 😉
      Un bacio a te e, semplicemente… Grazie :*

  8. Irina said,

    Che interessante quike! Dovrebbe essere ottimo per la colazione!

    Irina

    • pixel3v said,

      Ciao Irina! Non solo per colazione… E’ molto buona anche come dessert dopo-pasto 😉
      Un abbraccio


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